"... Chayka si collegava ai forum dove si parlava di videogiochi, trovava i file di un anime non tradotto in inglese di Yoshitoshi Abe, si accorgeva che quelle atmosfere sospese prendevano ispirazione dal romanzo di Haruki Murakami La fine del mondo e il paese delle meraviglie e infine arrivava a Tanizaki Jun’ichirō, per scoprire che gli piaceva l’estetica delle ombre, l’opposto dell’ostentazione visiva occidentale. Quel tipo di scambio personale, quel tipo di percorso eccentrico è stato sostituito dai sistemi di raccomandazione automatizzata, i feed algoritmici: un modello che con “la scusa di accelerare i tempi, in realtà ostacola lo sviluppo organico della cultura e privilegia invece la piattezza e l’uniformità, le estetiche più trasmissibili attraverso le reti digitali”. Si avvera la vecchia profezia di Douglas Coupland: “le economie di scala cancellano le alternative, il libero arbitrio”.
da "Il Tascabile" che ringraziamo
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