venerdì 1 aprile 2016

Ovidio, Metamorfosi, edizioni Garzanti, traduzione di Mario Ramous


"Qua licet, aeternus tamen es, quotiensque repellit:
  ver hiemem Piscique Aries succedit aquoso,
  tu totiens oreris viridique in caespite flores".

Ma eterno sei, questo sì: ogni volta che la primavera
allontana l' inverno e l' Ariete succede alla pioggia dei Pesci,
ogni volta tu in fiore rinasci tra il verde delle zolle.

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