lunedì 28 ottobre 2013

" Non vi paiono verissime le ultime righe ? "

versus ISBN EDIZIONI : ovvero, il traduttore , chi è costui ?

Le edizioni ISBN  si apprestano a ripresentare "  I quattro libri di lettura " di Tolstoj ,con nostra grande  felicità. Nella nostra  Libreria sono ancora presenti 2 copie dell'edizione TEA 1989, traduzione a cura di Nicola Odanov rivista da Mario Monti.
 Cerchiamo di verificare se si tratti della stessa traduzione ma la scheda che la Casa Editrice propone ignora completamente la necessità di indicare il traduttore.


                                                               BABINO, LO SCIOCCO


Un giorno, uno sciocco si mise in viaggio per vedere il mondo e  per farsi ammirare. Trovò sul suo cammino dodici case disabitate...


            da  " I quattro libri di lettura" , Lev Tolstoj
 traduzione di Nicola Odanov rivista da Mario Monti

                                                                      TEA edizioni 1989

sabato 26 ottobre 2013

" Grande è la confusione sotto il cielo "



 " Cari librai ( per leggere correttamente " CARI LIBRAI " ricordare come Gollum nel Signore degli anelli pronuncia " Il mio tesssoro"  )

                              Attenzione, stanno arrivando dagli editori e quindi vengono poi da noi evasi, volumi recanti bolloni con sconti promozionali o prezzi di vendita diversi da quelli indicati in copertina.

E' per noi materiamente impossibile rimuoverli dai titoli sui quali non applichiamo sovrasconti o campagne. 

Le nostre promozioni vengono indicate  e sono evidenziate tramite banner.

In caso di dubbio potete controllare nella sezione documenti lo sconto di acquisto relativo ai volumi in oggetto.

Mi scuso per questa ennesima complicazione comunque non dipendente
dalla nostra volontà.

Buona giornata

Maurizio "


Gian Arturo Ferrari cerca di dimenticare la Fiera del libro di Francoforte ( Ugo Pierri )


Pierrino


giovedì 24 ottobre 2013

Jarry

"Faustroll si congedò quando la notte era ancora sospesa, come un papa, a quattro dei punti cardinali. E avendogli chiesto perché non volesse rimanere a bere fino alla seguente caduta momentanea del sole, si levò nell'asse, e, con i piedi sulla nuca di Bosse-de-Nage, scandagliava a prua la nostra rotta.
Mi confidò che aveva paura di essere sorpreso, volgendo il tempo di sigizia quasi al termine, dalla marea discendente. E io fui còlto da timore, perché noi vogavamo sempre dove non c'era acqua, tra l'aridità delle case, e costeggiavamo in quel momento i marciapiedi di una piazza polverosa. Capii che il dottore parlava della marea della terra, e credetti che fosse ubriaco, oppure io, e che il suolo fuggisse al nadir, come un basso virtuale sottratto da un incubo. Ora so che oltre il flusso dei suoi umori e la diastole e la sistole che muovono il suo sangue circolare, la terra muove dei muscoli intercostali e respira verso il ritmo della luna; ma la regolarità di questa respirazione è dolce, e pochi uomini ne sono informati".

Alfred Jarry, Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico

Rivisitando Alice Munro

"Un racconto (una libreria), affermavo, non è una strada su cui ci si incammina, è piuttosto una casa. Uno ci entra, ci sta dentro un pò, vaga qua e là, si sistema dove vuole e impara come ogni stanza e ogni corridioio siano collegati tra loro, come il mondo esterno sia modificato dalle finestre attraverso le quali lo si osserva. Anche l'ospite, il lettore, subisce un cambiamento ritrovandosi in quello spazio chiuso, che sia ampio e accogliente o pieno di passaggi tortuosi, che sia arredato con sfarzo o con rarefatta semplicità. Può tornare in quella casa, in quella storia, ogni volta che vuole e ci troverà sempre qualcosa che non aveva notato prima. E scoprirà che la casa ha un solido senso di sé, di qualcosa che è stato costruito per ragioni di interna necessità e non solo per proteggere o incantare il visitatore. Scrivere una storia così, longeva e indipendente, è la mia speranza, da sempre".


                                                            la vostra libraia

Il paesaggio rubato



N. de Stael "Livres"


  Io cerco lo strano e il nuovo
nelle pagine
dei vecchi libri letti e riletti. 

Aleksadr Blok, Versi della bellissima dama (1901-1902)

UGO PIERRI, ottobre 2013 Italo Svevo


Nella vecchiaia tali incontri sono come in un libro stampato le parole messe in corsivo; hanno un rilievo tutto proprio. Per varie ragioni non ho mai dimenticato Cima. 

Italo Svevo, Le Continuazioni, Confessioni di un vegliardo

Pierrino ci aggaia mucho


Cracattedrale


( La rivolta possibile ) di Anna Paulinich


Era quella, immagino,
                 l' impressione

che stagioni pur lontane
              non fossero perdute...       


Complici le parole                                                          
la luce nella sala

e i vostri " occhi pieni"

avrei fermato il tempo
nella perfezione del   momento

-Lettura magistrale, signora-
- Grazie, ma il merito non è mio,
è il contenuto che aiuta-

Credevo di essere
                    solo il tramite

d'una struggente narrazione
e invece, inevitabilmente,

toccata nel cuore
        vi ho amati tutti

                                                  Anna Paulinich ( dopo la lettura di " Diversamente giovani "
                                                                                di Adriana Aroldi )

mercoledì 23 ottobre 2013

Attenti al lumpen.

La buona Adelphi ha recentemente ripubblicato un romanzo (o romanzetto, appunto) del titanico Roberto Bolano -mi scuso per l'ignoranza informatica, non so far comparire una tilde o qualcosa che le somigli- imprimendogli un titolo che ha incuriosito parecchi di noi: Roberto Bolano- Un romanzetto lumpen. Il dubbio ha iniziato a serpeggiare quando ci si è resi conto che l'altrettanto buona Sellerio aveva già edito il suddetto titolo, traducendolo però quel "lumpen" come "canaglia". Non sembra granchè come distanza, o differenza, ma ad un occhio più teso,  il generico "canaglia" si lascia andare ad una certa sottile ironia, poichè gioca di astuzia sulla differente interpretazione: è il romanzetto ad essere canaglia o è una canaglia che fa romanzetto? Ecco, la lettura Adelphi non lascia tanto spazio all'interpretazione, dato che il termine "lumpen" indica genericamente una condizione di alienazione dalla propria classe socioeconomica di appartenenza, quantomeno in un contesto marxista; a volerla mettere giù semplice, può essere tradotto, a livello molto generico, come "sottoproletariato". Capita però che mi balzi agli occhi la ricerca eccezionale di P.Bourgois e J.Schonberg, dove per circoscrivere grossolanamente, salvo poi rimuovere le varie difficoltà e incrostazioni del concetto, una comunità di eroinomani statunitensi si usa il concetto composto "abuso lumpen". Attenzione, però. "Lumpen", qui, è usato dagli autori per descrivere una condizione strutturale di vulnerabilità sociale, corporea, economica e psicologica le cui cause sono state oscurate. Cara Adelphi...

domenica 20 ottobre 2013

Nodier






"Ecco il bibliofilo e vi preciso che si tratta di uno degli ultimi della specie. Oggi l'amore per il denaro ha avuto il sopravvento: i libri non hanno alcun interesse.
L'opposto del bibliofilo è il bibliofobo. I grandi signori della politica, i grandi signori della banca, i grandi uomini di Stato, i grandi uomini di lettere in genere sono bibliofobi. [...] C'è una specie di bibliofobo a cui posso perdonare la brutale antipatia verso i libri, la cosa più deliziosa al mondo dopo le donne, i fiori, le farfalle e le marionette; parlo dell'uomo saggio, sensibile e poco colto, che ha preso in antipatia i libri per l'abuso che se ne è fatto e per il male che fanno".


Charles Nodier, L'amante dei libri.

Fiera del Libro di Francoforte


Il Sequel


 PB

Fiera del Libro di Francoforte


Ecco com'è andata 


 PB

sabato 19 ottobre 2013

Il Casuario, tra caso e destino


Claudicante dal sinistro pede
mi porto dietro i miei quatrossi
dentro ai rivi per i trivi e dietro ai fossi

vado per la ruggine di strade
per contrade, per sciarade
incontro varie fantasie d'uomini

i miei condomini sono i miei mali
i miei squali, i miei sodali, senza i quali
fors'anch'io batterei l'ali

non fumante, pel polmone traballante,
traballo dentro al male letterario
la mia effige filologica bastante
è il casuario, strano e bello
(si dice, poverello)

uccello, incapace di volare.



Jacopo Narros

mercoledì 16 ottobre 2013

La Fiera del Libro di Francoforte 2013

masterizzazione in legno contorto scalinata e aprì la porta. isolato il nero. Archivio Fotografico - 9094265

fiera del libro di francoforte

"Nei corridoi semivuoti della Fiera di Francoforte il declino italiano diventa palpabile. Spazi abbandonati, con rade sedie. Stand- quelli rimasti- con dimensioni ridotte, in una patetica ostentazione di parsimonia. Esondazione dei vicini. Turchi proliferanti, di nuovo conquistatori. Azerbagiani con imbarazzanti ritratti del loro leader, identici a quelli di Berlusconi. Islamici e slavi assortiti tutt'attorno, in un assedio sempre più stretto. Gli altri stanno meglio: francesi in compagnia di cinesi e giapponesi, inglesi insieme agli americani, tedeschi - perchè padroni di casa, ma soprattutto perchè tedeschi - da soli..
A casa nostra gli sguardi un po' febbrili e un po' fissi di chi pensa solo al taglio dei costi e all'abbassamento dei prezzi, senza aver ben chiaro che la seconda mossa annulla la prima. Idee poche, immaginazione e inventiva - quel che si può stucchevolmente chiamare creatività- ancor meno."

                                Gian Arturo Ferrari

                               Centro Nazionale del Libro e della Lettura ( Cepell )

LE SOFISTICATE PROPOSTE DEL PIU IMPORTANTE GROSSISTA DI LIBRI DI MILANO


Libri in trolley : la libraia cerca di scrivere una lettera sulla situazione delle Biblioteche,degli Editori,dei Lettori, delle Librerie indipendenti al Ministro Massimo Bray ,ricordandoGli che se qualcuno non avesse amato la pizzica salentina, nessuno l'avrebbe salvata dall'oblio. Confidando.


Un'Ora

 Un'ora
da un' idea di Giovanni Uggeri


Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni

Il giovedì, ore 18:30

ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE



ATTENZIONE! “ Un'Ora “ si svolgerà nella Sala Bianca, del Ristorante “Il Violino” ( di fianco alla Libreria)
Ringraziamo con gratitudine Luca, che come sempre , ci accoglie



Quinto giovedì, 17 ottobre
Programma:

HIC SUNT LEONES ”

Ultimo incontro dei tre dedicati alle letterature scandinave,
a cura di Roberto Pagani

Enrik Ibsen (1828-1906) È considerato il padre del teatro moderno, per aver introdotto nel genere le dimensioni più intime e controverse della borghesia ottocentesca, mettendone a nudo le ipocrisie e il profondo maschilismo. Verrà introdotta l’opera che ha dato uno schiaffo sonoro alla moralità borghese del tempo: “Et Dukkehjem” (Casa di Bambola), che marca l’avanzamento (tutt’ora insuperato) dei Paesi scandinavi nell’avanguardia Europea in tema di questioni morali e diritti. Con questo dramma (1879) iniziarono le discussioni e le polemiche delle prime battaglie femministe.

Knut Hamsun (1859-1952), premio Nobel per la letteratura nel 1920, è una delle figure più controverse della letteratura europea. Pioniere della letteratura psicologica, si pone contro il naturalismo e rappresenta nelle sue opere la frammentarietà dell’io, caratterizzando l’individuo per la sua dimensione inconscia e irrazionale. Fu vittima di un feroce processo per il suo presunto sostegno al partito di Hitler. L’eredità letteraria lasciata da Hamsun include anche l’eterno dibattito sulla figura dell’autore, forse tanto frammentaria e sfaccettata quanto le sue opere.

Verranno lette pagine da “Casa di bambola” di Ibsen e da “Un vagabondo suona in sordina” e “Fame” di Hamsun, letture a cura di Massimo Geranio e Roberto Pagani.



DIVERSAMENTE GIOVANI
(LA CASCINA)

di Adriana Aroldi

Edizione autoprodotta

Il libro narra di un'infanzia e di un'adolescenza in cascina riflettendo su quanto abbiamo guadagnato e quanto perduto: “ Sono tornata molti anni dopo a vedere quei luoghi... nessuna famigliola d'anatre a immergere il capo in cerca di pesciolini... Le rondini non gridavano più, fiori pochi”.
Si racconta anche di rivolte sociali, inimmaginabili nel mondo attuale, di quanti hanno voluto affermare la loro dignità e quella del lavoro. Si spera che la loro memoria sia di ispirazione a chi oggi desidera far sentire la propria voce.

Anna Paulinich leggerà alcuni brani dell'opera.


***Le seggioline comodissime su cui sedete sono gentilmente offerte da il Ristorante “Il Violino” che ringraziamo con gratitudine e amicizia.

martedì 8 ottobre 2013

Suicidio e Weltanschauung

Eugène Delacroix, La morte di Catone


Suicidi a confronto: Suicidi dell'antica Roma: confrontare il suicidio di Catone l'Uticense, che si strappa l'intestino a mani nude, con il suicidio più raffinato di Annibale, che si avvelena sessantenne alla corte di Antioco III re di Siria, suo ultimo alleato contro i Romani; o al suicidio in età neroniana di Petronio, che si fa tagliare le vene, e poi richiudere, e poi riaprire, e morì negli agi come addormentato (Tacito, Annales); il suicidio per veleno è meno virile. Forse la donna teme la distruzione estetica del proprio corpo (Ceronetti, Insetti senza frontiere); Cleopatra si fa mordere il seno dall'aspide, e con lei Marco Antonio; è un suicidio simile a quello di Annibale, un suicidio “orientale”, raffinato; sembra strano ma la concezione politica si vede anche da come uno si uccide: il repubblicano Catone non ha misure dolci, la mollezza orientale non gli interessa (ma qui forse sto parlando di Catone l'Uticense come se fosse Catone il Censore).

Jacopo Narros

Machado parla ancora



venerdì 4 ottobre 2013

Grazie a David Cifragale che dà vita a rimembranze sottoforma d'imago che ritornan e si fan incantamento


dell'aura del Museo del Violino Che ne sarà? WAT(T)ERLAPESCA ( puntata di X factor registrata al Museo del Violino.Anche Elio preferisce addormentarsi e sognare altro)



PB 


Dilettandoci in siffatti clivi






grazie,danke sehr,merci beaucoup,thank you



   grazie a tutti coloro che ieri sera, nel freddo, nel vento che soffiava gelido, sono rimasti ad ascoltare le voci che raccontavano poesie di Heaney, commedie settecentesche, fughe in avanti di giovani uomini.
           grazie a Giovanni Uggeri che " Un'ora " ha voluto e curato, grazie a Vincenzo Montuori e alla sua poesia che ripara, grazie a Roberto Pagani che ci ha introdotto alle letterature scandinave,grazie a Flavio Bissolati Francesca e Roberto Pagani, Sonia Secchi, Jacopo Sgarzi che hanno interpretato con talento l' "Erasmus Montanus" di Ludvig Holberg, grazie a Flavio Bissolati con " Lo  Strabiliante Ritorno di Mister Humbert Cumberdale ovvero Il Leggendario Onnipotente Divoratore dell' Universo ovvero Un Titolo Scemo per Una Storia Scema ovvero La Storia di Uno Scemo".
Grazie alla Piazza che rende tutto metafisico e ci ricorda che insieme si sta bene.

martedì 1 ottobre 2013

Un'ora: quarto incontro, 3 ottobre 2013 ( portate lo scialle )


Un'ora
 
da un'idea di Giovanni Uggeri


Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni

Il giovedì, ore 18:30
(e se piove? si rimanda!)


Quarto giovedì, 3 ottobre
ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE
____________________________
Seamus Heaney: La riparazione della poesia
a cura di Vincenzo Montuori

Con letture di testi dai librirari “Veder cose”(1997) e “Station Island” (1992).
Faccia di lentiggini, testa di volpe, bacello di ginestra,
Folletto dei pioppi, piccolo ramo di felce:
Da dove era scappata fuori?
Come un desiderio desiderato
E sparito, fu lei che scelsi per il gioco dei segreti
E a lei bisbigliavo. Quando giocavamo a marito e moglie”

Seamus Heaney, Station Island, 1992 
 

Ludvig Holberg
 “Erasmus Montanus o Rasmus Berg”
Commedia del 1722
Secondo incontro dei tre dedicati alle letterature scandinave

 Presentazione
a cura di Roberto Pagani
Interpretazione affidata alle voci di: Roberto Pagani, Flavio Bissolati, Sonia Secchi, Francesca Pagani e Jacopo Sgarzi. 
 
Considerato il padre della letteratura dano-norvegese, Holberg (Bergen 1684, Copenaghen 1754) è una figura dalla forte dimensione internazionale,l'alter-ego scandinavo di Molière,  autore di numerose commedie che han costituito la base del teatro danese. Ha scritto,tra l'altro,  il celebre “Viaggio sotterraneo di Niels Klim”e  una parodia dell'Eneide, Peder Paars, poema eroicomico . Poco conosciuto nel nostro Paese, è stato tra i primi a introdurre in letteratura l'idea tipicamente scandinava che vede la cultura come patrimonio collettivo e non come appannaggio di un'élite o elemento di differenziazioni sociali.

Rilettura di “Lecchiamo i manifesti” di Jacopo Narros 
 
Ad ogni nostro rendez – vous, rileggeremo affidandola a voci e a interpretazioni sempre diverse la poesia di Jacopo Narros  “Lecchiamo i manifesti” , riflessione sull'emarginazione di una generazione. Finalmente questo giovedi  la lettura sarà affidata alla voce propria dell'autore.

                                Lo Strabiliante Ritorno di Mister Humbert Cumberdale
ovvero Il Leggendario Onnipotente Divoratore dell'Universo
ovvero Un Titolo Scemo per Una Storia Scema ovvero
La Storia di Uno Scemo.

Lettura a cura di Flavio Bissolati


***Le seggioline comodissime su cui sedete sono gentilmente offerte dal Caffè Portici del Comune,
di Nicola e Stefania che ringraziamo con gratitudine e amicizia.