lunedì 1 settembre 2025

Venezia Cinema 2025: Late Fame


Late Fame di Kent Jones è un’ode poetica a una New York che non esiste più, quella della Beat Generation e degli anni ’60-’70 del secolo scorso. 

La sceneggiatura prende spunto dal testo “Fama tardiva” di Arthur Schnitzler per raccontare le vicende di un dimenticato poeta newyorkese che viene ‘riscoperto’ da un gruppo di giovani amanti della poesia.

Girato in 35mm (o in elettronica con qualche software che simula il 35mm sia come formato che come resa visiva) e retto dall’interpretazione di Willem Dafoe e Greta Lee, ricorda in molte sequenze ‘Mean Street’ di Martin Scorzese (che è anche uno dei produttori del film) e brani di ‘Post Office’ di Charles Bukowski.

Film vecchio stampo anche nella durata: 96’


La scheda del film:
Biennale Cinema 2025 | Late Fame

Il testo di Schnitzler: 
Fama tardiva

Venezia Cinema 2025: Cover-Up


Cover-up (traducibile con "insabbiamento") è il docufilm che parla del giornalista Seymour Hersh, diventato famoso per i suoi articoli pubblicati dal New York Times durante la guerra del Vietnam, che in particolare resero noto al pubblico il massacro avvenuto nel villaggio vietnamita di My Lai.

Scrisse articoli sul caso Watergate, su casi di dossieraggio di cittadini statunitensi da parte della CIA e più recentemente sulle schifezze compiute dall’esercito in Iraq nel carcere di Abu Ghraib.

Grande esempio di giornalismo investigativo. Due ore di film che tratta fatti noti che cominciano a essere lontani nel tempo: per non dimenticarli da parte di chi c’era o per conoscerli e possibilmente approfondirli per chi è venuto dopo.

Due ore spese bene e dieci minuti di applausi al termine della proiezione di un film che avrà distribuzione insignificante o nulla nei cinema e che sarà forse reso disponibile da qualche piattaforma streaming. 


La scheda del film:

Biennale Cinema 2025 | Cover-up