mercoledì 3 settembre 2025

Venezia Cinema 2025: and the other side of the screen

No. Non sono degli immigrati sans papier in un sit-in di protesta bensì fans, cacciatori di autografi e drogati di selfies. 

Qualunque sia la condizione metereologica, si piazzano fin dal primo mattino per marcare una postazione favorevole da cui chiamare a gran voce i registi attori sceneggiatori o persone del cosiddetto bel mondo che sfilano all’entrata della Sala Grande, con il solo scopo di fotografare, farsi fotografare con, stingere una mano o ottenere uno scarabocchio spacciato per firma su una foto o un pezzo di carta. 

L’altro punto di accumulazione di persone con caratteristiche simili è l’entrata dell’hotel Excelsior, dove le star (o presunte tali) protagoniste dei film in programma dimorano dopo essere giunte a bordo di scintillanti motoscafi. Anche qui gruppi urlanti si attivano ogni volta che si apre la porta dell’hotel o arriva un nuovo mezzo all’imbarcadero sperando di vedere “qualcuno” per poterlo fotografare, quindi pubblicare una foto inquadrata male su qualche social e affermare, assieme ad altri milioni di account, io c’ero. 

È solo una parte dello zoo umano che frequenta questa manifestazione, tra cui spiccano anonimi personaggi che fanno dell’esibizione uno stile di vita, probabilmente convinti di partecipare a quelle feste di gala che Truman Capote organizzava a New York negli anni ‘60 del secolo scorso. 

Poi ci sono gli addetti ai lavori, i giovani delle scuole di cinema, i giornalisti accreditati e quelli freelance, studenti di scuole d’arte e quelli che sono lì solo per vedere film che non saranno mai proiettati in sala ma trasmessi, forse, da qualche piattaforma streaming. 

E in ultimo quelli che abitano al Lido, che non vedono l’ora che questo circo finisca anche quest’anno.

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