sabato 19 aprile 2025

Come la piena

Che le vostre passioni possano essere forti come le acque del fiume in piena.




FUORI 1971-1974

 FUORI!!! | NERO Editions

il tempo degli assassini

 

Fuori, sì

 Tre amici, tre intellettuali – i sociologi Didier Eribon e Geoffroy de Lagasnerie, e lo scrittore Édouard Louis – da oltre un decennio hanno sviluppato una relazione profonda, il cui nome è ancora tutto da inventare. Giorno dopo giorno i tre trovano un modo nuovo per condividere le idee e il mondo, caratterizzato da riti, luoghi, temporalità e connessioni culturali e sociali. 3, dunque, diventa un titolo che è anche una rivendicazione. Anzi, un’aspirazione al fuori: il racconto e la teoria di un rapporto militante che contrappone la curiosità, l’apertura e la creatività dell’amicizia alle chiusure di ogni familismo. Chiamando in causa Cicerone, Montaigne, Bourdieu e Barthes, ma anche Patti Smith e Sophie Calle, il libro interroga la scelta di non avere figli e i tempi che l’esistenza domestica impone agli individui, e tesse l’elogio dei luoghi pubblici, affollati e d’intimità condivisa, del «fuori» contro la sterilità di ogni «dentro» casalingo. Tra saggio autobiografico, pamphlet e trattato, 3 ci invita a riscoprire e reclamare affetti e incontri che la società tende a tarpare e sminuire, e a cui non sa, o non vuole, riconoscere diritti, provocandoci a ripensare la vita attraverso le coordinate intellettuali di un’utopia concreta e vissuta quotidianamente.

Fuori

 

venerdì 18 aprile 2025

Uomo-Bambino

 Vieni via con me, Uomo - Bambino,

Attraverso le acque e le lande selvagge.

Prendi nella tua mano la mano delle Fate

Perchè è il mondo, è più fitto di pianto di quanto tu possa capire

giovedì 17 aprile 2025

Il Desiderio veste il vento di foglie


 


L' ULTIMO DEI CHIURLI

 

Intorno alla metà del Novecento il chiurlo eschi­mese è stato dichiarato estinto. Questo piccolo, in­classificabile libro racconta l’odissea di uno degli ultimi esemplari, che a ogni primavera, mosso dal­l’istinto, dall’Antartide fa rotta verso l’Artide per accoppiarsi – e per garantire la sopravvivenza del­la specie. Una condizione tragica, la sua, giacché mai ha conosciuto i suoi simili, sterminati per pu­ro diletto a partire dall’Ottocento. L’ultimo dei chiurli parte così per un viaggio che ha del mira­coloso: Patagonia, Paraguay, Honduras, Messico, Stati Uniti, Canada... Supera catene montuose e vulcani, burrasche e tempeste di neve; copre mi­gliaia di chilometri in pochi giorni, senza riposare né sfamarsi; sorvola foreste, fiumi, laghi, paludi; si libra sull’oceano come sulle Ande e sulla pampa. Ma se finora ha sempre affrontato la spedizione da solo, questa volta ha la ventura di imbattersi in una femmina della sua specie, con cui involarsi verso il luogo da lui scelto per riprodursi: pochi conte­si metri di terreno spoglio nel Nord più estremo. Sempre che il Destino, nei panni esecrabili dell’uo­mo, non si metta di traverso. Al lettore non resterà allora che accompagnarli, complice e rapito, nella loro perigliosa, irrinunciabile missione, sull’ala di una prosa che per audacia, anelito e resilienza sa essere all’altezza di quel volo prodigioso.


mercoledì 16 aprile 2025

Onorando Maria Lai


 

 

 

 

 

 

 

Legava le montagne.
Montagne ricche di piccole caverne abitate da donne che con le loro voci raccontandosi cose in un mormorio incantevole tessevano legami nel mondo tra esseri molto lontani o geograficamente o psichicamente. 


Rai Cultura: Maria Lai "Legarsi alla montagna"

UNFOLDING - Duccio Guarneri


 

martedì 15 aprile 2025

L'imbrunire


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(foto di Giulia)

La poesia

 Questa notte,uno dei suoi amanti le ha gridato : "La poesia è meravigliosa ma  la caverna magica è solo ombre"

Raccolta nel suo  letto,sfinita, lei ha ricordato, guardando l'alba arrivare:

_L'albero oltre i suoi limiti caparbio si protende

e con tutti i suoi rami dà la scalata al cielo,

si attacca ad ogni vento,ad ogni uccello in volo,

invano proiettato in ciò  che lo trascende.

E il poeta che dice? Non parla. È imbarazzato.

Nell'aggrapparsi all'aria non è suo il primato-

                        Wislawa Szymborska

lunedì 14 aprile 2025

Sai aspettare?


‘Sai aspettare?’

‘So bruciare’

‘Fino alle braci?’

‘Fino alle braci’

‘E’ perfetto’


-disse Chandra Livia Candiani-


                                                     ‘Segni su pelle

                                                      tracciano ardenti vie. 

                                                      Rosso che guida.’


                                                      -Risposero-



Di boschi, di demoni e di streghe


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Urlante

È un demone che alberga la corteccia dei faggi e da cui si palesa allorché qualcuno o qualcosa disturba la sua quiete. Molto geloso della propria privacy e amante del silenzio, spaventa con urla belluine e raccapriccianti l’ignaro viandante che sia transitato nei suoi pressi: chi ha avuto la sfortuna di udirle trascorre ancora oggi le notti insonne, con la luce accesa e sobbalzando di paura a ogni scricchiolio. 

Orso cerca casa


Orso cerca casa
Sui monti vicino al cielo
Tra le viti 
Le tempeste
Le piene zuppe di terra
L'aria secca di agosto
Le api assetate
Le cigale assonnate
I sogni persi
tra i pesci del torrente
Sui sassi, nelle buche,
a mollo tra dighe
dimenticate
Lavori in corso
Frane copiose
Fantasie che scorrono
Tra mani di streghe
Pensieri antichi
Nei boschi
Foreste di radici
Maledette
Sospirano
Tra gli spiriti vivi
Delle case di pietra

(La  Fra)