NON HO NULLA
di Robert Walser illustrato da Mirjana Farkas
traduzione di Gino Giometti
Un ragazzo, “sereno e spensierato; come soltanto un genuino nullatenente può essere”, percorre leggero e innocente la campagna.
Passeggia assorto, di buon umore, rispondendo con piacere al saluto di chi incontra, poggiando lo sguardo su alberi, cespugli, cortili e casolari.
Alcuni animali, come apparizioni durante il cammino, lo interrogano muti, desiderano qualcosa da lui, che è pacato e umile come loro.
Un vitellino, un cane e una capra, fiduciosi, bisognosi di comprensione oppure volendo confidargli chissà cosa.
La risposta amareggiata del ragazzo è sempre la stessa, vorrebbe, certo che vorrebbe, dar loro qualcosa... ma cosa? Non ha nulla!
Non possiedo disgraziatamente nulla, e nell’immensità del mondo non sono che un uomo povero, debole e impotente.
Nella contemplazione di una campagna al crepuscolo, nell’incontro di sguardi che tanto vorrebbero dire, un giovane sbarbatello partecipa alla bellezza
e all’angoscia della vita, sente e piange la propria impotenza, la scopre come in un incanto, in un inaspettato momento di rivelazione e compassione
verso il mondo e le sue creature.
500 copie numerate i
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