martedì 22 aprile 2025

Voleva

 Desiderava tanto baciare delle labbra: morbide, umide,  crepitanti come capelli elettrici... Voleva impazzire al calore di una mano».

libri

 

Libri

 

Patti Smith: A Book of Days


 

"Angheloi"



Ogni volta che mi imbatto nel funambolico salvataggio di una memoria che pareva destinata inesorabilmente alla più inosservata delle derive, mi chiedo alle testimonianze di chi, tra i vivi che mi circondano, me compreso, toccherà la stessa fortunosa sorte.

Ci vedo tutti come fragili aerostati, nel peggiore dei casi palloni gonfiati, o semplici, onesti aeromobili giustamente presuntuosi, fanciullescamente fiduciosi della nostra propria portanza, che a un certo punto deflagrano in pezzi, e i pezzi si sparpagliano in un'area di gioco per il nascondino dallo sterminato raggio.

I Nessuno, I signor Carne da Cannone dei tempi, quelli senza mausolei, quelli rimasti soli all'arrivo, hanno poche carte da giocare. Anche chi, eventualmente, si prendesse cura del loro ricordo con una lapide o qualche amorevole tutela di reliquie, nella maggior parte dei casi non potrebbe ambire ad altro che ritardare il dissolvimento.

Qualcuno o qualcosa prima o poi butterà o disintegrerà tutte le suppellettili di pertinenza dei  corpi cadaveri e di quelle nostre menti abbandonate da una coscienza che, spero, si sarà librata altrove e fusa con altre entità. Ma c'è sempre un Oetzi. C'è sempre una Lucy. I brandelli saranno nel vento e chissà se e quali si ritroveranno, capitando esploratori per caso in qualche profonda gola di torrente: un pezzo di fusoliera, una cloche, una turbina, una valigia. 

Eccone una, guarda. C'è dentro roba ma non c'è il nome. Racconta quello che contiene, felice di essere scampata, ancora per qualche attimo, al nulla. Per un contenuto non c'è destino più glorioso: sopravvivere del tutto scollegato dal nome del suo artefice. Chiudi gli occhi e fai, anche solo a spanne, una stima delle soffitte abbandonate, solo in questa città. E immagina, dentro di esse, valigie chiuse. E a ogni valigia attribuisci le fattezze e la missione di un "anghelos", un messaggero misterioso. 


lunedì 21 aprile 2025

Tre rose


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una rosa disse: eccomi.
L’altra disse: voglio nascondermi.
La terza disse: vorrei vedere oltre questo muro.

(Fra, 2025)
 

Infanzia di Prospero

Ascoltavo le arie da una vecchia radio color cioccolato.
Le imparavo e le cantavo a squarciagola, diffondendole nel cortile e nelle aie vicine.
Cantavo, cantavo, libero come non lo sarei mai più stato, bimbo singolare.

Margherite sfidano il ‘pericolo di morte’



Vita e morte
In sinergia

sabato 19 aprile 2025

Come la piena

Che le vostre passioni possano essere forti come le acque del fiume in piena.




FUORI 1971-1974

 FUORI!!! | NERO Editions

il tempo degli assassini

 

Fuori, sì

 Tre amici, tre intellettuali – i sociologi Didier Eribon e Geoffroy de Lagasnerie, e lo scrittore Édouard Louis – da oltre un decennio hanno sviluppato una relazione profonda, il cui nome è ancora tutto da inventare. Giorno dopo giorno i tre trovano un modo nuovo per condividere le idee e il mondo, caratterizzato da riti, luoghi, temporalità e connessioni culturali e sociali. 3, dunque, diventa un titolo che è anche una rivendicazione. Anzi, un’aspirazione al fuori: il racconto e la teoria di un rapporto militante che contrappone la curiosità, l’apertura e la creatività dell’amicizia alle chiusure di ogni familismo. Chiamando in causa Cicerone, Montaigne, Bourdieu e Barthes, ma anche Patti Smith e Sophie Calle, il libro interroga la scelta di non avere figli e i tempi che l’esistenza domestica impone agli individui, e tesse l’elogio dei luoghi pubblici, affollati e d’intimità condivisa, del «fuori» contro la sterilità di ogni «dentro» casalingo. Tra saggio autobiografico, pamphlet e trattato, 3 ci invita a riscoprire e reclamare affetti e incontri che la società tende a tarpare e sminuire, e a cui non sa, o non vuole, riconoscere diritti, provocandoci a ripensare la vita attraverso le coordinate intellettuali di un’utopia concreta e vissuta quotidianamente.

Fuori

 

venerdì 18 aprile 2025

Uomo-Bambino

 Vieni via con me, Uomo - Bambino,

Attraverso le acque e le lande selvagge.

Prendi nella tua mano la mano delle Fate

Perchè è il mondo, è più fitto di pianto di quanto tu possa capire