... dedicare la nostra esistenza a qualcosa che non appartiene alla sfera della sopravvivenza, del successo o dell’arricchimento, alla sfera della cosiddetta felicità privata, ma a qualche cosa che dia valore e sostanza all’idea dell’uomo che tu ti fai e che l’umanità si è fatta nei momenti migliori della sua storia
venerdì 11 luglio 2025
I potenti e gli esseri umani
Francesca Albanese, relatrice speciale dell’ONU per Cisgiordania e Gaza, ha reagito all’annuncio di sanzioni da parte dell’amministrazione Trump con un post su X: «I potenti puniscono chi parla per i senza voce, non è un segno di forza ma di colpa».
" Ma quello che voglio dire è: sono solo un essere umano. Non vengo nemmeno pagata per fare quello che faccio. Sto mettendo in gioco tutto quello che ho. Se io posso farlo, allora anche voi, la vostra gente, i vostri politici, la mia gente possono fare almeno questo. Insieme possiamo resistere a questa pressione".
Goffredo Fofi
È morto Goffredo Fofi. Era nato nel 1937. È stato il maestro, il padre di molti di noi.
giovedì 10 luglio 2025
Lo strano caso dell'eclissi di Sant'Antonio
mercoledì 9 luglio 2025
sabato 5 luglio 2025
Senza Titolo
Vorrei vederti
Nella fetta di buio
Che separa la tua luce
Dalla mia
Luna intensa
Sei un bottone nel cielo
Tieni insieme il lembo del
Sogno
E il tessuto dell'inconscio
(Seconda fotografia adattata da Andrea P.)
venerdì 4 luglio 2025
Lou Reed, il Tai Chi e l'arte di invecchiare con gentilezza
Prima ancora che essere un manuale sul Tai Chi, cosa che effettivamente in buona parte è, Il mio Tai chi. L'arte dell'allineamento (Jimenez edizioni, traduzione di Natascia Pennacchietti) di Lou Reed è un libro sull'arte creativa e la sua elaborazione. Una porta che si apre all'interno dei processi creativi di uno dei più grandi cantautori e poeti contempora-nei. Curato da Laurie Anderson,
sua ultima compagna di vita, il volume è un ricchissimo impasto di testi di varia forma e natura che tuttavia vivono in maniera splendidamente armonica restituendo sia il senso profondo del Tai Chi, sia la complessità artistica e il percorso sentimentale di Lou Reed …
Macbeth ?
... e dando il via a una sequenza di sanguinosi omicidi che lo condurranno all’ossessione e alla pazzia e a un finale tragico
Prospero Andreani, Ancora uccide
Vorrei dire “ adesso torno a casa “ anche se non saprei dove.
Una brezza scende come il respiro di un gigante e poi la calma.
Almeno vedessi le sue labbra con la lunga barba tra le stelle.
Il profumo ritorna e mi guardo alle spalle è di un giusto che mi sfiora.
Quel libro che ancora uccide è lontano da me ma ne sento il lezzo ..
giovedì 3 luglio 2025
martedì 1 luglio 2025
La Via Lattea sul Gran Sasso
Philip Dick, Solar Lottery (in libreria disponibile edizione 1956)
Dick pur essendo nato come scrittore di fantascienza, tra i pulp più popolari, si rivela immediatamente affascinato dai capovolgimenti di punto di vista che, in seguito, diventeranno i capovolgimenti dell’intera realtà nell’ambito della dialettica che guida la tua analisi tra koinós kosmos e ídios kosmos, vale a dire tra realtà condivisa e realtà individuale. È attirato dal falso sin dai suoi primi scritti. Il suo primo romanzo, Solar Lottery, è basato su una truffa elettorale e su altri elementi legati alla falsificazione e alla bugia.
( da Carmilla che ringraziamo)
Il mondo del principe splendente
Questo mondo, credo
è proprio il mio mondo-
Risplendo come la luna piena
non offuscata dalle nuvole
sabato 28 giugno 2025
INVITO finissage domenica 29.06
venerdì 27 giugno 2025
Alan WATTS
Questo libro colloca la controcultura americana (ed europea) in una
contesto culturale molto ampio, descrivendone i legami con tradizioni
filosofiche e spirituali, quali l'induismo, il taoismo, il buddismo e lo
sciamanesimo delle tribù asiatiche e americane. Il tema conduttore è
l'esperienza che l'uomo fa di se stesso e del mondo. Alla visione
egocentrica e miope della cultura dominante in occidente, Alan Watts
contrappone una visione globale e armonica del tutto e di noi stessi e
ci introduce a quelle «realtà» universali, transnazionali e
transculturali (quali, ad esempio, l'unità di tutto ciò che esiste, il
carattere armonico e spontaneo della natura ecc.) Che hanno informato di
sé la controcultura degli anni '60.
giovedì 26 giugno 2025
martedì 24 giugno 2025
A Faber (e a Pietro)
lunedì 23 giugno 2025
Mostra: È così semplice che fa quasi male
È COSÌ SEMPLICE CHE FA QUASI MALE
Mostra personale di Valeria Fiorello
La mostra riporta una serie di disegni e dipinti prodotti tra il 2024 e il 2025.
In una cultura che si porta dietro millenni di una separazione erronea e antiscientifica tra mente e corpo (la cui forzatura è stata smentita ripetutamente da neurologia e antropologia), tanto che ora ne stiamo collettivamente subendo le conseguenze con nuovi, preoccupanti numeri sulla salute psicofisica collettiva, confrontarsi con altre entità viventi, reimparando a osservarli, può aiutarci a ritrovare il contatto con quell’Altro che abbiamo voluto cancellare. Focalizzandoci sulla flora, che insieme al regno dei funghi presenta un’intelligenza profondamente diversa rispetto a quella animale (che ci caratterizza, checché ne strillino gli antidarwinisti), è possibile non comprendere a fondo, ma intuire l’esistenza di forme di pensiero radicalmente differenti che possiedono il potenziale di mettere in dubbio l’idolo della razionalità. La scrivente sostiene che non potremo mai comprendere (com-prehendĕre) forme di intelligenza appartenenti ad altre specie, in quanto non fanno parte né della nostra biologia né del nostro esperito e cercare di interpretarla sotto i nostri schemi ontologici umani equivarrebbe all’ennesimo atto di antropocentrismo mascherato da buoni propositi. Tuttavia, riconoscere l’esistenza di forme di intelligenza diverse in altri esseri viventi è a sua volta la base per poterci staccare dall’antropocentrismo che ha causato e sta causando fin troppi danni non solo al resto della fauna, al regno della flora e a quello dei funghi, ma anche a noi stessi.
Le piante disegnate e dipinte in questa esposizione partono dal tentativo di osservare altri esseri da pari, senza forzarvi sopra un’ottica scientifica che, seppur necessaria in altri contesti, necessita sia di un distacco verso un punto superiore da parte dell’osservatore umano, sia, di nuovo, di una categorizzazione secondo sistemi che valgono solo per noi. Invece di cercare uno studio di esse, secondo un’osservazione dei dettagli da naturalista, queste nascono spontaneamente da un’unione di memorie e della mano, cosicché non si cerca una rappresentazione realistica né di riprodurre una specie specifica. Il processo di disegno e pittura che accomuna tutti i lavori esposti è un vero e proprio processo meditativo che permette un migliore ascolto e un contatto con il presente. Ogni singola pianta è diversa dall’altra e si mostra come soggetto: in questo modo, si cerca di mettere in dubbio l’idea che il ritratto debba necessariamente riferirsi all’umano. Sia come singoli sia come insiemi, questi vegetali rivendicano sé stessi attraverso un’energia intensa che pervade la loro linfa.
Riguardo a me
Valeria Fiorello è un’artista, disegnatrice e scrittrice. Nata nel 2002 a Roma, nella sua infanzia vive in diverse città lombarde. Si laurea al liceo classico Daniele Manin di Cremona, al quale si iscrisse a causa del suo profondo interesse per la letteratura e gli studi umanistici. Nel marzo 2025 si laurea con 110 e lode al triennio di Pittura e Arti Visive in NABA, Milano. Al momento, lavora prevalentemente tra Cremona e Milano.
La sua ricerca oscilla costantemente tra una produzione artistica e una filosofica. Si interessa particolarmente di tematiche come il rapporto tra il singolo e il luogo, l’antispecismo, il confine tra realtà e irrealtà, il costrutto di identità e la crisi di salute mentale del presente postmoderno.
Contatti:
Email: valeriafiorello02@gmail.com
Instagram: @_yumiyo