sabato 29 gennaio 2011

"Quando il fiume scorre lentamente e si può contare su una buona bicicletta o su un cavallo allora sì che è possibile farsi il bagno due ( e persino tre,a seconda delle necessità igieniche di ognuno ) volte nello stesso fiume."

Augusto Monterroso

Dopo il belluino accanimento ecco la cerva all'estremo sui mirti in fiore allettati,
angosciose bolle nel fianco leso
cercasi una via invano.

Antonio Pizzuto, Si Riparano Bambole
NICOLA LAGIOIA




La domanda è : " Perchè Nicola Lagioia scrive: " Edouard Dujardin mette a punto il prototipo del flusso di coscienza.Joyce se ne appropria trasformandosi (lui) nel dio della modernità " ?( domenicale del 23 gennaio 2011 Il Sole 24ore )
Il pensiero è interessante .Peccato che sia
quello di Adam Thirlwell in Mademoiselle O,edizioni Guanda.

mercoledì 26 gennaio 2011

LUNATION'S Ym



C'è un negozio di libri dove
il sole entra e scalda il pavimento in legno di pino;
lo puoi trovare appena giri l'angolo.
Guardati intorno ma tieni gli occhi chiusi;
se aprirai le braccia la pioggia cesserà di cadere
ed un sole chimico e irreale accenderà la città grigia e umida.



So che giorno è oggi
perchè lo yogurt scade domani.
Domani l'armata degli hobbit
........................


AQUES GENO (the dusty crow) Gabriele Poli

lunedì 24 gennaio 2011



I molti sono uno anche se appaiono
moltiplicati dagli specchi. Il male
è che l’uccello preso nel paretaio
non sa se lui sia lui o uno dei troppi
suoi duplicati.

Eugenio Montale, Nel nostro tempo


sabato 22 gennaio 2011


A Bif&st:

retrospettiva Carmelo Bene

BARI- In occasione del decennale della morte di Carmelo Bene, la prossima edizione di Bif&st il 'Bari international film&Tv festival', la cui terza edizione e' stata aperta oggi, proporra' una retrospettiva dedicata al grande artista pugliese.
Lo ha annunciato oggi Felice Laudadio, direttore artistico della manifestazione in svolgimento a Bari sino al 29 di gennaio.
Laudadio ha inoltre annunciato che nel 2012 il festival si svolgerà nella ultima settimana di marzo,dal 24 al 31.



EUROPUNK, La cultura visiva punk in Europa, 1976-1980

Esposizioni Grandes Galeries

Villa Medici, Roma

Dal 21 gennaio al 20 marzo 2011


















venerdì 21 gennaio 2011

Céline intervista 1961



ALICE NELLA CITTÀ
Via Cappi 26 - Castelleone (CR)
http://alicenellacitta.wordpress.com/
avviso ai soci:

Post Human Poetry


Mentre gran parte dell’umanità lotta per essere semplicemente viva, è altrettanto vero che ci stiamo avviando verso una nuova stagione della poietica, dove le ibridazioni biotecnologiche rendono possibili scenari post-umani sempre più articolati e, da questa prospettiva, anche la poesia stessa si mette in gioco. Questa rassegna testimonia con i suoi autori come nuovi corpi estetici nascano dai versi, dopo una grave malattia che ha fatto scomparire il mondo, del quale cerchiamo un nuovo innesto creativo, una contaminazione positiva che connetta le nostre techno-esistenze.

Alberto Mori
In collaborazione con il Circolo Poetico Correnti

Venerdì 21 gennaio 2011 – ore 21,30
Francesca Genti
LA POESIA MI FA VENIRE LA FEBBRE


Torna da Alice la scrittrice e poetessa Francesca Genti, che mette in scena un reading-anteprima del suo romanzo La febbre (Castelvecchi Editore), alternandone la lettura di alcuni capitoli con la lettura di poesie nuove e vecchie, scritte da lei e a quattro mani con i personaggi del suo libro.

Francesca Genti è nata a Torino nel 1975, vive a Milano. Ha pubblicato le raccolte di poesia Bimba Urbana (Mazzoli, 2001), Il vero amore non ha le nocciole (Meridiano Zero, 2004), Poesie d’amore per ragazze kamikaze (Purple Press, 2009) e il libro di racconti Il cuore delle stelle, aggiornatissimo catalogo dei maghi (Coniglio Editore, 2007). È di prossima pubblicazione, per Castelvecchi, il romanzo La Febbre.
Realizza lavori di arte visiva e libri d’artista di cui l’ultimo si chiama Sotto Botta.
Conduce seminari di lettura attiva dei Tarocchi.


L'incontro con Francesca Genti è il primo di una piccola rassegna che Alice, in collaborazione con il Circolo Poetico Correnti, dedica alla poesia contemporanea.
I prossimi appuntamenti della rassegna POST HUMAN POETRY saranno:

Venerdì 4 febbraio 2011 – ore 21,30
Marco Simonelli
WILL WITH SEBASTIAN


Questo titolo sintetizza due pubblicazioni del poeta Marco Simonelli, delle quali ne effettuerà il reading facendo contemporaneamente una citazione a quella meteora pop che fu negli anni ’90 Sin with Sebastian.

Will (Miosotis 2009) è un testo di formazione che racconta un iter di maturazione condiviso da diversi soggetti della comunità omosessuale. “Will” libera il potenziale d’infrazione già presente nell’ispiratore dei Sonnets e lo declina a prescindere da qualsiasi definibile identità biografica. I versi aspirano all’amplesso, indugiano in attese, si dimenano in tanga striminziti, accompagnano entropie onanistiche e reclamano, scatto dopo scatto, il loro esser non più soli bensì coppia di fatto.

Sesto Sebastian, Trittico per scampata peste (Lietocolle 2004) In scena un anomalo trittico per scampata peste ove stanno i personaggi, in piedi, muti dal principio poi animati da contrastanti controscena. Sebastiano al centro aspetta il suo turno, legato ad un palo che si scoprirà più avanti essere un lampione di boulevard mal frequentato.

Marco Simonelli è nato nel 1979 a Firenze, dove vive. Lavora come traduttore. Nel 1998 ha pubblicato il racconto in versi Memorie di un casamento ferroviere del ’66 (Florence Art, Firenze). Del 1999 sono invece Giorni Verdi (Lietocolle, Como) e Notturno per grondaia e fili della luce (Gazebo, Firenze). Dal 2000 al 2003 ha fatto parte del gruppo di poesia performativa Stanzevolute. Sue poesie, interventi, traduzioni e recensioni compaiono sulle riviste L’Area di Broca, L’Apostrofo, Atelier, Testo a Fronte, Re:, Poeti e Poesia, Tabard, Trivio, Reti di Dedalus, Nazione Indiana e Absolute Poetry. Del 2004 è il poemetto Sesto Sebastian – Trittico per scampata peste (Lietocolle, Como), riscrittura in chiave omosessuale del martirio di San Sebastiano: dal testo è stata tratta una performance presentata a Firenze, Roma, Pistoia, Montiglio e Palermo. Nel 2007 è uscito Palinsesti – Canzoniere Catodico (Zona, Arezzo) e nel 2009 Will – 24 sonetti (D’If, Napoli).

Venerdì 18 febbraio 2011 – ore 22
O.P.M. – ORGANISMI POETICAMENTE MODIFICATI



Performance Poetico Musicale
“Abbiamo riciclato le parole perché le parole esistono già, ogni parola ha la sua storia che inizia molto prima di noi, le parole che noi usiamo sono state già usate da molti, comporre un testo nuovo con parole antiche è il senso della storia, non possiamo fare altro che usare i mattoni vecchi per costruire una nuova storia; i mattoni vecchi sono fatti di materia antica, di minerale, di storia che è iniziata in tempi geologici prima che noi esistessimo e che si rinnova nel presente con l’inconscio dell’anima della terra”
In un mondo dove si modificano geneticamente i pomodori, gli O.P.M. cercano di individuare il gene della poesia e tentano di svilupparlo con metodi naturali, per rafforzarlo e farlo sopravvivere.
In un mondo che considera la poesia una magnifica eccezione, gli O.P.M. vogliono tutelare l’atto poetico e farlo diventare un sistema di vita resistente agli agenti patogeni e atmosferici, al consumismo, agli edificatori selvaggi, ai coltivatori chimici, agli inquinatori patologici.
O.P.M. significa filosofia del superfluo che diventa necessario e apre sempre nuovi orizzonti all’esistere.
Gli O.P.M. fanno poesia attiva e si prodigano per crearne occasioni di diffusione.
Gli O.P.M. sono: Pino Giodice, Mauro Righi, Giuliano Mori, Riccardo Fancini, Maurizio Forte, Vito Scaccianoce.

giovedì 20 gennaio 2011


22.01.2011 - 19.02.2011


Attimi Fondamentali

Riccardo Benassi + Piero Frassinelli/Superstudio


a cura di Alberto Salvadori


Non è forse vero che per capire cosa sta succedendo di nuovo oggi sarebbe utile sapere che cosa era "eterno"ieri, e come mai non lo è più?

(slavoj žižek)



attimi fondamentali non tenterà di rispondere a quesiti lontani ma piuttosto dimostrerà come non è necessario rispondere a domande ormai decadute.

il tempo è il fulcro generatore della ricerca di riccardo benassi, e viene sviluppato dall'artista attraverso soluzioni sonore, architettoniche e linguistiche. piero frassinelli, componente di superstudio, impersona quella che oggi potremmo definire la "coscienza antropologica" alla base del gruppo di architetti radicali composto da adolfo natalini, cristiano toraldo di francia, roberto magris, gian piero frassinelli, alessandro magris, alessandro poli (1970/72).

La mostra attimi fondamentali, curata da alberto salvadori, si sviluppa nella parte centrale della cripta del museo marino marini e prende origine dal paradosso che lega piero frassinelli a riccardo benassi, facendo convivere gli ultimi esiti della teoria originata dal monumento continuo di superstudio con l’ipotesi lanciata da benassi: come ogni monumento sia in fondo una sofisticata forma di ritardo che ci permette di essere sempre puntuali. attimi fondamentali nasce dunque dall’esigenza dell’artista di riattualizzare e trascrivere nel presente forme di pensiero provenienti da un passato apparentemente remoto.

Nel 2010, piero frassinelli ha realizzato i tre film mancanti degli atti fondamentali (1972/73) di superstudio: educazione, amore, morte, prodotti dalla fondazione biennale di san paolo del brasile, sulla scorta dei testi e delle immagini originali. a seguito di questo lavoro ha inoltre realizzato una nuova serie di fotomontaggi che intendono aggiornare nelle problematiche la vena critica e il sarcasmo che caratterizzava negli anni 70 e 80 il lavoro di superstudio.

Contemporaneamente nel 2010 riccardo benassi è intento a sperimentare con lo spazio ripetititititivo, un environment sonoro composto unicamente da feltro sintetico e endless audio tapes: uno spazio che celebra l’ingresso di un atto di vita (il pubblico, le persone) in una sentenza di torpore come l’architettura. con spazio ripetititititivo l’artista indaga il dato ‘temporale’ insito nel progetto architettonico, proponendo la fuggevolezza come antidoto al metodo dilatorio dei grandi cantieri.

Attimi fondamentali è una compressione spazio temporale in cui, per la prima volta, sarà possibile assistere alla versione finale editata da piero frassinelli degli atti fondamentali e un suo corrispettivo sensoriale proposto da riccardo benassi, un unico ambiente sonoro visivo che propone una passeggiata nella cripta guidata da sentieri di feltro.

Riccardo benassi nasce in italia nel 1982. cresce a cremona, sulle rive del fiume po, e al momento vive e lavora a berlino. tra le mostre personali si ricordano 1982 a cura di marcello smarelli, premio 6artista, macro – roma (2010), autostrada verticale, a cura di andrea lissoni/xing, pac – ferrara (2009). tra le recenti mostre collettive elusive a cura di jimmie durham, radio arte mobile – roma (2010), italiens a cura di marina sorbello e alessandra pace, ambasciata della repubblica italiana di berlino (2010), se vuoi che questa storia continui..., a cura di andrea bruciati, neon>campobase –
bologna (2010), 25th nadezda petrovic memorial, selezionato da maja ciric – cacak, serbia (2010), sensibili energie a cura di alberto salvadori, g.c.a.m – arezzo (2009), 10ms perspective on microsound, a cura di daniel neumann, diapason gallery – new york (2009), the jerusalem syndrom/sound project, a cura di federica bueti, al-ma’mal foundation – jerusalem (2009).

mercoledì 19 gennaio 2011

Libri da guardare

In mostra volumi d'arte di carta, stoffa, tela e «trasformabili». Autori gli studenti delle Accademie di Bologna e Barcellona

Un libro è vivo, non contiene solo caratteri stampati che si susseguono di pagina in pagina, ma parole, idee, storie, che prendono corpo nella mente del lettore e che a sua volta circoleranno tra altri individui. Un libro non è solo un oggetto, è molto di più e l’arte può aiutare a fare questo salto, a trasformarlo in messaggio, come avviene nella mostra «Non si lascia leggere», che le professoresse Manuela Candini e Eva Figueras Ferrer hanno allestito con l’aiuto rispettivamente degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e della Facoltà di Belle Arti di Barcellona. L’esposizione tutta non poteva che ruotare attorno allo strumento principe della conoscenza come recita il titolo, preso in prestito dal racconto di Edgar Allan Poe L’uomo della folla e così, per far parlare gli altri linguaggi di «libri che non si lasciano leggere», le due docenti hanno deciso di liberare la creatività dei ragazzi che frequentano i loro corsi di tecniche dell’incisione, il corso che teneva proprio Giorgio Morandi.

A partire da mercoledì 26 gennaio (inaugurazione alle 17) ottanta libri d’artista troveranno posto nelle sale della Biblioteca Universitaria di via Zamboni 35, in quell’atmosfera così suggestiva dove il giovane professore di Ermanno Olmi in Centochiodi i libri invece li rovinava per sempre, in un violento attacco ai simboli del potere della religione. «Io e la professoressa Figueras abbiamo lavorato per tre anni a quest’idea, con gli scambi Erasmus degli studenti ci siamo accorte di questa passione in comune per l’incisione — spiega Candini — poi ci ha unito la ricerca di un laboratorio che realizzasse libri d’artista, opere d’arte che avessero più o meno forma di libro con copertina e pagine, ma che si trasformassero in altro. Volevamo uno studio collettivo, muovere energie artistiche con spazi diversi in più materiali e così si è deciso di incominciare a far lavorare insieme i nostri allievi». La mostra, che partecipa ad Arte Fiera Off, si allungherà fino al 5 febbraio, poi si sposterà alla Biblioteca De Catalunya di Barcellona dall’11 al 27 aprile, proprio intorno a un altro felice momento per la passione libraria, il 23 aprile, giorno di San Jordi, durante il quale i ragazzi regalano rose alle loro amate e ricevono in cambio un libro. «Non si lascia leggere» è anche corredata di un catalogo bilingue con interventi delle due professoresse, della direttrice della Biblioteca Universitaria, del decano della facoltà di Belle Arti barcellonese e del direttore della Biblioteca De Catalunya. «Figura, colore e forma sono state le priorità da tenere a mente durante la realizzazione di questi volumi, ecco perché abbiamo dato quel nome alla mostra — aggiunge ancora la docente — nella maggior parte dei casi si vede il risultato di tecniche grafiche tradizionali come l’acquaforte alla Durer, alla Morandi o le acquetinte, mentre altri volumi sono stati compiuti con tecniche calcografiche sperimentali, quindi più contemporanee, senza ovviamente tralasciare il fatto che sono tutte opere stampate con il torchio». Dei sessanta studenti coinvolti all’inizio del progetto, solo trenta hanno portato lavori che hanno convinto le loro docenti, che puntualmente si scambiavano pareri e tecniche incisorie. «Ci sono fogli piegati a forma di libro, libri di stoffa stampata costruiti con una tela sottile di canapa, altri ancora realizzati con tecniche di monotipia, molti con carte tradizionali più legate all’arte povera». Una libreria non da leggere, ma da ammirare.

sabato 15 gennaio 2011

martedì 11 gennaio 2011


una spesa diversa è possibile: ecologica, economica, solidale

www.filieracortasolidale.it

Vincitore del ViaEmiliaDocFest 2010, festival del documentario di Reggio Emilia


film "Il suolo minacciato" è stato realizzato per denunciare il progressivo e irrecuperabile consumo di territorio di una delle zone agricole più fertili di Italia, la pianura Padana, ma non solo di questa allo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema urgente. Nel lungometraggio, attraverso interviste a urbanisti, sociologi, esperti di ecologia, ma anche agricoltori e allevatori, si analizza il fenomeno della cementificazione, le cause, le conseguenze.
In particolare per quanto concerne le cause:
- la crescita del numero di edifici non riflette una vera necessità della popolazione, né dal punto di vista abitativo (la popolazione italiana non sta crescendo negli ultimi decenni, anzi) né da quello industriale (non si contano i distretti industriali “fantasma”, zeppi di capannoni completamente vuoti). Il vero motore di questa corsa al mattone è la speculazione da una parte e la necessità dei comuni di avere le risorse economiche per far fronte alle spese comunali correnti, risorse che non vengono più fornite dallo stato. I Comuni svendono così il loro territorio per incamerare gli oneri di urbanizzazione, senza considerare che utilizzano una risorsa finita per sopperire ad un bisogno (le spese amministrative correnti) che non si esaurirà mai
Da qui la denuncia delle conseguenze:
- la cementificazione impoverisce il paese di territorio agricolo necessario per rispondere alla domanda di risorse alimentari che sarà sempre crescente (si costruisce nelle pianure più fertili)
- la cementificazione distrugge il territorio in modo irreversibile: occorrono millenni affinché un territorio precedentemente cementificato abbia di nuovo le caratteristiche adatte per essere utilizzato come territorio agricolo
- la cementificazione diffusa su vaste aree extraurbane (il fenomeno dello sprawl, e cioè la rapida e disordinata crescita di aree cittadine) devasta il paesaggio e produce aumento di traffico automobilistico, aumento del consumo di risorse, aumento dell’inquinamento
- la cementificazione selvaggia produce costi sociali che si esprimono nel disagio di vivere in un paesaggio degradato che non viene più riconosciuto come proprio luogo di appartenenza, in quartieri dormitorio che mancano di luoghi di aggregazione sociale, nella necessità di trascorrere ore in automobile per spostarsi dal luogo di residenza al luogo di lavoro .
Nel film vengono anche descritti modelli alternativi possibili: l’Inghilterra, la Francia, ma soprattutto la Germania adottano già da anni politiche per ridurre il consumo di territorio, salvaguardare il terreno agricolo e boschivo e concentrare l’edificazione; questo nella consapevolezza che l’edificato è già più che sufficiente che lo sviluppo economico non è necessariamente e indissolubilmente legato alla distruzione del territorio.

Nicola Dall'Olio, coniugato, è nato a Parma il 5/03/1969. Si è laureato in scienze geologiche (1994) e filosofia (2003) ed ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in ecologia (2008) presso l'Università degli Studi di Parma. Attualmente lavora per il Servizio Agricoltura della Provincia di Parma occupandosi dei rapporti tra agricoltura e ambiente, di pianificazione territoriale e di fonti energetiche rinnovabili. Dal dicembre 2007 è presidente dell'Azienda Agraria Sperimentale Stuard, azienda speciale di proprietà della Provincia di Parma. E' nel comitato direttivo del WWF locale e membro di ASPO Italia (Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio). Nel 2009 ha scritto, per conto di Regione Emilia Romagna e Provincia di Parma, soggetto e sceneggiatura di un documentario sul paesaggio della Via Emilia. Nel biennio 2008-2009 ha promosso e curato, per conto dell’Azienda Agraria Sperimentale Stuard, la produzione di un notiziario televisivo settimanale sull’agricoltura e di una serie di cortometraggi sulla biodiversità agricola parmense trasmessi da una emittente TV locale. Nel 2006 ha coordinato la produzione di un filmato di sensibilizzazione multilingue sui rischi e gli impatti del cambiamento climatico nell’ambito del progetto comunitario INTERREG ACCRETe (Agricoltura e Cambiamenti Climatici). E’ alla sua opera prima come regista.


Venerdì 28 gennaio



Presso Melbookstore, Firenze. Presentazione di Re Nudo Pop & Altri Festival, libro, cd e dvd. Per rivivere l’epopea dei grandi raduni musicali. Incontro con l’autore Matteo Guarnaccia ,Claudio Fucci, Majid Valcarenghi, Bruno Casini, Massimo Pirotta e Massimo Altomare. In collaborazione con associazione Toscana Musiche. Ore 18.00. Ingresso libero.

infolink

Mercoledì 19 gennaio






Al Rock’n’roll di Milano, con diretta radio dalle 23,00 su rock’nroll radio on web
Presentazione "SOUNDS OF UNDERGROUND VOL. 1"
In concerto MELT INSIDE+THE DOGGS+THE CROOKS
Ospite Marco Philopat

Infolink

con diretta radio dalle 23,00 su rock’nroll radio on web.

Lunedì 17 gennaio





Sul palco della Salumeria della musica e in diretta su LifeGate, Ezio Guaitamacchi presenta Re Nudo Pop e Altri Festival degli anni 70, libro/cd/dvd scritto da Matteo Guarnaccia, tra i casi editoriali e musicali dell'anno.
Sul palco diversi special guest tra cui Eugenio Finardi, Alberto Camerini e Claudio Rocchi. Si suonerà e parlerà ovviamente di concerti, musica e controcultura con alcuni dei protagonisti di quegli anni.
Per partecipare è necessario prenotarsi compilando questo form fino ad esaurimento posti.

Apertura porte 21:00 | ingresso fino alle 21:30 | inizio concerto e diretta ore 22:00.


Venerdì 14 gennaio



Intervista a Matteo Guarnaccia, registrata al Museo del 900 di Milano, che parla di Psychedelic Heroes.
Andrà in onda alle 19 nel programma COOL TOUR di Carlo Massarini su RAI 5.




Domenica 16 Gennaio




Nell’ambito di MusicNet / L'Expo Evento della Musica
Lugano ( Svizzera ) Ore 15.00
L’isola della Musica Italiana presenta : Re Nudo Pop & Altri Festival, con la partecipazione di Matteo Guarnaccia, Claudio Fucci e con l'eccezionale Minilive di Come le Foglie (dal loro Album Aliante)

infolink:


http://www.luganonetwork.ch/musicnet/#/home


Grazie


Vololibero Edizioni

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