venerdì 28 febbraio 2014
mercoledì 26 febbraio 2014
compiacimenti della libraia ovvero " Amoretti" di Edmund Spenser
è appena stato pubblicato " Amoretti" di Edmund Spenser, a cura di Luca Manini, edizioni Bompiani.
Bello, testo a fronte, ottima introduzione, ricche note. Oltre agli Amoretti,troviamo le Anacreontiche e Epithalamion.
La libraia cerca nella memoria qualcosa di vago che le da un sottile piacere.
Ma certo, in quello scaffale a sinistra, in basso, edizioni La vita felice... Edmund Spenser, Amoretti,2003. La bella traduzione di Lorenza Franco ( dove sarà adesso,cosa starà traducendo ?),l'idea di mettere il testo inglese sotto e non di fianco.
Esattamente in copertina si dice " Sonetti amorosi tradotti e riscritti con le risposte di Elizabeth Boyle" . E queste risposte ( Elisabeth è la seconda moglie di Spenser) nell'edizione Bompiani non compaiono.
Perchè, dunque, la libraia mette in vetrina gli Amoretti con le risposte di Elizabeth? Perchè queste ultime sono straordinarie.
" Perchè dovrebbe uccidere il mio sguardo,
se nemmeno ti vedo, nè ti parlo? "
"Mi dai la caccia, e poi ti dici preda..."
"Non dir che sono un angelo celeste,
con te divido una sorte terrena.
Nemmeno son le mie virtù fiabesche,
il fascino non ho d' una sirena. "
"Laura s' indispettì, forse Beatrice...
ancora più elogiate dopo morte,
private della loro corporeità,
considerata uno svantaggio forte,
che non lascia passar nell'aldilà.
Se tu mi vuoi,io voglio essere viva,
fra le tue braccia, moglie effettiva ."
E, ancora :
" Per sempre se lo dicono gli amanti,
ma non ci sono mai due sempre uguali.
Resta un po' indietro l'uno, l'altro avanti
troppo volando, si ferisce l'ali.
Il sincronismo è ben ardua impresa,
ognuno col suo sempre fuori fase,
un sempre arranca, un altro sta in attesa,
diversi tempi ha una stessa frase. "
Bello, testo a fronte, ottima introduzione, ricche note. Oltre agli Amoretti,troviamo le Anacreontiche e Epithalamion.
La libraia cerca nella memoria qualcosa di vago che le da un sottile piacere.
Ma certo, in quello scaffale a sinistra, in basso, edizioni La vita felice... Edmund Spenser, Amoretti,2003. La bella traduzione di Lorenza Franco ( dove sarà adesso,cosa starà traducendo ?),l'idea di mettere il testo inglese sotto e non di fianco.
Esattamente in copertina si dice " Sonetti amorosi tradotti e riscritti con le risposte di Elizabeth Boyle" . E queste risposte ( Elisabeth è la seconda moglie di Spenser) nell'edizione Bompiani non compaiono.
Perchè, dunque, la libraia mette in vetrina gli Amoretti con le risposte di Elizabeth? Perchè queste ultime sono straordinarie.
" Perchè dovrebbe uccidere il mio sguardo,
se nemmeno ti vedo, nè ti parlo? "
"Mi dai la caccia, e poi ti dici preda..."
"Non dir che sono un angelo celeste,
con te divido una sorte terrena.
Nemmeno son le mie virtù fiabesche,
il fascino non ho d' una sirena. "
"Laura s' indispettì, forse Beatrice...
ancora più elogiate dopo morte,
private della loro corporeità,
considerata uno svantaggio forte,
che non lascia passar nell'aldilà.
Se tu mi vuoi,io voglio essere viva,
fra le tue braccia, moglie effettiva ."
E, ancora :
" Per sempre se lo dicono gli amanti,
ma non ci sono mai due sempre uguali.
Resta un po' indietro l'uno, l'altro avanti
troppo volando, si ferisce l'ali.
Il sincronismo è ben ardua impresa,
ognuno col suo sempre fuori fase,
un sempre arranca, un altro sta in attesa,
diversi tempi ha una stessa frase. "
domenica 23 febbraio 2014
Presentazione "Il Senzaventre"
Prima delle mortificazioni quaresimali, un elegante e sobrio baccanale di baccani linguistici e artistici! Il libro ( Il Senzaventre) è sempre quello, ma tutto scorre e niente è uguale, rileggerlo, riparlarlo (e ripararlo) in nuovi posti con nuove bizze. Nella sede dell'Adafa (http://www.adafa.it/) in via Palestro a Cremona, che è una sciccheria, con esposizione delle tavole originali, e dei veri animali fantastici che hanno ispirato alcuni racconti, tra letture, fuochi d'artificio, rapimenti estatici con sindrome di Stendhal e rapimenti veri con sindrome di Stoccolma. E oltretutto: venite, che è sempre bello vedervi.
Venerdì 28 febbraio
alle 17.30 presso la sede dell'Adafa in via Palestro 32.
Jacopo Narros, Jacopo Ghisoni
venerdì 21 febbraio 2014
giovedì 20 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
martedì 18 febbraio 2014
Roberto Pagani Voci del nord
Programma:
Dalla
cerchia nordica alle monarchie: la nascita di una civiltà
In
questo primo incontro verrà proposta una panoramica sulla storia
delle nazioni nordiche nel medioevo, le loro strutture sociali e
peculiarità culturali, come l’alfabeto runico. Si affronterà la
questione della nascita della società vichinga, e dell’emergere
delle monarchie scandinave in età medievale. Verrà inoltre proposta
l’analisi di alcune epigrafi runiche.
Il
mito e il genio letterario, dai giganti della brina al Ragnarǫk
Saranno
presentati gli elementi fondamentali della cosmogonia e cosmologia
nordica assieme alla presentazioni di alcune figure rilevanti nel
pantheon scandinavo. Il corpus di miti rappresenta il punto di
partenza per lo sviluppo letterario successivo, fungendo da
fondamento culturale. La presentazione delle questioni mitologiche
sarà accompagnata dalla lettura e analisi di alcuni brani tratti
dall’Edda, genere che verrà approfondito nell’incontro
successivo.
I
generi letterari nell’Islanda medievale: l’Edda e la poesia di
corte nell’età vichinga
I
due testi, di natura molto diversa, che prendono il nome di Edda
costituiranno l’oggetto di questo incontro. Verrà analizzata la
composizione dell’Edda poetica, accanto alla lettura di brani
esemplificativi, e verrà offerta una panoramica sulla vicenda dei
Volsunghi e dell’eroe Sigurð. Allo stesso modo si osserveranno da
vicino la struttura e il contenuto dell’Edda di Snorri, uno degli
esempi più di spicco della letteratura islandese medievale.
I
generi letterari nell’Islanda medievale: le saghe, tra mito e
storia
Verrà
introdotto il genere letterario della saga, forse il più grande
contributo islandese alla cultura letteraria dell’Europa medievale,
osservandone le categorie, gli elementi formali, i temi e le
peculiarità. Si guarderà da vicino la saga di Egill Skallagrímsson,
turbolento vichingo e islandese e poeta senza eguali,di cui verranno
letti alcuni passi significativi, inclusa brani dei testi poetici
inclusi nella narrazione, come Sonatorrek
(La
perdita dei figli), considerata il primo esempio di poesia lirica del
Nord.
Verrà affrontata la questione della scoperta e colonizzazione del
continente americanoda parte di esploratori vichinghi, da Eirík
il rosso, primo colono in Groenlandia, a Leif Eiríksson,
suo figlio, considerato il primo europeo ad aver messo piede in
America. Verranno proposti alcuni passi della “saga di Eirík
il rosso” e della “saga dei Groenlandesi”.
Il
Cristianesimo, il tramonto dell’età vichinga e la compilazione dei
testi.
L’oggetto
di questo incontro sarà l’arrivo della cristianità in Islanda, la
fine dell’età vichinga e l’inizio della tradizione manoscritta.
Verrà introdotta l’importanza della storiografia medievale quale
strumento per l’affermazione di un’identità nazionale, assieme
ad alcune tematiche peculiari del patrimonio letterario islandese del
tempo. Sarà proposta la lettura di un brani tratti dall’
Íslendingabók
di
Ari Þorgilsson,
dalla
Heimskringla di
SnorriSturluson e dalle Gesta
Danorum del
danese Saxo Grammaticus.
giovedì 13 febbraio 2014
domenica 9 febbraio 2014
Valerio Magrelli
Natale,
credo, scada il bollino blu
del motorino, il canone URAR TV,
poi l'ICI e in più il secondo
acconto IRPEF - o era INRI?
La password, il codice utente, PIN e PUK
sono le nostre dolcissime metastasi.
Ciò è bene, perché io amo i contributi,
l'anestesia, l'anagrafe telematica,
ma sento che qualcosa è andato perso
e insieme che il dolore mi è rimasto
mentre mi prende acuta la nostalgia
per una forma di vita estinta: la mia.
del motorino, il canone URAR TV,
poi l'ICI e in più il secondo
acconto IRPEF - o era INRI?
La password, il codice utente, PIN e PUK
sono le nostre dolcissime metastasi.
Ciò è bene, perché io amo i contributi,
l'anestesia, l'anagrafe telematica,
ma sento che qualcosa è andato perso
e insieme che il dolore mi è rimasto
mentre mi prende acuta la nostalgia
per una forma di vita estinta: la mia.
Valerio
Magrelli, Il sangue amaro
sabato 8 febbraio 2014
Carolina Invernizio librirari
Ai nostri gai amici,
la libraia felice comunica
di avere della nostra amatissima Carolina Invernizio i racconti di " Pallida Bruna" a cura di Riccardo Reim, prima edizione Editori Riuniti 1987.
" Carolina Invernizio (1851-1916) è stata l'indiscussa dominatrice del romanzo popolare italiano. Per quattro decenni i suoi libri a sensation, gremiti di colpi di scena, amori travolgenti, terribili vendette e luminose redenzioni vennero letteramente divorati da un pubblico bramoso di provare le emozioni... che si sprigionavano dalle sue pagine patetiche e terrificanti... "
mercoledì 5 febbraio 2014
la libraia esterefatta
La libraia è senza parole : molti amici stanno raccontando sul blog, a eruzione vulcanica, cosa pensano dell'Imperial Grande Distribuzione...
che dire...il gioco si fa veramente sempre più crudele
ma ,i librai, sanno che vale la pena di restare serenamente, radicalmente fedeli al senso delle cose.
"Ah! signora" esclamò, " si dubita forse di quel che si desidera? Il mio cuore vi crede a sufficienza!"
che dire...il gioco si fa veramente sempre più crudele
ma ,i librai, sanno che vale la pena di restare serenamente, radicalmente fedeli al senso delle cose.
"Ah! signora" esclamò, " si dubita forse di quel che si desidera? Il mio cuore vi crede a sufficienza!"
martedì 4 febbraio 2014
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