giovedì 17 novembre 2016

Presentazione di "Un ritratto dell'artista da giovane", di James Joyce nella nuova traduzione di Franca Cavagnoli

Sanguigna di Pierluigi Galetti


"Stephen Dedalus"
poi Nasty Roche aveva detto:
    "Che razza di nome è?"   



Domenica 27 novembre, alle 15.30
Sala Incontri  "Ivan Illich"
    Palazzo Cattaneo, via Oscasali 3, Cremona


 Lezione Aperta

 Franca Cavagnoli  presenta la sua nuova traduzione di



    "UN RITRATTO DELL'ARTISTA DA GIOVANE" 
                            di   JAMES JOYCE  

                                       
"Sono state la paura della libertà e la paura del corpo a imprigionare gli irlandesi nelle reti di cui parla Stephen: 
le leggi, alle quali gli irlandesi si sono piegati, sono venute da Londra e da Roma".  



Franca Cavagnoli ha pubblicato i romanzi Una pioggia bruciante (Frassinelli 2000; Feltrinelli Zoom 2015), Non si è seri a 17 anni (Frassinelli 2007) e Luminusa (Frassinelli 2015); i racconti Mbaqanga (Feltrinelli 2013) e Black (Feltrinelli 2014); i saggi Il proprio e l’estraneo nella traduzione letteraria di lingua inglese (Polimetrica 2010) e La voce del testo (Feltrinelli 2012, Premio Lo straniero). Ha tradotto e curato opere, tra gli altri, di Burroughs, Coetzee, Fitzgerald, Gordimer, Joyce, Mansfield, Morrison, Naipaul. Collabora al «manifesto» e ad «Alias». Insegna traduzione presso l’ISIT e l’Università degli studi di Milano. Nel 2010 ha vinto il premio Fedrigoni – Giornate della traduzione letteraria. La sua nuova traduzione del Grande Gatsby di F.S. Fitzgerald (2011) ha avuto il premio Von Rezzori per la traduzione letteraria. Nel 2014 ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione del Ministero dei Beni Culturali.




      Organizzazione a cura della Libreria Ponchielli

mercoledì 16 novembre 2016





IL GIUDICE DELLE DONNE

incontro con
MARIA ROSA CUTRUFELLI
giornalista, scrittrice

martedì 15 novembre
ore 17.30
Sala Eventi Spazio Comune
Piazza Stradivari, 7
CREMONA

Il romanzo “Il giudice delle donne” (Ed Frassinelli, 2016) narra la vicenda di dieci maestre della provincia di Ancona, che nel 1906, sostenute da Maria Montessori, chiesero l’iscrizione alle liste elettorali dei Comuni di appartenenza. E' il 1906 e il fatto suscita scandalo e stupore in tutta Italia. Tanto più che un giudice di Ancona, presidente della locale Corte di Appello, dà ragione alle maestre e consente la loro iscrizione nelle liste elettorali. Solo 40 anni dopo, nel 1946, in Italia fu riconosciuto alle donne il diritto di voto.
A distanza di 70 anni dalla conquista del diritto di voto per le donne italiane, ReteDonne Se Non Ora Quando? – Cremona promuove un incontro pubblico con Maria Rosa Cutrufelli,, autrice del romanzo “Il giudice delle donne”. 
Giornalista e scrittrice, Maria Rosa Cutrufelli è nata a Messina ed è cresciuta fra la Sicilia e Firenze, ha studiato a Bologna e ha scelto di vivere a Roma. Dopo gli studi universitari ha collaborato con numerose riviste letterarie e di critica. I suoi libri sono tradotti in una ventina di lingue. Impegnata nel movimento femminista e da sempre attenta ai problemi della condizione femminile, ha scelto il punto di vista delle donne perché è quello di chi «anche nella propria terra, anche nella propria casa, può sentirsi in esilio, straniera e nemica, sperimentando in questo modo direttamente – e a volte duramente – la necessità del cambiamento, di una frattura culturale, di un dialogo con le altre»

una iniziativa 
ReteDonne Se Non Ora Quando? - Cremona
Con il Patrocinio e la collaborazione del
Comune di Cremona

Ernest Theodor Amadeus. Hoffmann

"Nella mascherata della vita terrena spesso lo spirito interiore osserva con occhi luminosi attraverso la maschera, riconoscendo ciò che gli è familiare, e così può essere capitato che nella birreria noi tre strani individui ci siamo guardati e ci siamo riconosciuti. La nostra conversazione assunse il tono che scaturisce solo da animi mortalmente feriti. "Anche qui c'è un gancio", disse lo spilungone. "Per Dio", intervenni io, "quanti ganci ha messo il diavolo per noi in ogni luogo, alle pareti, sotto le pergole, nei cespugli di rose, strusciandoci accanto finiamo per lasciarci attaccato un po' del nostro prezioso essere. Sembra, illustri signori, che in questo modo a noi tutti sia già venuto a mancare qualcosa, per quanto questa notte a me mancherebbero soprattutto cappello e mantello. Le due cose sono rimaste attaccate a un gancio nell'anticamera del consigliere di giustizia, come loro sanno!".Risultati immagini per caffe ottocento

L'orma, una casa editrice! Hoffmanniana

Hoffmanniana

A E.T.A. Hoffmann, grande narratore di sogni e incubi, ma anche delle ossessioni della musica e dei musicisti, delle febbrili folle cittadine e della sarcastica saggezza dei gatti, L’orma editore dedica la sua prima opera omnia, un progetto che si dispiega in cinque anni e dieci volumi, con l’ambizione di offrire edizioni durature e contemporanee di un classico. Affidata alle cure dei massimi esperti italiani e internazionali dell'autore, la nostra Hoffmanniana è innovativa nell’inquadramento critico-teorico e anche e soprattutto negli apparati di commento: dalle cloud concettuali di lemmi chiave all’alternanza mirata e suggestiva di note informative e note interpretative.
E.T.A. Hoffmann
2016, pp. , € 9,00
E.T.A. Hoffmann
2016, pp. 414, € 25,20
E.T.A. Hoffmann
2014, pp. 496, € 25,20
E.T.A. Hoffmann
2013, pp. 404, € 22,50
E.T.A. Hoffmann
2013, pp. 384, € 22,50

mercoledì 9 novembre 2016

Ubu a Washington

 

Ebbene sì, lo ammettiamo. La notizia della vittoria di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca ha scatenato in noi, che viviamo da anni al culmine della disperazione, un'irrefrenabile eccesso di ilarità. Il cerchio si sta chiudendo. Distrutto il significato, devastata l'immaginazione, cancellata la memoria, calunniata la dignità, snobbata l'intelligenza, derisa la sensibilità, ecco l'idiocrazia trionfare, dilagare ed imperare fra l'attonito sbigottimento delle anime belle democratiche (parlamentari o extra-parlamentari che siano). Ubu — ovvero l'autorità più rozza, falsa, ignorante, pagliaccesca, volgare, piena di iperboliche declamazioni, vogliosa solo di omuncoli felici di ripetere in coro di essere «liberi, liberi, liberi di obbedire» — è oggi ovunque. 

per continuare a leggere l'articolo:

http://csakavarna.org/?p=2898

ARCI Persichello





Sabato 12 novembre, ore 21.30, suonerà all'Arci di Persichello il duo Zenden San.

lunedì 7 novembre 2016

La Libreria Ponchielli e Minuscolo Corsivo



La Libreria Ponchielli ha deciso di accompagnare "Minuscolo Corsivo" perchè ha trovato bellissimo questo titolo: minuscolo, come le creature che camminano tra i fili d'erba, che non ambiscono a nulla di meno grande che il non apparire, corsivo come a dire: abbasso la retorica.

La Libreria ha pensato di non portare libri (che ama custodire nelle sue scaffalature di legno) ma di proporre un esercizio di stile, ossia " Un'Ora" il suo contenitore immateriale di microconferenze, letture, autobiografie, omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi, visioni.

Alle ore 16.00, di Domenica 13 Novembre, in Santa Maria della Pietà, Un'Ora presenta quattro dei momenti più felici della sua storia e precisamente;

- Trilussa. Poesie scelte e interpretate da Ettore Mariani. 
Come, attraverso la poesia di Trilussa, prendere coscienza del delirio (sempre attuale) possa strappare una risata. Letture di alcune poesie, senza commento, buttate al vento.

- Rodrigo Garcia: Vorrei proprio sapere che cazzo c'è da ridere. Interpretato da Federico Biolchi. 
Rodrigo Garcia non insegna niente a nessuno.  
Non aspettatevi  bellezza, o poesia, o languori vari. Qui si trova solo la smorfia contorta - in altri luoghi detta riso - di questo nostro tempo assurdo. 

- Antica Lirica Irlandese, a cura di Francesca Miglioli e Fabrizio Davini.
Frammenti di testi in un lingua in parte oscura, testimonianza di un impero morente e di un popolo che abitava appartato una natura ancora oggi rigida, e che vedeva nella parola la possibilità di influire sugli uomini e sulla realtà degli uomini. Una voce che privilegiava musicalità e gioco di suoni ai contenuti, motivo per il quale tenteremo di riportare anche l'originale lingua irlandese.

-Malerba e Il Pataffio, presentato e letto da Jacopo F. Narros.
Il Pataffio di Luigi Malerba è un romanzo comico cavalleresco, che racconta delle disavventure del marconte Berlocchio de Cagalanza che prende possesso del feudo di Tripalle, un castello cadente, terreni secchi e deserti, scaramucce di ogni tipo. Fame e miseria sono le protagoniste della storia, che include anche contadini rivoltosi, bestie che volano, assedi, atti di cannibalismo, un'asina concubina.
 

la metafora e la Via lattea


Maria Rosa Cutrufelli, Il Giudice delle Donna


Questo sabato al Kavarna, solidarietà e presentazione di Senza Misure

sabato 5 novembre 2016

Nell'epoca dei superficiali Saviano, un profondo Sartre è fuori dai tempi...




Il 22 ottobre 1964, Jean-Paul Sartre rifiutava il Nobel a lui assegnato con queste semplici parole:  lo scrittore deve rifiutare di lasciarsi trasformare in un’istituzione.

Altri tempi o suggerimenti contro questo presente martoriato da genocidi, deportazioni, confini, razzismo e oppressione?






Il prossimo piano di Alcuni scrittori per vincere il Nobel...