mercoledì 29 ottobre 2025
Le piccole persone, Anna Maria Ortese
Più volte nei suoi interventi pubblici Anna Maria Ortese ha denunciato i delitti dell'uomo «contro la Terra», la sua «cultura d'arroganza», la sua attitudine di padrone e torturatore «di ogni anima della Vita». E lo ha fatto pur nella consapevolezza che il suo grido d'allarme sarebbe stato accolto con impaziente condiscendenza da chi sembra ignorare che ciò che rende l'uomo degno di sopravvivere è la sua «struttura morale: intendendo per morale ogni invisibile suo rapporto, ma buon rapporto, con la vita universale». Quel che ignoravamo è che tali interventi, che additavano nello sfruttamento e nel massacro degli animali, nella natura offesa e distrutta il nostro più grande peccato, non erano isolate e volenterose prese di posizione, bensì la punta emergente di un iceberg. Un iceberg rappresentato da decine e decine di scritti inediti, nei quali la Ortese è andata con toccante tenacia depositando quel che le dettava la sua «coscienza profonda», vale a dire la memoria, riservata a pochi e supremamente impopolare, «delle “prime cose” preesistenti l'universo» – in altre parole, la visione che la abitava. Scritti di cui qui si offre una calibrata selezione e che nel loro insieme si configurano come un vero e proprio trattato sull'unica religione cui la Ortese sia stata caparbiamente fedele: la religione della fraternità con la natura.
A cura di Angela Borghesi. (da Adelphi, che ringraziamo)
... e rendiamo grazie a Angela Borghese per la bellezza di questa presentazione)
martedì 28 ottobre 2025
lunedì 27 ottobre 2025
domenica 26 ottobre 2025
sabato 25 ottobre 2025
Asja Lacis
Nessuna fretta di definire i miei rapporti d'amore in una forma....
Asja
"Lei poteva appunto uscire dal portone, girare l'angolo e salire sul tram: ma dei due dovevo essere, a ogni costo, il primo a vedere l'altro. Perchè se lei m'avesse sfiorato con la miccia del suo sguardo, io sarei volato in aria come un deposito di munizioni-"
Walter Benjamin Strada a senso unico (1928)
8
Dietrich Bonhoeffer
"se il capo «permette al seguace che questi faccia di lui il suo idolo, allora la figura del capo si trasforma in quella di corruttore… Il capo e la funzione che divinizzano sé stessi scherniscono Dio».
Berlino, 1932
2
se il capo «permette al seguace che questi faccia di lui il suo idolo, allora la figura del capo si trasforma in quella di corruttore… Il capo e la funzione che divinizzano sé stessi scherniscono Dio». Bonhoeffer fa i suoi riferimenti a Hitler.
venerdì 24 ottobre 2025
elèuthera novità - "Carte irrequiete. La memoria dei movimenti" di Pezzica e Valacchi
giovedì 23 ottobre 2025
Helène Lee, le recensioni più vitali in giro per il pianeta. Due recensioni a confronto
Vita a spirale è un romanzo sorprendente, un on the road africano che ci apre ai misteri delle vite, dei sogni, dei divertimenti, del gergo dei giovani africani di oggi. La corruzione e l’assurdità del continente nero sono ampiamente descritte, ma il tono ironico e leggero contrasta con la cupezza con cui i media ci parlano dell’Africa.
Non che Ndione nasconda la povertà, l’ingiustizia, la mancanza di orizzonti cui sono condannate queste giovani esistenze, ma porta alla ribalta con umorismo straordinario anche la gioia di vivere, di stare con gli amici, di sognare e la via maestra per raggiungere questi scopi: la canapa o marijuana o erba, che dir si voglia.
(risvolto di copertina)
,"In Senegal,Vita a spirale è una leggenda: a Dakar, se qualcuno ha letto un solo libro in vita sua è quasi sempre questo.Avvincente come un giallo. è una storia di spacciatori e di fumatori di canapa, totalmente sprovvista di morale se non quella che la realtà ci impone ogni giorno: solo il crimine paga. Su un tema così vispo, Ndione costruisce un romanzo di realismo gustoso, insignito del prestigioso premio Leopold Sèdar Senghor e, cosa ancora più buffa, adottato nei programmi ufficiali distudio nei licei e nelle università del Senegal"
Helène Lee, Liberation
mercoledì 22 ottobre 2025
martedì 21 ottobre 2025
viva l'Irlanda, viva gli artisti
L’Irlanda ha istituito il reddito di base permanente per gli artisti
lunedì 20 ottobre 2025
Evil
La gente cattiva odia il proprio riflesso,
lo chiama “profondità”.
Crede che la crudeltà sia intelligenza,
come se il buio fosse una forma di genio.
Dove cammina, i colori muoiono —
e la chiama “eleganza”.
**
Evil people hate their own reflection.
They call it “depth”.
They think being cruel is being clever,
as if darkness were a form of genius.
Where they walk, colors die —
and they call it “style”.
Prospero
(da Libreria Ponchielli)
domenica 19 ottobre 2025
La periferia vi guarda con odio
Gabriel Seroussi
• giornalista che si occupa di musica rap, sottoculture giovanili e
comunità marginalizzate. Ha collaborato con “Rivista Studio”, “Rolling
Stone”, “Outpump”, “Lucy. Sulla Cultura” e altre testate. Dirige il
magazine indipendente “oltreoceano”, dedicato alla cultura della
comunità afroamericana.
sabato 18 ottobre 2025
Questa notte è scesa in libreria
l’ultima apertura serale di questo periodo
Di questo tessuto
Che è il tempo prezioso condiviso
ringrazio chi è riuscito a cucirne un pezzo
Insieme
Chi lo ha decorato
Chi una toppa ha limato
Chi da lontano ci ha pensato
Questa notte è scesa in libreria, ma la sua luce continua a risplendere di giorno
venerdì 17 ottobre 2025
Le poète ignorant
À toi, mon ami :
Je suis un poète ignorant — ne le dis à personne.
Quand je me réveille le matin, je pense simplement,
je fais des choses simples,
je dis des choses simples que j’aime.
Je les écris, puis je les oublie.
Je suis quelqu’un qui s’émeut,
qui s’émeut, tout simplement.
J’aimerais être poète.
Cela me comble de bonheur de m’exprimer.
Je fouille dans ma mémoire,
je laisse venir mes pensées,
j’aligne les mots,
je les relis — s’ils ont du sens…
souvent non.
Prospère
(da Libreria Ponchielli)
giovedì 16 ottobre 2025
mercoledì 15 ottobre 2025
Lev , l'immortale Lev
"Ecco dunque che sono innamorato anch'io" pensai, mentre il mio carrozzino continuava la sua corsa.
martedì 14 ottobre 2025
Reyes Miriam, elaborazione
Ti ho visto arrivare con mani come ferri incandescenti
Venivi a marcare il tuo agnello smarrito
Non dicevi parole
e ti tremavano le mani
Miriam Reyes, Tierra y sangre
E farei pure un figlio
se i figli rimanessero sempre bambini
e potessi reggerlo sulle braccia al di sopra della realtà
in modo che il mio bimbo non poggiasse mai i piedi a
terra.
gli abbracci miei
se tu non mi abbracci
come ricorderò
tutti gli abbracci miei
nelle tue braccia
nelle sue braccia
nelle loro braccia
(sotto la porta, nel mese di ottobre)
domenica 12 ottobre 2025
sabato 11 ottobre 2025
venerdì 10 ottobre 2025
La petite feuille d'érable
... et soudain
giovedì 9 ottobre 2025
Francesco? Gara? Gara !!! Giulio Busi
La gara dei libri su San Francesco la sta vincendo Aldo Cazzullo
Lui e Alessandro Barbero hanno pubblicato nello stesso giorno due saggi dedicati al patrono d'Italia: sono tra i più venduti


































