È’
questo il difetto delle parole. Stabiliamo che non c’è altro mezzo
d’intenderci e di spiegarci, e finiamo con lo scoprire che restiamo a
metà della spiegazione e così lontani dal comprenderci che sarebbe stato
molto meglio lasciare agli occhi e al gesto il loro peso di silenzio.
Forse anche il gesto è un di più. In fin dei conti, non è altro che il
disegno di una parola, il muoversi di una frase nello spazio. Ci
restano gli occhi e il loro accesso privilegiato alle apparizioni.
Josè Saramago, Di questo mondo e degli altri
Josè Saramago, Di questo mondo e degli altri
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