Mio cugino si chiamava Guglielmo .aveva alcuni anni più di me-
Lo trovavo bellissimo e gli toccavo appena potevo gli zigomi forti.
Era un pugile, cosa che lo rendeva divino ai miei occhi.
Veniva a trovarci molto spesso.
Un giorno venimmo a sapere che nel combattimento gli avevano rotto il naso.
Quando ritornò da noi,gli salii in braccio e gli accarezzai il naso spezzato.
La stufa accesa cantava, la famiglia attorno parlava con morbide voci e,piano, piano andarono tutti di sopra a dormire
Mi addormentai lentamente , io in braccio a lui, la nostra vecchia gatta in braccio a me.
Non tornò a casa,rimase a dormire sino a mattino sulla sedia per non svegliarmi.
Il caldo del suo forte corpo mi avvolge ancora nel ricordo
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