Il futuro, se è felice, dovrebbe avere un cuore antico, fatto di fiabe, di miti, di ninne-nanne e serenate, di storie d'amore perdute e di epici duelli, di commozioni e di lutti di fronte al tempo che porta via la bellezza e i nostri cari. Il futuro, se è umano, dovrebbe avere un cuore antico, fatto di memorie, di saperi che conservano l'aroma della terra e del mare, di piccole comunità radicate ma piene di strade su cui, nei secoli, hanno camminato meticciamenti e ospitalità. Il futuro, se è qui, dovrebbe avere un cuore antico, popolato di uomini cantanti e di donne narratrici, che, faccia a faccia, sanno ancora raccontare e tramandare meravigliosi simboli in cui, come in uno scrigno, vive l'Immaginazione, la facoltà che offre alla realtà la possibilità della sua trasformazione. Un futuro così non può essere visto. Lo sapevano i poeti dal cuore antico che celebravano le Muse, le nonnine che, di fronte al braciere, evocavano orchi e streghe, i pescatori che, dopo aver tolto le reti, sospiravano di fronte alle sirene. I loro occhi erano ciechi e comunque non avevano dovuto sopportare slides, web e cloud. Quando guardavano, vedevano i cieli e non gli schermi. Le loro voci così erano più seducenti, malia per le orecchie, legami per i corpi. Tesori umani viventi, la tradizione orale li fa testimoni di una storia notturna, spesso emarginata, ma non meno pregnante di quella ufficiale. E questo libro li omaggia.
venerdì 31 marzo 2023
giovedì 30 marzo 2023
martedì 21 marzo 2023
"Noisy Eyes" di Roberta Boccacci apre oggi 21 Marzo alla Libreria Ponchielli
Oggi martedì 21 Marzo, inaugura alla Libreria Ponchielli, piazza S.A.M. Zaccaria 10 Cremona, la mostra Noisy Eyes di Roberta Boccacci, esposizione di tavole originali e di tilt token fatti a mano dall'autrice.
"Gli
animali vivono nei boschi, nelle favole, nelle costellazioni.
Poi
vivono sui divani, nei lager, sott'acqua e sotto terra. Sotto pelle.
Sotto la nostra pelle, quanti animali si mischiano, e alla fine,
quale animale siamo noi? No, non un topo, una volpe, o un
lepidottero, ma noi. Nome e cognome. Noi se si sfilasse la
medaglietta, non più nome né cognome, ma ugualmente tutta la
memoria, di questa vita e dell’evoluzione. Della nostra personale
coscienza e del sapere della specie. Gli animali vivono, e lo sanno,
fanno di tutto per durare e a volte soffrono tantissimo. Sognano, si
confondono. Riconoscono i miracoli. Questo conta. Il conto dei
miracoli. Gli animali si consumano in fretta. Si guardano negli
occhi, o si tengono d’occhio. Vedono i fantasmi. E fantasie e
soluzioni. Gli animali hanno gli occhi. Hanno gli occhi e sanno
camminare. Si spostano volontariamente. Hanno le loro teorie.
Qualcosa di scritto nei geni. Qualcosa da scrivere, un tracciato. Gli
animali lasciano tracce, inevitabilmente. Si sentono osservati, e il
silenzio li inquieta. La stanchezza li doma, la freschezza li
illumina, in questo assomigliano ai fiori".
Roberta Boccacci
La locandina è opera dell'autrice Roberta Boccacci
Evento facebook; https://fb.me/e/2JVkD5GRL