Un'ora
da un' idea di Giovanni
Uggeri
Microconferenze,
letture, autobiografie,
omaggi a, racconti,
esperienze, ipotesi,
visioni
Il giovedì, ore 18:30
ORALITÀ, COMUNICAZIONE ,
CONDIVISIONE
ATTENZIONE! “ Un'Ora “
si svolgerà nella Sala Bianca, del Ristorante “Il Violino” ( di fianco alla
Libreria)
Ringraziamo con
gratitudine Luca, che come sempre , ci accoglie
Quinto giovedì, 17
ottobre
Programma:
“ HIC SUNT LEONES ”
Ultimo incontro dei
tre dedicati alle letterature scandinave,
a cura di Roberto Pagani
Enrik Ibsen (1828-1906) È considerato il padre del
teatro moderno, per aver introdotto nel genere le dimensioni più intime e
controverse della borghesia ottocentesca, mettendone a nudo le ipocrisie e il
profondo maschilismo. Verrà introdotta l’opera che ha dato uno schiaffo sonoro
alla moralità borghese del tempo: “Et Dukkehjem” (Casa di Bambola), che marca
l’avanzamento (tutt’ora insuperato) dei Paesi scandinavi nell’avanguardia
Europea in tema di questioni morali e diritti. Con questo dramma (1879)
iniziarono le discussioni e le polemiche delle prime battaglie femministe.
Knut Hamsun (1859-1952), premio Nobel per la
letteratura nel 1920, è una delle figure più controverse della letteratura
europea. Pioniere della letteratura psicologica, si pone contro il naturalismo e
rappresenta nelle sue opere la frammentarietà dell’io, caratterizzando
l’individuo per la sua dimensione inconscia e irrazionale. Fu vittima di un
feroce processo per il suo presunto sostegno al partito di Hitler. L’eredità
letteraria lasciata da Hamsun include anche l’eterno dibattito sulla figura
dell’autore, forse tanto frammentaria e sfaccettata quanto le sue
opere.
Verranno lette pagine da “Casa di bambola” di Ibsen e da “Un vagabondo
suona in sordina” e “Fame” di Hamsun, letture a cura di Massimo Geranio e
Roberto Pagani.
DIVERSAMENTE GIOVANI
(LA CASCINA)
di Adriana Aroldi
Edizione
autoprodotta
Il libro narra di un'infanzia e di
un'adolescenza in cascina riflettendo su quanto abbiamo guadagnato e quanto
perduto: “ Sono tornata molti anni dopo a vedere quei luoghi... nessuna
famigliola d'anatre a immergere il capo in cerca di pesciolini... Le rondini non
gridavano più, fiori pochi”.
Si racconta anche di rivolte sociali,
inimmaginabili nel mondo attuale, di quanti hanno voluto affermare la loro
dignità e quella del lavoro. Si spera che la loro memoria sia di ispirazione a
chi oggi desidera far sentire la propria voce.
Anna Paulinich leggerà alcuni brani
dell'opera.
***Le seggioline
comodissime su cui sedete sono gentilmente offerte da il Ristorante “Il Violino”
che ringraziamo con gratitudine e
amicizia.
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