Salutiamo l'amico Piero Del Giudice |
venerdì 31 agosto 2018
giovedì 30 agosto 2018
I Premi Letterari (da "Lo spirito della fantascienza" di Roberto Bolano, edizioni Adelphi)
"Permette un'intervista?".
"Sì, basta che sia breve".
"Sa che lei è l'autore più giovane che abbia mai vinto questo premio?".
"Davvero?".
"Ho appena parlato con uno degli organizzatori. Mi ha dato l'impressione che fossero commossi".
"Non so che dirle ... E' un onore ... Sono molto contento".
"Sembrano contenti tutti quanti. Lei che cosa sta bevendo?".
"Tequila".
"Io vodka. Strano, non crede? Non è molto comune tra noi donne. Vodka liscia".
"Non so che cosa bevono le donne".
"Ah, no? Vabbè, è uguale, quello che bevono le donne è sempre un segreto. Intendo quello che bevono davvero. Lo sbevazzamento infinito. Ma parliamo d'altro. E' una serta limpidissima, non le pare? Da qui si vedono anche i villaggi più lontani e le stelle più distanti".
"E' un effetto ottico, signorina. Se guarda bene noterà che le finestre sono appannate in modo molto curioso. Esca sulla terrazza, siamo proprio in mezzo al bosco, credo. In pratica si vedono solo fronde di alberi".
"Allora saranno stelle di carta. E le luci dei paesi?".
"Sabbia fosforescente".
"Com'è intelligente lei. Per favore, mi parli della sua opera. Di lei e della sua opera".
"Mi sento un po' nervoso, sa? Tutta quella gente laggiù che canta e balla senza fermarsi, non so...".
"Non le piace la festa?".
"Secondo me sono tutti ubriachi".
"Sono i vincitori e i finalisti di tutti gli anni precedenti":
"Santo Dio".
"Stanno festeggiando la fine di un'altra edizione. E'... normale".
da "Lo spirito della fantascienza", Roberto Bolano, traduzione di Ilide Carmignani
edizione Adelphi
"Sì, basta che sia breve".
"Sa che lei è l'autore più giovane che abbia mai vinto questo premio?".
"Davvero?".
"Ho appena parlato con uno degli organizzatori. Mi ha dato l'impressione che fossero commossi".
"Non so che dirle ... E' un onore ... Sono molto contento".
"Sembrano contenti tutti quanti. Lei che cosa sta bevendo?".
"Tequila".
"Io vodka. Strano, non crede? Non è molto comune tra noi donne. Vodka liscia".
"Non so che cosa bevono le donne".
"Ah, no? Vabbè, è uguale, quello che bevono le donne è sempre un segreto. Intendo quello che bevono davvero. Lo sbevazzamento infinito. Ma parliamo d'altro. E' una serta limpidissima, non le pare? Da qui si vedono anche i villaggi più lontani e le stelle più distanti".
"E' un effetto ottico, signorina. Se guarda bene noterà che le finestre sono appannate in modo molto curioso. Esca sulla terrazza, siamo proprio in mezzo al bosco, credo. In pratica si vedono solo fronde di alberi".
"Allora saranno stelle di carta. E le luci dei paesi?".
"Sabbia fosforescente".
"Com'è intelligente lei. Per favore, mi parli della sua opera. Di lei e della sua opera".
"Mi sento un po' nervoso, sa? Tutta quella gente laggiù che canta e balla senza fermarsi, non so...".
"Non le piace la festa?".
"Secondo me sono tutti ubriachi".
"Sono i vincitori e i finalisti di tutti gli anni precedenti":
"Santo Dio".
"Stanno festeggiando la fine di un'altra edizione. E'... normale".
da "Lo spirito della fantascienza", Roberto Bolano, traduzione di Ilide Carmignani
edizione Adelphi
mercoledì 29 agosto 2018
martedì 28 agosto 2018
sabato 25 agosto 2018
venerdì 24 agosto 2018
Armand Robin
La falsa parola e altri scritti
pp. 152, euro 18
Armand Robin, nato in Bretagna nel 1912 e morto a Parigi nel 1961,
è una delle figure più eccentriche e
incollocabili del ’900 francese e non solo. Egli è
stato poeta, giornalista/polemista, critico letterario, ma soprattutto
traduttore da un numero impressionante di lingue (italiano, tedesco,
russo, polacco, ebraico, arabo, cinese, ecc.). Durante la guerra si
inventò il mestiere di stilare bollettini
d’ascolto delle trasmissioni radiofoniche nelle varie lingue
del mondo, specializzandosi nell’analisi della situazione
politica internazionale; fece questo lavoro dapprima per il regime di
Vichy, ma ben presto prese a stilarne copia anche per i partigiani
francesi. Dopo la guerra, avversato dai comunisti per il suo feroce
antistalinismo così come era stato pesantemente minacciato
dalla Gestapo, aderisce alla Federazione anarchica e diventa
collaboratore della rivista «Le libertaire». Muore
a Parigi, nel 1961, dopo un arresto per un alterco in un locale, mentre
è sotto custodia della polizia e in circostanze mai chiarite.
In questo libro raccogliamo i suoi testi in prosa più importanti, dalla sua teoria del linguaggio a quella sociologico-politica, non trascurando quelli, potentissimi, di taglio più pamphlettistico.
In questo libro raccogliamo i suoi testi in prosa più importanti, dalla sua teoria del linguaggio a quella sociologico-politica, non trascurando quelli, potentissimi, di taglio più pamphlettistico.
Giometti & Antonello
giovedì 23 agosto 2018
mercoledì 22 agosto 2018
Da stasera: cineforum kavernicolo di fine estate
Proponiamo delle proiezioni, con relative discussioni, di film che ci
parlano di critiche a questa putrida società e lotte contro tutti i
poteri introiettati dal dominio.
Per farla finita con tutto l'esistente, tentando di assaporare un po' di libertà...
Per farla finita con tutto l'esistente, tentando di assaporare un po' di libertà...
martedì 21 agosto 2018
venerdì 3 agosto 2018
La Libreria chiude e riapre giovedi 16 agosto
"Già inoltrata la sera di quel giorno
quando l'usato addio stavo per darti
fu un'indistinta angoscia di lasciarti
che mi fece sapere che t'amavo"
Leopoldo Lugones
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