Claudicante dal sinistro
pede
mi porto dietro i miei
quatrossi
dentro ai rivi per i trivi
e dietro ai fossi
vado per la ruggine di
strade
per contrade, per sciarade
incontro varie fantasie
d'uomini
i miei condomini sono i
miei mali
i miei squali, i miei
sodali, senza i quali
fors'anch'io batterei
l'ali
non fumante, pel polmone
traballante,
traballo dentro al male
letterario
la mia effige filologica
bastante
è il casuario, strano e
bello
(si dice, poverello)
uccello, incapace di
volare.
Jacopo Narros
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