lunedì 20 marzo 2017

L'utopia del corpo, Nicoletta Poidimani- Mimesis



Nicoletta Poidimani nel libro “Utopia del corpo”, edito Mimesis, mette in luce il corpo come luogo delle trasformazioni, consigliando di cominciare la ricerca della nostra incompiutezza, senza paura di perdersi, se non si è più incatenati al valori mortiferi del potere.
Con l’età moderna nasce il pensiero scientifico (quantitativo) e si passa al modo di produzione capitalistico. Si abbandona la relazione di prossimità con la natura, in nome della volontà di dominio sulla natura e sull’uomo stesso. Il capitale si poggia sull’approccio quantitativo della realtà, in particolare utilizza il criterio del giudizio di utilità determinando così l’inutile, l’altro, il minaccioso costruendo le basi di un’ortopedia sociale: per chi è deviante li attendono prigioni e manicomi. Tale è il potere dell’inquisizione che si adopera per cancellare le individualità e determinare l’eretico, costruendo e imponendo l’identità intesa come conformità alle norme.
Da una parte troviamo i diversi che incarnano il desiderio senza disciplina, dall’altra c’è il corpo alienato dedito al lavoro. Questa società di normalizzazione impone la difesa di un’identità di razza e l’ammaestramento dell’immaginario.
De-costruire l’identità richiede l’uscita dal regime di polizia identitaria che è stato introiettato, per mettere in atto le molteplicità di desideri. Ciò significa abbandonare il sapere di sé totalitario, distruggendo i miti delle culture dominanti. Poidimani prende spunto da Lapassade nel formulare il concetto di neotenia e transe, come possibilità di liberare il corpo dalle ritualizzazioni che lo recludono nella prigione dell’omologante. La transe rende possibile il ritorno in direzione di uno stato infantile, tenta di creare una collettività liberata dall’alienazione della proprietà privata.
Qui va collocato il momento dell’utopia: poiché il nostro corpo custodisce in sé la possibilità di esperire nuovi percorsi, guardandosi dentro può trasformare anche l’esterno.
Un corpo libero è un corpo che immagina e desidera, un corpo in continuo divenire.

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