giovedì 20 dicembre 2018

Elser e quei 13 minuti. In Kavarna, mercoledì 26 dicembre dalle 17



Nonostante la sedicente efficienza nazista sia stata sbandierata per mettere in dubbio la veridicità dell’iniziativa individuale di Elser, e nonostante le chiacchiere dei suoi compagni di sventura di Sachsenhausen secondo cui Elser avrebbe agito, come Van der Lubbe, su commissione degli stessi nazisti, oggi nessuno osa più negare la sincerità della sua impresa. La sua memoria, come quella dei numerosi autori dei falliti attentati ad Hitler, è stata a lungo cancellata dagli storici attenti solo alla ragione di Stato, nonché da certi rivoluzionari amanti delle azioni collettive e poco desiderosi di dare una «cattiva reputazione» al proprio movimento ideologico. 
Perché tutti loro, nessuno escluso, non possono tollerare la constatazione che la determinazione di un singolo individuo, diversa dalla lamentosa impotenza delle masse, avrebbe potuto cambiare la storia salvandola da quel che è stato definito Male Assoluto. Per soli sfortunati 13 minuti, la seconda guerra mondiale non venne scongiurata sul nascere, risparmiando milioni di vite umane e indicibili sofferenze. A sfiorare questa impresa non fu un governo illuminato, non fu una efficiente organizzazione. Fu un piccolo uomo, solo, o forse con qualche compagno. Ecco perché il nome di Georg Elser è stato rimosso per tanto tempo, ed ecco perché qui gli rendiamo omaggio. Nulla è impossibile per una volontà mossa dal desiderio. E, nonostante i rovesci dell’imprevisto, il ticchettio di quell’orologio lo si può udire ancora oggi.
 
 [da Insolito sguardo, "gratisedizioni", marzo 2015]

mercoledì 19 dicembre 2018

lunedì 17 dicembre 2018

Libreria "La Leggera" in Kavarna



Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte
Edgar Allan Poe

domenica 16 dicembre 2018

"TEATRO SENZA SPETTACOLO" ESPOSIZIONE DI 12 FOTO INEDITE DI CARMELO BENE 1989

Alla Libreria Ponchielli, piazza  Sant'Antonio Maria Zaccaria 10, Cremona, è iniziata e  si protrarrà sino alla fine di gennaio, "Teatro senza spettacolo" esposizione di 12 fotografie inedite di Carmelo Bene,1989.
Le immagini raccontano la serata  di accettazione dell'incarico di direttore artistico della sezione Teatro della Biennale veneziana.
Nel 1989, infatti, con grande stupore di molti. il consiglio della Biennale nomina Carmelo Bene direttore artistico della sezione Teatro per due bienni.
"L'incarico, inatteso, mette a subbuglio il mondo della cultura; da più parti ci si chiede, infatti, come potrà conciliarsi la sregolatezza di CB con le pastoie burocratiche dell'istituzione veneziana. Ma tant'è.
CB accetta la sfida e stila un programma per i due bienni: un Tamerlano il Grande da Marlowe, e un adattamento del Bafometto di Klossowski  ...
Per il Tamerlano l'acccordo prevede l'allestimento di un laboratorio senza obblighi di cartellone: ricerca pura e a porte chiuse, ... Si parte, ma il disagio cresce, le  delibere non arrivano, e così Bene si dimette" da La mosca nel bicchiere, Stefano di Lauro, I libri di Icaro Edizioni.




Carmelo Bene aveva chiamato Pierre Klossowski, Camille Dumouliè, Jean Paul Manganaro, Andrè Scala, Umberto Artioli, Edoardo Fadini, Maurizio Grande.
Il loro lavoro sarebbe stato pubblicato a cura di Roberto Calasso per Adelphi.
Chiunque conosca questi nomi, sa quanto abbiamo perso. 
 

mercoledì 12 dicembre 2018

«Bisogna pur sapere quando finiscono le parole» (lettera di Carl Einstein a Pablo Picasso)

Mio caro amico,
     se finora non vi ho scritto, non è perché non pensassi a voi. no. ma nei primi anni del mio soggiorno in Spagna avevo troppo da fare. adesso, da militare in pensione, dispongo del mio tempo anche troppo. è dura vedere i compagni battersi e leggere i giornali che parlano di queste battaglie. monta la vergogna. ma insomma. ho ancora un lavoro da compiere e poi si vedrà.
Combatteremo Franco. chiunque abbia prestato servizio al fronte lo sa e lo sente. noi abbiamo cominciato senza niente. e gli operai spagnoli hanno fornito le armi col loro lavoro. non c'erano quadri ed ecco un’armata ben ordinata e fortemente inquadrata. lo sforzo che i vostri compatrioti hanno compiuto è insuperabile. che popolo magnifico. quanto li amo. non è lirismo. capite, ho vissuto a lungo fianco a fianco con queste persone e abbiamo passato insieme dei momenti tesi, decisivi e difficili. tutto ciò lega ai compagni.
Non potete sapere quanto io sia felice di aver lottato insieme ai vostri compatrioti. è probabilmente il miglior ricordo della mia vita. e nessuno che non abbia vissuto una cosa simile può sapere come la fedeltà dei miei compagni mi commuova e mi emozioni. quando ci si ritrova, si è felici senza dire granché. sono uomini autentici, pieni di dignità e di attaccamento. che soldati magnifici sono. il solo sentimento che a volte mi ossessiona è l’impressione di non aver fatto abbastanza, nonostante abbia fatto quel che potevo. credetemi, in ogni istante darei volentieri la mia vita e tutto per il vostro paese, e non è letteratura. ma non sopporterei di vedere i miei compagni in una brutta situazione. e questo non accadrà. Franco sarà battuto e la Spagna dopo la vittoria avrà un ruolo formidabile. gli spagnoli hanno compiuto durante la guerra stessa dei progressi formidabili. niente più analfabeti. soldati ed operai che comprendono le cose politiche e molte altre cose meglio delle scimmie intellettuali esterne, è sorprendente come uno spagnolo impari velocemente. una cosa che mi ha sempre stupito.
Da noi, gli operai adesso vi conoscono; sanno che vi muovete con passo fermo col vostro paese. e questo è un bene. noi dobbiamo difendere queste persone con tutti i mezzi. se dopo si potrà scrivere e dipingere liberamente, sarà possibile — verbalmente — solo grazie alla resistenza spagnola. ho sempre saputo che in Spagna avrei difeso il mio lavoro, la possibilità di pensare e di sentire liberamente come individuo. noi  dobbiamo avere verso queste persone la più grande gratitudine e, in quanto soldato, non ho fatto che difendere nel contempo me stesso. quanto meno, non ho assistito a tutto ciò a braccia conserte.
Più tardi, quando ci rivedremo, discuteremo a lungo. come gli operai di qui, riprenderò il mio lavoro, quando ci sarà più tranquillità. non ho cercato altro in Spagna se non la possibilità d'essere utile ai compagni e alla libertà e alla dignità umana. dopo, ognuno vada per la sua strada, riprenda il suo lavoro rimanendo pronto in ogni momento a reimbracciare il fucile per abbattere i porci qualora si presentasse il caso. perché sappiamo che i discorsi e le conversazioni spirituali o idiote non servono a niente quando si ha a che fare con un signore che minaccia con una rivoltella. ed è oltremodo utile che il mondo lo impari dagli spagnoli.
Non ho bisogno né di complessi imbonimenti, né di ricette letterarie per sentire il diritto alla mia dignità. e la difenderò sempre senza discussione, senza pubblicità e senza scriverci sopra. bisogna pur sapere quando finiscono le parole.
Ma basta coi luoghi comuni. perché qualsiasi parola diventa ridicola davanti al sacrificio dei compagni.
Mio caro amico; siate felice. voi appartenete al miglior popolo del mondo, al paese migliore. siatene fiero. e questo ve lo dico in piena cognizione di causa e dopo essere passato attraverso cose a volte ardue. non reputateci dei poeti, dei benedicenti all'acqua di rose. ma è semplicemente la verità.
Heini mi ha scritto che siete sofferente. buona salute e buon anno. per un anno di vittoria. i miei omaggi alla signora Picasso.
Vi abbraccio di tutto cuore. è molto elegante da parte vostra, del resto molto naturale per voi, aiutare i compagni.
Una forte stretta di mano, la mia compagna vi saluta cordialmente.
sempre vostro
Carl Einstein
Barcellona, Calle Verdi 182, 6 gennaio 1939

domenica 9 dicembre 2018

Ringraziamenti per la bellissima serata alla Malintesa con la presentazione di "BAR" di Donato Novellini




Risultati immagini per donato novelliniRingraziamenti in ordine di apparizione:

grazie al Vicolo del Cigno (dove la scena si è consumata)
grazie a Malintesa, molto più di un'osteria
grazie a Renato e a Titti che ci hanno generosamente accompagnato
grazie a Donato Novellini che il suo bel libro ha raccontato allietandoci
grazie a Simone Della Mura che ci ha letto magistralmente pagine scelte
grazie a tutti quelli che hanno condiviso la serata
grazie, con scuse, a quelli che, venuti per stare con noi, non sono riusciti ad entrare

Ringraziamenti in ordine di sparizione:

grazie a tutti gli amici che avrebbero voluto esserci
grazie alla timidezza e all'imbarazzo che, alla prima risata, se ne sono andati lasciando tutti i presenti felicemente insieme
grazie al vino dionisiaco che La Malintesa ha offerto ai presenti  grazie a chi, non riuscendo ad entrare, se ne è andato lasciando fiori e pensieri  

 

giovedì 6 dicembre 2018

Non perdetevelo: Incontro con Donato Novellini , alla Malintesa, presentazione di "BAR", Giometti & Antonello Edizioni

Sabato 8 dicembre alle ore 19,00  l' Osteria  La Malintesa,vicolo del Cigno 3, in collaborazione  con Libreria Ponchielli  promuove  nella sua sede un incontro con Donato Novellini autore dello straordinario "BAR", Giometti & Antonello Editori 2018,  racconto flaneur e,nel contempo, acutissimo dei bar, caffè, osterie che ci accolgono nei nostri momenti di desiderio di socialità,visione, sospensione del quotidiano. 
Il libro, uscito in ottobre, è stato accolto con  grande favore dalla critica nazionale.
Risultati immagini per donato novellini barI bar di cui ci racconta Donato Novellini, descritti da una prosa magistrale dal ritmo incalzante e ipnotico, si configurano come stazioni metà relitto e metà rifugio-il più delle volte dominio di creature femminili variopinte, multiformi, ritrose e anche rapaci, sorta di hapax antropologici generati da contesti irrepetibili e che immancabilmente alterano la visuale più delle bevande che esse stesse somministrano.
Dietro il racconto un'indagine perfetta su quanto affiora ancora dal passato e prefigura il futuro delle nostre vite inquiete.
Donato Novellini, nato a Bozzolo (Mn) nel 1973 è al suo esordio in letteratura. collaboratore della "Voce di Mantova", è critico letterario e musicale in varie riviste  e ha partecipato a varie esposizioni di arte contemporanea.   
Risultati immagini per donato novellini bar

' Natale.... dal grande Ugo Pierri