giovedì 28 novembre 2013

Arthur De Gobineau - Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane


Arthur De Gobineau

Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane

Introduzione di Jean Boissel

Classici Rizzoli 

             

venerdì 22 novembre 2013

Corrado Costa - L'equivalente





 L' equivalente
racconto di Corrado Costa

Vanni Scheiwiller- milano  settembre 1969
edizione in mille copie numerate


Emilio Villa - Letania per Carmelo Bene

  librirari



 Emilio Villa
Letania per Carmelo Bene

a cura di Aldo Tagliaferri
All' insegna del pesce d'oro
di Vanni Scheiwiller

Milano  1996

mercoledì 6 novembre 2013

Techno Casa By Riccardo Benassi

23 novembre 2013

Riccardo Benassi - Techno Casa - ore 18.30

IL TEATRO DI MARINO

Proiezione di “Allegati”, dieci video-essays di Techno Casa di Riccardo Benassi.
Conversazione tra Riccardo Benassi, Alberto Salvadori, Piero Frassinelli e Adolfo Natalini
Presentazione di “Attimi fondamentali” libro di Riccardo Benassi (edito da Mousse Publishing, Milano)

ingresso libero

Il Museo Marino Marini ospita sabato 23 novembre, alle ore 18.30, per il ciclo IL TEATRO DI MARINO, la proiezione di “Allegati”, dieci video-essays di Riccardo Benassi (della durata complessiva di 3 ore), nucleo pulsante del progetto Techno Casa. Seguirà un incontro tra Riccardo Benassi, Alberto Salvadori e due dei componenti di Superstudio, Piero Frassinelli e Adolfo Natalini.

Nell’intero progetto Techno Casa, Riccardo Benassi riflette sull’utilizzo delle nuove tecnologie – in particolare degli smartphone – e sui cambiamenti dati da esse nella percezione e nel rapporto con il nostro quotidiano; un esperimento che rappresenta una sorta di tentativo di definire le possibilità pratiche per un “neo neo realismo” che deve fare i conti con la totale ridefinizione – sotto l’influsso di Internet – del concetto stesso di realtà. I dieci film, della durata circa di 15 minuti ciascuno, sono chiamati “Allegati” essendo tutti emanazioni del video introduttivo, Techno Casa an introduction to. Ogni “Allegato” è un film in bianco e nero girato con un telefono cellulare (smartphone) e una striscia rossa in stile “news televisive” sulla quale scorre un racconto e infine alcune sorprendenti animazioni a colori in animation graphic. La colonna sonora realizzata ad hoc dall’artista agisce come collante per le immagini e, pulsando ad intermittenza, ci accompagna nella visione. In contemporanea al Museo Marino Marini, l’installazione ambientale Techno Casa è proposta (dal 15 novembre al 5 dicembre 2013) anche all’interno degli spazi della piattaforma creativa Marsèlleria di Milano.

L’occasione è anche il book launch di “Attimi Fondamentali” (edito da Mousse Publishing, Milano) con testi di Riccardo Benassi, Alberto Salvadori direttore artistico del Museo, degli architetti Piero Frassinelli / Superstudio e Markus Miessen, dello scrittore e filosofo Franco "Bifo" Berardi, e una conversazione tra Riccardo Benassi e l’artista Liam Gillick. Il volume nasce come documentazione della mostra, Attimi Fondamentali, Museo Marino Marini gennaio 2011, e si sviluppa attraverso contributi eterogenei e riflessioni che tentano di sfidare una visione del ruolo dell'artista troppo tecnicistica e professionale. L’attivazione di questi meccanismi di riflessione si basa sulla volontà, dell'artista stesso di innescare, attraverso esperienze quali la libertà di pensiero e di azione, in grado di muoversi verso nuovi limiti e intese come strumento tra i più efficaci per l'espressione e l’indagine artistica, nuove modalità di partecipazione nei processi di lavoro e di condivisione tra soggetti diversi tra loro

Techno Casa By Riccardo Benassi



 techno casa

riccardo benassi
15 november . 5 december 2013


Opening 14 November 2013, H. 07 pm




For the Milan stage of the project Techno Casa, at Marsèlleria, Riccardo Benassi has created a site-specific environmental installation whose throbbing core is a cycle of ten films (video-essays) called “Attachments” (lasting 3 hours, overall). The film’s sound⎯a spine rather than a soundtrack⎯fills the void left by the visual and spatial interventions created ad hoc, thus fostering an emotional relationship with the hosting architecture. The entire project is the artist’s reflection on how the use of new technologies⎯smartphones in particular⎯completely alter our relationship with everydayness, and it can be seen like a sort of attempt to define the practical possibilities for a “neo neo realism” that must come to terms with a total redefining⎯under the influence of Internet⎯of the very notion of reality itself.

In following this idea, the architecture (which always plays a fundamental role in the work of Benassi) seems transformed into a system of presentation and display, thinned out to the two-dimensional reality of a TV screen. Thus the interventions conceived for the spaces at Marsèlleria⎯visual, objectual, spatial, and sonorous⎯may be seen as a method of reactivating the architecture itself. The films⎯lasting about 15 minutes each⎯are called “Attachments” because they all stem from the introductory video, Techno Casa an introduction to, https://vimeo.com/65541365.
Each Attachment of Techno Casa is a black and white film shot with a smartphone upon which a “news television” red band hosts a story, questioned at times by some surprising color animations in animation graphics and 3D.
The first five Attachments were produced by Xing for the second edition of Live Arts Week (Bologna, April 16 – 21, 2013) and presented at MAMbo - Museo d'Arte Moderna in Bologna http://www.liveartsweek.it/eng/riccardo-benassi.
The remaining five Attachments were produced by the Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea of Ferrara for Art Fall 13 (October 4 – 6, 2013, Videoteca Vigor del Comune di Ferrara), curated by Maria Luisa Pacelli http://artemoderna.comune.fe.it/1906/techno-casa.

Thus Filipa Ramos describes Riccardo Benassi’s work: “Riccardo Benassi has a dangerous mind. The encounter with his lucid eyes and endless flux of thoughts, transmitted through his projects and works, offers the risk of forever conditioning our form of seeing and relating to the world around us. A philosopher of the present, he helps the world by revealing mystic truths (to stay with Bruce Nauman), which appear as clear as water once he enounced them and shared them with the others. Benassi’s works are the result of an articulated assemblage of images, sounds, colors, texts, design objects, and diverse materials, which are put together to generate large-scale installations, videos, performances, artist’s books, and sculptural elements in which the visual part is one of the many elements that compose the final result. This combination of material and immaterial substances places him in the threshold between a spatial practitioner, a researcher, a theoretician, and an experimental musician. Frequently collaborating with others, Benassi is one of the most interesting agitators of the European underground experimental music scene, and since 2004 he is, together with musician Valerio Tricoli, the creator and promoter of the project Phonorama, a collaborative live electronics project. In 2006 he founded, together with Claudio Rocchetti, the audio-visual duo OLYVETTY.”

 
www.365loops.com
 

Cos'è il Teatro?


CARMELO BENE
 Cos’è il Teatro?!
 BookCity
23 novembre 2013 ore 15.00 -17.00
 Riflessioni attorno al pensiero e al genio di Carmelo Bene.- Proiezioni video di estratti dal ciclo di quattro lezioni che Carmelo Bene tenne al Palazzo delle Esposizioni in Roma nel Dicembre 1990
 Pier Giorgio Carizzoni
introduce e intervista
Rino Maenza
editore e produttore del doppio dvd “Cos’è il Teatro?!”. Edizioni Medianova (www.medianova.org)
Una iniziativa a cura della Associazione Culturale Dioniso (Info 02.7200.4100 / www.associazioneculturaledioniso.it)
“Questi quattro seminari saranno più che altro un parlare, un mormorare […] delle farneticazioni, delle riflessioni, delle considerazioni tra me e me” – Carmelo Bene
 Il ciclo di lezioni sul teatro che Carmelo Bene tenne nel 1990 al Palazzo delle Esposizioni di Roma costituisce un esempio interessante della sua modalità di approccio all’analisi. La domanda che segna la direzione di queste lezioni, di quello che Carmelo definisce un “raccontare tra sé e sé”, è: “Che cos’è il teatro?”. La ricerca non si struttura attraverso un’analisi strettamente cronologica della storia del teatro, che sarebbe “imbecille” e misera, come tutto ciò che è passibile di diventare storia, ma parte dal riconoscere la confusione che da sempre, dalla tragedia greca, si è fatta tra teatro e spettacolo. Come sostiene CB, mentre lo spettacolo è riscontrabile ovunque, in TV, dal fornaio, a Palazzo Chigi, il teatro non si è mai visto davvero.
Per maggiori informazioni sull’evento, visitare il sito http://www.bookcitymilano.it/events/le-lezioni-di-teatro-di-carmelo-bene/
Per maggiori informazioni sul cofanetto “ Carmelo Bene: cos’è il teatro? Quattro lezioni al Palazzo delle Esposizioni, Roma 12 -15 Dicembre 1990” scrivere a: coseteatro@medianova.org

domenica 3 novembre 2013

FUOCOfuochino Editore




Il diluvio è già cominciato da un pezzo, e probabilmente è solo all’inizio. Per questo Afro Somenzari sta imbarcando sull’arca di FUOCOfuochino alcuni campioni di specie da portare a salvamento. Sono tutte rigorosamente lontane e anzi opposte ai modelli imperanti, quelli che hanno propiziato il disastro e lo assecondano con una protervia pari soltanto alla loro insipienza, voracità, mafiosità e cecità. A bordo non possono salire gli omologati d’ogni categoria, i praticoni dei romanzi di genere, i venditori di patacche filosofiche, i pensatori da talk-show, gli insaccatori di wurstel culturali, gli arpisti dei buoni sentimenti, i retori istituzionali, i manieristi travestiti da sperimentali, i faccendieri dell’organico e del monumentale, gli appiattiti del ribasso, i frequentatori di social network, i preziosi ridicoli di un’accademia ingessata e incipriata. Ammessi invece oulipiani ruspanti, patafisici casual, metafisici portatili, amletici leggeri, surrealisti non griffati, giocolieri e frombolieri verbali, artigiani del nonsense, del limerick e del wit, aforisti ben temperati, clown autodidatti, collezionisti di frammenti apocrifi, equilibristi del paradosso, scienziati di soluzioni immaginarie e rigorosamente improduttive oltreché manifestamente e gustosamente impossibili, acrobati del volo rovesciato, teorici dell’eccezione e della marginalità, irregolari & irriducibili, teneri misantropi che si ostinano a difendere le ultime ragioni dell’umano come nessun altro. Tutta gente che “vive alla nottata”, cioè nella zona franca di una creatività combinatoria che esplora i liberi territori delle associazioni mentali. Che rifiuta la logica del branco e nondesidera assomigliare ad alcuno, e al massimo si riconosce vaghe parentele liberamente scelte. Chi rende visita all’arca di Afro sappia di essere esposto ai rischi del contagio. Volevo scrivere “risate con retrogusto amaro” e mi è capitato di digitare “rosate”, che provo a definire come “colpi sferzanti inferti con una rosa (meglio se antica o almeno inglese, opportunamente deprivata delle spine onde poterla meglio maneggiare)”.
Cento, mille di queste “rosate”, Afro, e voi tutti amici di FUOCOfuochino.


Ernesto Ferrero

Salone dell'editoria sociale 31 ottobre-3 novembre 2013