«Il nostro posto nell'universo è fondamentalmente accidentale... In questo contesto l'idea che la natura umana sia in qualche modo destinata a prevalere contro la Grande Macchina è semplicemente stupida... Il convincimento antiumanista del cyberpunk non è semplice ostentazione letteraria per oltraggiare i borghesi. È un fatto oggettivo che riguarda la cultura del tardo XX secolo. Il cyberpunk non ha inventato nessuno scenario; lo ha solo riflesso»
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