mercoledì 16 ottobre 2013

Un'Ora

 Un'ora
da un' idea di Giovanni Uggeri


Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni

Il giovedì, ore 18:30

ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE



ATTENZIONE! “ Un'Ora “ si svolgerà nella Sala Bianca, del Ristorante “Il Violino” ( di fianco alla Libreria)
Ringraziamo con gratitudine Luca, che come sempre , ci accoglie



Quinto giovedì, 17 ottobre
Programma:

HIC SUNT LEONES ”

Ultimo incontro dei tre dedicati alle letterature scandinave,
a cura di Roberto Pagani

Enrik Ibsen (1828-1906) È considerato il padre del teatro moderno, per aver introdotto nel genere le dimensioni più intime e controverse della borghesia ottocentesca, mettendone a nudo le ipocrisie e il profondo maschilismo. Verrà introdotta l’opera che ha dato uno schiaffo sonoro alla moralità borghese del tempo: “Et Dukkehjem” (Casa di Bambola), che marca l’avanzamento (tutt’ora insuperato) dei Paesi scandinavi nell’avanguardia Europea in tema di questioni morali e diritti. Con questo dramma (1879) iniziarono le discussioni e le polemiche delle prime battaglie femministe.

Knut Hamsun (1859-1952), premio Nobel per la letteratura nel 1920, è una delle figure più controverse della letteratura europea. Pioniere della letteratura psicologica, si pone contro il naturalismo e rappresenta nelle sue opere la frammentarietà dell’io, caratterizzando l’individuo per la sua dimensione inconscia e irrazionale. Fu vittima di un feroce processo per il suo presunto sostegno al partito di Hitler. L’eredità letteraria lasciata da Hamsun include anche l’eterno dibattito sulla figura dell’autore, forse tanto frammentaria e sfaccettata quanto le sue opere.

Verranno lette pagine da “Casa di bambola” di Ibsen e da “Un vagabondo suona in sordina” e “Fame” di Hamsun, letture a cura di Massimo Geranio e Roberto Pagani.



DIVERSAMENTE GIOVANI
(LA CASCINA)

di Adriana Aroldi

Edizione autoprodotta

Il libro narra di un'infanzia e di un'adolescenza in cascina riflettendo su quanto abbiamo guadagnato e quanto perduto: “ Sono tornata molti anni dopo a vedere quei luoghi... nessuna famigliola d'anatre a immergere il capo in cerca di pesciolini... Le rondini non gridavano più, fiori pochi”.
Si racconta anche di rivolte sociali, inimmaginabili nel mondo attuale, di quanti hanno voluto affermare la loro dignità e quella del lavoro. Si spera che la loro memoria sia di ispirazione a chi oggi desidera far sentire la propria voce.

Anna Paulinich leggerà alcuni brani dell'opera.


***Le seggioline comodissime su cui sedete sono gentilmente offerte da il Ristorante “Il Violino” che ringraziamo con gratitudine e amicizia.

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