giovedì 19 settembre 2013

Sanguineti, un caso di Ekphrasis



Un fulmineo intervento erudito, giusto per dipanare un po' la matassa del corpus sanguinetiano, per dare un mio piccolo colpo di vanga al terriccio occultante, nel caso che si possa portare alla luce qualcosa.
Tralascio di proposito il rapporto che Edoardo Sanguineti intrattiene con l'arte dell'ecfrasi: chiunque abbia un po' di pazienza può tracciare una pista, che tocca un po' tutta l'opera, sia poetica (cito emblematicamente Ecfrasi 1982-1990 e Mauritshuis 1986, senza dimenticare gli omaggi a Dürer e a Mantegna di Varie ed eventuali), sia in prosa (una miniera, in questo senso, è Il giuoco dell'oca).
Ecco il piccolo colpo di vanga: ritengo con una certa sicurezza di poter legare il secondo componimento di Cose (1996) alla Coppia con le teste piene di nuvole (1936) di Salvador Dalì, in particolare alla figura femminile (quella con la testa reclinata). 
Le posizioni delle sagome sono quelle dell'Angelus di Millet (per approfondimenti circa il legame Millet-Dalì si può leggere il testo di Gilles Néret): sullo sfondo abbiamo "il cielo e la spiaggia di Port Lligat. Sulla tavola, in primo piano, sono posati gli oggetti-feticcio: il bicchiere di latte = donna-cucchiaio, la nutrice hitleriana simboleggiata da un peso da un chilo e, infine, Lenin rappresentato dal grappolo di moscato nero. Nella figura femminile, l'angolo sinistro della tovaglia evoca una silhouette antropomorfa con la testa tra le mani. Perché Eros e Thanatos non fanno che un tutt'uno" (Gilles Néret, Dalì, Taschen 2004).
Il testo di Sanguineti non si sofferma sulla complessa simbologia daliniana, anche se la relazione amore-morte riaffiora nella laconica chiusa.
Ecco il brano che mi interessa di Cose 2 ("Siamo una doppia coppia, all'asso di cuori..."):

nella seconda stazione, io ti vedo, invece,
che ti reclini il capo (che è nuvoloso, che ti sta tra le nuvole, nuvoletta mia dolce,
cielo mio): (sono la sagoma tua, sagoma mia): ci stanno, dentro, due tavoloni sgomberati,
in noi: ci è stata fatta una piazza pulita:
siamo clessidre, con la sabbia in fondo:

Non mi risulta che la critica abbia dato segnali di fumo al riguardo.

(Per altre ecfrasi: http://www.nazioneindiana.com/2012/03/18/edoardo-sanguineti-mauritshuis/)


Jacopo Narros

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