martedì 7 giugno 2011


"(...) la stimo perché è brava in quello che fa, cioè raccontare storie in una sola illustrazione, facendoci immaginare il resto. Spesso a partire dalla protagonista costante dei suoi disegni, cioè una donna-bambina che proviene dalla corrente artistica del simbolismo, dalla belle-epoque e forse da certa pubblicità anni ‘60, il tutto riflesso negli occhi languidi e drogati di queste strane creature forse femminee e forse no; dalle storie di fantasmi orientali, con quei capelli dotati di vita propria che sembrano sbucati da un kaidan di Lafcadio Hearn; poi, se volete, potete metterci Harry Clarke e Aquirax Uno, i fratelli Quay e Yoshitaka Amano, ma non troverete dirette influenze, quanto un senso di déjà vu che colloca Alice nel meraviglioso paese della multimedialità condivisa, dello ‘sharing’ di idee e influssi non dichiarati cui, volente o nolente, ogni artista oggi è sottoposto."


David C. Fragale


Aperto fino alla fine di luglio il sabato e la domenica dalle 18.00 alle 20.00 (più o meno), o su appuntamento scrivendo a questa mail: galleriadelcorso36@gmail.com














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