Aurelie Filippetti con intelligente, appassionata comprensione e con leggi serie e adeguate ha saputo proteggere le tante Librerie che ravvivano il paesaggio francese e costituiscono un baluardo contro la rozza incultura che vorrebbe fermare il cammino civile e consapevole.
Le Librerie francesi sono rifiorite e sono tornate ad essere quello che devono : un punto di incontro e di riflessione comune che favorisce la conoscenza del pensiero che si è fatto e che si sta facendo.
E' stata salvata la loro presenza capillare e la dignità dei librai.
Grazie dunque ad Aurelie Filippetti per aver scelto con chiarezza e grazie al Ministro Dario Franceschini per averla incontrata indicando ai librai italiani che la sua riflessione li sta riguardando, non li sta lasciando soli.
Signor Ministro,
le Librerie si stanno spegnendo ad una ad una .Siamo in grado di spiegare i reali meccanismi che portano a questo e che non sono quelli su cui i media fanno rumore.
Un grande scrittore immaginava ,già sessant'anni fa, che nel nostro futuro sarebbe esistita una gigantesca macchina che espelle frammenti minuscoli ed infiniti di tutti gli oggetti che hanno costituito il passato dell'uomo. Piccoli frammenti per placare l'immensa nostalgia degli uomini per un tempo propriamente umano. Lei avrà già compreso : i frammenti più ambiti ? Frasi, parole ,singole lettere dell'alfabeto appartenute a libri.
Si può fare in modo che questo non accada.
Si può fare in modo che le lettere dell'alfabeto restino unite alle parole, le parole alle frasi, le frasi al libro, il libro al mondo.
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