"Neleo di Scepsi Filosofo (3° sec. a.C.). Figlio di Corisco signore di
Asso, ereditò da Teofrasto i cosiddetti scritti acroamatici di
Aristotele (➔), che alla morte del grande filosofo erano appunto passati
a Teofrasto; discendenti di N. li avrebbero nascosti a Scepsi in un
sotterraneo (dove i rotoli si sarebbero deteriorati), per sottrarli alla
smaniosa bibliofilia degli Attalidi; agli inizi del 1° sec. a.C. li
avrebbe però acquistati, insieme con gli scritti di Teofrasto,
Apellicone di Teo: la romanzesca storia è narrata da Strabone nei
Commentari Storici..."
Come è possibile vedere, non si tratta di un certo "Neleo (nome) Di Scepsi (cognome)".
IBS riesce a battere tutti titolando : "a cura di Di Scepsi N."
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