Bushidō:
letteralmente, la “via del guerriero a cavallo”. Il termine è composto da
diversi ideogrammi[1]:
bu sta per il concetto di “guerriero”, ed è composto a
sua volta da un ideogramma che sta per “dominare” o “fermare” e da un altro
che sta per “alabarda”. Shi corrisponde forse all’anèr greco,
poiché indica l’uomo considerato in tutto il suo valore virile e spirituale,
ed è composto dal segno del dieci e da quello dell’uno, a simboleggiare la
concezione buddista secondo cui l’uomo compendia in sé il cosmo. Dō
corrisponde al cinese tao, ed indica la via, il percorso, in senso
allegorico: il metodo (etimologicamente inteso) da seguire per una piena
realizzazione spirituale. L’ideogramma che i cinesi leggono tao e i
giapponesi dō sembra fosse composto dalla rappresentazione grafica di
tre idee[2]:
una strada, la testa di un maestro, i piedi di un altro uomo – ad indicare un
discepolo che segue il maestro sulla via.
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