venerdì 30 agosto 2019
neil gaiman
Negli Stati Uniti – ha detto – paese in cui è in grande crescita il settore della costruzione di prigioni “private”, il criterio con cui viene stimato il numero futuro dei carcerati viene semplicemente calcolato partendo dalla percentuale di giovani (10 e 11 anni) che dichiarano di non saper leggere.
venerdì 23 agosto 2019
IRMGARD KEUN , LIBRERIA DEL GATTO NERO, SANT'EUFEMIA, FESTIVAL RADIO ONDA D'URTO
VENERDI’ 23 AGOSTO
EFFETTO SERA IN LIBRERIA
Alla Libreria del Gatto Nero, ore 19:30, prove generali di femminismo sulle pagine di Alice Rivaz, la maggiore scrittrice di lingua francese della Svizzera Romanda, nata nel 1901 e mancata nel 1998 (“La pace degli alveari”, paginauno Edizioni), e di Irmgard Keun, attrice e scrittrice berlinese perseguitata dal regime nazista, nata nel 1905 e mancata nel 1982 (“Gigi, una di noi”, “La ragazza di seta artificiale”, L’Orma Editrice): insieme a Marco Federici Solari, editore de L’Orma, e a Sabrina Campolongo, scrittrice e traduttrice di Alice Rivaz, rievochiamo – con la rabbia e la forza del presente – la Berlino libera e scatenata degli anni Trenta descritta da Keun e la critica feroce portata ai valori maschili dominanti dalla protagonista del diario matrimoniale di Rivaz.
Alla Libreria del Gatto Nero, ore 19:30, prove generali di femminismo sulle pagine di Alice Rivaz, la maggiore scrittrice di lingua francese della Svizzera Romanda, nata nel 1901 e mancata nel 1998 (“La pace degli alveari”, paginauno Edizioni), e di Irmgard Keun, attrice e scrittrice berlinese perseguitata dal regime nazista, nata nel 1905 e mancata nel 1982 (“Gigi, una di noi”, “La ragazza di seta artificiale”, L’Orma Editrice): insieme a Marco Federici Solari, editore de L’Orma, e a Sabrina Campolongo, scrittrice e traduttrice di Alice Rivaz, rievochiamo – con la rabbia e la forza del presente – la Berlino libera e scatenata degli anni Trenta descritta da Keun e la critica feroce portata ai valori maschili dominanti dalla protagonista del diario matrimoniale di Rivaz.
Fedwine Sarr, Festivaletteratura Mantova
venerdì 6 settembre 2019
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AULA MAGNA UNIVERSITA: FEDWINE SARR:
,
PER UN NUOVO PENSIERO AFRICANO
“Ho attraversato un immaginario mimetico, ostruito, abitato da altri, (...) quello di un’intera generazione che contempla come unica via di salvezza il fatto di sbarcare sulla terra occidentale e di vivere una vita all’occidentale. Questo significa
che l’offerta è povera, ciò che viene loro proposto come futuro è troppo poco”.
Per Felwine Sarr, sociologo ed economista, nonché ideatore degli Ateliers de la Pensée di Dakar e Saint-Louis, l’Africa deve riprendere in mano la produzione delle proprie categorie di senso ed elaborare nuove metafore per il futuro, rifiutando
le narrazioni altrui che la vogliono ora un continente alla deriva, ora un prossimo Eldorado capace di attirare i grandi investimenti internazionali.
Di fronte all’irrimediabile crisi della democrazia e del capitalismo tecnocratico, Sarr propone la ricerca di una prospettiva diversa della vita sociale, aperta all’utopia di una vita comune, di equilibrio, di armonia e di senso, nella convinzione che se siamo in grado di pensare altri luoghi possiamo farli accadere nella trama della Storia.
Dialoga con l’autore di Afrotopia il giornalista Andrea de Georgio (Altre Afriche).
L'autore parlerà in francese. Interpretazione consecutiva in italiano.
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mercoledì 21 agosto 2019
giovedì 8 agosto 2019
Se non ti vuoi bene, Ugo Pierri
se non ti vuoi bene
divora l'ulisse di james joyce
bevi a garganella finnegans wake
o se disperi
in cavana prendi un caffè
col papillon vagante
o se disperi
in cavana prendi un caffè
col papillon vagante
mercoledì 7 agosto 2019
a proposito di Priscilla e La Notte Brilla
The books that the world calls
immoral are books that show
the world its own shame.
O. Wilde, The picture of Dorian Gray
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