sabato 25 giugno 2011

dedicato ai librai indipendenti

la pianta pilota


Alla base di un cordolo di marciapiede,al punto
di contatto con il calcestruzzo del ponte,germogliando
dapprima
e poi vegetando discretamente,
nonostante i 300 kg di veleno,diluiti
in qualche cosa come 60000 litri di acqua e lo strato
di sabbia
e gli argini di cemento,e ancora
i giorni e giorni del diserbo
e della rabbia,


ma germogliando dapprima,praticamente senz'acqua,
per preparare il terreno alla primula,
alle successive fioriture misteriose,
in nome di prati inesistenti e difficili anche solo da
pensare,
la pianta pilota si abbarbica,supera
un decennio di progettata distruzione,come dire
meno che niente per chi viene da prima dei ghiacci,ed
è capace
di restare in silenzio sottoterra...


Fabio Pusterla

in " FLORA FERROVIARIA " edizioni Florette 2010



dapprima

mercoledì 22 giugno 2011


Dal portiere non c'era nessuno.
C'era la luce sui poveri letti
disfatti. E sopra un tavolaccio
dormiva un ragazzaccio
bellissimo.
Usci dalle sue braccia annuvolate,
esitando, un gattino.

Sandro Penna, Interno


AL TEATRO VALLE di ROMA

sabato 18 giugno 2011

Amiamo i libri perché sono condensazioni di mondi, riflessi plurimi di questo mondo che tutti a nostro modo percorriamo. I libri non sono “oggetti”, si frappongono tra il piano delle cose, che abitano nella concretezza ruvida della carta, e il piano delle idee; sono un ponte materiale che proietta nell'immateriale sfera del pensiero. In realtà, su basi iconologiche arcane, possiamo dire che le cose stesse che popolano il mondo possono essere fatte oggetti di lettura; ogni visione del mondo si articola su una interpretazione, su un'ermeneutica della concretezza. Così anche il libro in quanto oggetto si offre alla nostra ricezione di oggetti concreti come tassello del labirintico piano delle cose. La fredda e infinita Biblioteca di Babele è una forma pura che riproduce il mondo uscendo al contempo da esso, non c'è vero spazio per il divenire, e questa è la sua bellezza di sogno impossibile. Ogni biblioteca umana, al contrario, ogni libreria, è segnata dal profumo dello scorrere del tempo, e d'obbligo dovrebbe ospitare, citando Perec, "fotografie in cornici di ottone dorato, piccole incisioni, disegni a penna, fiori secchi in calici, contenitori piroforici corredati o meno di fiammiferi chimici (pericolosi), soldatini di piombo, una fotografia di Ernest Renan ritratto nel suo studio al Collège de France, cartoline, occhi di bambola, scatole, bustine di sale, pepe, senape della compagnia di navigazione aerea Lufthansa, pesalettere, gancetti, biglie, nettapipe, modellini di automobili d'epoca, sassi e pietruzze multicolori, ex voto, molle", lapilli di vita quotidiana, che i libri accompagnano sempre. Oggetto-molla che spinge nell'astratto, il libro è anche insidia, trappola: e una libreria una giungla senza fine, un viaggio senza ritorno assicurato. Si può penetrare nei meandri di una libreria ed uscirne del tutto cambiati, con altro nome o inetti al pensiero.

Jacopo Narros

mercoledì 15 giugno 2011


Non abbiamo più: "GLI OGGETTI DESUETI NELLE IMMAGINI DELLA LETTERATURA "


" rovine, reliquie, rarità, robaccia, luoghi inabitati e tesori nascosti"

di Francesco Orlando ( edizioni Einaudi )

Ernesto Franco, che ne sarà di noi? E soprattutto di lui?



Non abbiamo più " IL PRANZO DI BABETTE " di Karen Blixen.Esaurito.
Einaudi,Einaudi,Ernesto Franco,che ne è della vostra storia ?

venerdì 10 giugno 2011

Alberto Savinio " La navire perdu " 1926


Qui sotto trovate il link alla petizione per cercare di salvare la libreria Bibli:

http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=193338534047185&id=110233779024328&ref=notif&notif_t=feed_comment#!/event.php?eid=222938211067791

mercoledì 8 giugno 2011

NON APPENA I MILITARI E I POLITICI

SAPRANNO PREVEDERE I MOVIMENTI DELLA VOSTRA MENTE,

ABBANDONATELI.LASCIATELI DIETRO DI VOI COME SEGNALI

PER INDICARE LA FALSA TRACCIA,LA VIA

CHE NON AVETE PRESO. SIATE COME LA VOLPE,

CHE LASCIA PIU' TRACCE DEL NECESSARIO,

ALCUNE NELLA DIREZIONE SBAGLIATA.

PRATICATE LA RESURREZIONE.



WENDELL BERRY


LA LIBRERIA INDIPENDENTE BIBLI STA PER CHIUDERE-POSSIAMO SOPPORTARLO ANCORA UNA VOLTA ?

martedì 7 giugno 2011

I cani romantici

Roberto Bolaño

A quel tempo avevo vent'anni
ed ero pazzo.
Avevo perduto un paese
ma guadagnato un sogno.
E avendo quel sogno
tutto il resto non aveva importanza.
Né lavorare né pregare
né studiare all'alba
in compagnia dei cani romantici.
Il sogno viveva nel vuoto del mio spirito.
Una casa di legno,
nella penombra,
in un polmone dei tropici.
A volte qualcosa mi tormentava
e facevo visita al sogno: statua che si perpetua
in pensieri liquidi,
verme bianco che si contorce
nell'amore.
Un amore sfrenato.
Un sogno dentro un altro sogno.
L'incubo mi diceva: crescerai.
Lascerai dietro di te le immagini del dolore e del labirinto
e dimenticherai.
Ma a quel tempo crescere sarebbe stato un crimine.
Sono qui, dissi, con i cani romantici
e qui resterò.


Cammina Cammina


Emozione nell’ indovinare al buio tutti quei corpi sconosciuti che dormono, confluiti lì solo per avere letto da qualche parte le motivazioni di questa iniziativa e averci creduto.

Per chi volesse continuare la lettura:http://camminacammina.wordpress.com

"(...) la stimo perché è brava in quello che fa, cioè raccontare storie in una sola illustrazione, facendoci immaginare il resto. Spesso a partire dalla protagonista costante dei suoi disegni, cioè una donna-bambina che proviene dalla corrente artistica del simbolismo, dalla belle-epoque e forse da certa pubblicità anni ‘60, il tutto riflesso negli occhi languidi e drogati di queste strane creature forse femminee e forse no; dalle storie di fantasmi orientali, con quei capelli dotati di vita propria che sembrano sbucati da un kaidan di Lafcadio Hearn; poi, se volete, potete metterci Harry Clarke e Aquirax Uno, i fratelli Quay e Yoshitaka Amano, ma non troverete dirette influenze, quanto un senso di déjà vu che colloca Alice nel meraviglioso paese della multimedialità condivisa, dello ‘sharing’ di idee e influssi non dichiarati cui, volente o nolente, ogni artista oggi è sottoposto."


David C. Fragale


Aperto fino alla fine di luglio il sabato e la domenica dalle 18.00 alle 20.00 (più o meno), o su appuntamento scrivendo a questa mail: galleriadelcorso36@gmail.com














domenica 5 giugno 2011

Piccoli editori a Mantova 2011

Esposizione della piccola editoria

4-5 giugno 2011

Seconda edizione dell'esposizione che riunisce a Mantova nella sede della Biblioteca Baratta per un weekend la piccola editoria indipendente mantovana e delle provincie limitrofe.

Per info: http://www.bibliotecabaratta.it/content/view/199//

mercoledì 1 giugno 2011