lunedì 20 dicembre 2010


"LA VOLPE APPARVE INASPETTATAMENTE UNA SERA D'OTTOBRE,MENTRE LUKASZ SI TROVAVA SOLO N CASA.
...A MO' DI BUONANOTTE,LUKASZ SI DISPONEVA A INTRAPRENDERE UNA CONVERSAZIONE SILENZIOSA,APPENA MORMORATA CON IL VENTO CHE SOFFIAVA LI' ACCANTO,QUANDO ALL'IMPROVVISO LA PORTA CHE DAVA SUL CORRIDOIO CIGOLO' , E NELLA STANZA ENTRO' LA VOLPE.IMMEDIATAMENTE LUKASZ DIMENTICO' IL SONNO,E TUTTAVIA NON SI MOSSE,TRATTENENDO PERFINO IL RESPIRO PER NON FAR FUGGIRE L'OSPITE INATTESA...BENCHE' TUTTO ATTORNO REGNASSE L'OSCURITA',LUKASZ SI ACCORSE SUBITO CHE L'OSPITE NOTTURNA ERA DI ECCEZIONALE BELLEZZA.INNANZITUTTO ERA UNA VOLPE MOLTO GROSSA,MA SLANCIATA E FLESSUOSA,MERAVIGLIOSAMENTE BEN FATTA,CON GLI OCCHI CHE AL BUIO BRILLAVANO COME DUE TIZZONI ARDENTI,CON UNA CODA GRANDE E FOLTA E ,FATTO VERAMENTE STRAORDINARIO,TUTTA D'ORO,DI UN ORO INSOLITO,DELICATO E SETOSO,CHE RISPLENDEVA NEL BUIO DI SORPRENDENTE LUMINOSITA'.
NONOSTANTE I SUOI CINQUE ANNI,LUKASZ ERA UN RAGAZZINO PRUDENTE E IN QUEL MOMENTO NON AVEVA ALCUNA INTENZIONE DI TRADIRE LA PROPRIA SORPRESA.TUTTAVIA CIO' CHE NON VOLEVA ACCADDE,E A UN TRATTO UN BREVE E SONORO " AH!" ECCHEGGIO' NEL SILENZIO.
NELL'UDIRE LA PROPRIA VOCE,LUKASZ SI RAGGELO' DALLA PAURA. " E' FINITA" ,PENSO' DISPERATO. E NON VOLENDO ASSISTERE ALLA FUGA DELLA VOLPE,CHIUSE GLI OCCHI E PER MAGGIOR SICUREZZA SE LI COPRI' CON LE MANI.
INTANTO MORMORAVA TRA SE' : " OH.VOLPE,MIA CARISSIMA,ADORATA VOLPE,NON TE NE ANDARE,TI PREGO,RESTA QUI,D'ACCORDO ?....


DA "LA VOLPE D'ORO " JERZY ANDRZEJEWSKI EDIZIONI THEORIA 1992.


(A PROPOSITO :ANCHE LE MERAVIGLIOSE EDIZIONI THEORIA SONO STATE "ABBATTUTE " )

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