Paese chiamato Alechinsky
Lui non lo sa che ci piace vagare nei suoi dipinti , che da molto tempo ci avventuriamo nei suoi disegni e nelle sue incisioni, esaminando ogni angolo e ogni labirinto con un'attenzione segreta, con un interminabile palpare di antenne. Forse è giunto il momento di spiegare perché rinunciamo per lunghe ore, a volte per tutta una notte, al nostro destino di formicaio affamato, alle interminabili file che vanno e vengono con pezzettini d'erba, briciole di pane, insetti morti, perché da molto tempo aspettiamo ansiose che calino le ombre sui musei, le gallerie e gli atelier (il suo, a Bougival, dove abbiamo la capitale del nostro regno) per abbandonare le incombenze del tedio e salire verso i luoghi dove ci aspettano i giochi, per entrare nei lisci palazzi rettangolari che si aprono alle feste
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