"Perché,
in qualità di scrittori, siamo particolarmente consapevoli dei molti
modi in cui il linguaggio può essere abusato in nome del potere.
Perché crediamo che ogni
democrazia degna di questo nome si basi sul pluralismo, accolga il
disaccordo e raggiunga il consenso attraverso il dibattito ragionato.
Perché la storia americana,
nonostante i periodi di nativismo e bigottismo, per prima cosa è stata
un grande esperimento che ha portato le persone di diversa estrazione
sociale a coesistere, non a scontrarsi.
Perché la storia della dittatura è la storia della manipolazione e divisione, demagogia e menzogne.
Perché la ricerca della giustizia si basa sul rispetto della verità.
Perché crediamo che la conoscenza, l’esperienza, la flessibilità e la consapevolezza storica siano indispensabili per un leader.
Perché né ricchezza né celebrità
qualificano chiunque a parlare per gli Stati Uniti, a guidare il suo
esercito, a mantenere le alleanze o a rappresentare la sua gente.
Perché l’ascesa di un candidato
politico, che si rivolge deliberatamente agli elementi più vili e più
violenti della società, che incoraggia l’aggressività tra i suoi
seguaci, che grida contro gli avversari, che intimidisce i dissidenti e
denigra le donne e le minoranze, richiede una risposta forte e imminente
da parte nostra.
Per tutte queste ragioni, noi, i sottoscritti, per una questione di coscienza, ci opponiamo inequivocabilmente alla candidatura di Donald J. Trump alla Presidenza degli Stati Uniti".
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