giovedì 31 dicembre 2020

Anno, anno potente

 A tutti quelli il cui nome ci è caro, a tutti quelli di cui non conosciamo il nome ma di cui  sappiamo la delicatezza con cui toccano i libri, a tutti quelli a cui non abbiamo mai osato confessare la gioia che ci dava vederli aprire la nostra porta, 

a coloro  di cui abbiamo saputo un poco la vita, a coloro la cui vita abbiamo immaginata

a chi ha calpestato il nostro pavimento, a chi si è sempre fermato a guardare la vetrina a chi non l'ha mai fatto

a chi ha parlato con noi a chi è entrato qui per anni senza mai dire una parola

ai fedeli (a coloro che conoscono la fedeltà)

agli infedeli (a coloro che conoscono l'infedeltà)

a tutte le forme di esistenza e di resistenza: 


che il  vostro, il  nostro nuovo anno sia potente


                                           

martedì 29 dicembre 2020

La Libreria è aperta:

 

Da Martedì a Sabato

h 9.00-12.30

h 15.30-19.30

Domenica e Lunedì

h 15.30-19.30

Il primo dell'anno chiusa


mercoledì 23 dicembre 2020

Librerie aperte la Vigilia di Natale!

Le Librerie, annoverate fra i beni essenziali, rimarranno aperte.
 

Saremo dunque qui ad accogliervi anche la vigilia e durante tutto il periodo delle feste, mentre rimarremo chiusi il giorno di Natale.

Anche agli amici che risiedono fuori dal Comune sarà possibile venire, qualora nel loro Comune non siano presenti Librerie.

 

Auguri!

 

 



 

giovedì 17 dicembre 2020

Durante il periodo natalizio, trascorrevamo una decina di giornate frenetiche alle prese con cartoline di auguri e calendari, cose noiosissime da vendere ma estremamente redditizie finchè il periodo dell'anno lo permette. mi affascinava guardare il cinismo senza scrupoli con cui si abusa della fede cristiana. I rivenditori delle aziende di cartoline natalizie iniziavano a portarci i loro cataloghi dal mese di giugno. Mi è rimasta impressa una frase, scritta su una fattura: "due dozzine di Gesù Bambino con coniglietti".

G. Orwell, Ricordi di un libraio, in Libri contro sigarette, Nuova Editrice Berti, pp.14-15.

domenica 13 dicembre 2020


Orari di Natale!


da Martedì a Domenica

h 9:00 – 19:30


Lunedì

h 15:30 – 19:30

 

sabato 12 dicembre 2020

Anche voi amate le fiabe?

 


Può Santa Lucia portare fiabe tedesche di Jinn arabi? A noi piace molto l'idea.

Ma anche noi siamo fra i tanti che amano le storie di geni e di fate.

domenica 6 dicembre 2020

Roberto Bolano è illeggibile

Credit: Gamma-Rapho via Getty Images/Raphael GAILLARDERoberto Bolano è illeggibile e questo perchè,ovunque siate a leggere le sue righe,non potrete evitare lo scoppio del pianto. Questo vi renderà imbarazzante permanere nel reale

lunedì 9 novembre 2020

Svelto, svelto, vestiti e vieni...


 

Librerie aperte




Alle 18 le luci si spengono. Già è buio e la nebbia si fa ogni minuto più spessa.

Il Lettore infila il suo cappotto, ne alza il bavero, calca il berretto sulla fronte. Dunque, dopo aver alzato la sua mascherina fin sotto gli occhi, spalanca la porta. 

Sa che in un angolo della piazza, da cui si può vedere il Torrazzo sprofondare nella foschia, c'è una vetrina che resta illuminata.

A lui è concesso camminare nel silenzio per raggiungere un'altra storia.




sabato 7 novembre 2020

Novembre, leggiamo e ricordiamo cosa c'è nel mondo

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Novembre.Leggere

... .e. ascolta il padre leggere alla madre gli autori prediletti

"Avevo passato dieci anni in quel mucchio di case presso il fiume, sulla balza aspra circondata di colli dolcissimi digradanti verso il mare, i primi dieci anni della mia vita, e pure essi furono i miei più vasti e lunghi e popolati"

                               (da Memoria e vita), Corrado Alvaro

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venerdì 6 novembre 2020

Novembre


non era per dire...

profeticamente annunciavamo:  siamo aperti

 

           potete uscire per entrare in libreria

           potete entrare in libreria per uscire

martedì 3 novembre 2020

Novembre

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Novembre

 Ogni anno la nebbia del principio di questo mese vibra per noi di un brano che chi è grande ci ha insegnato ad amare. E così lo leggiamo per ricordarci come si accoglie il novembre, festeggiarlo, dunque riempire i polmoni di una vigorosa e aperta aria di mare che le nostre finestre chiuse non possono certo trattenere.


Chiamatemi Ismaele. 
Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi  o punti denari in tasca e nulla di particolare che mi interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta che mi accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in strada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto. Questo è il mio surrogato della pistola della pallottola. Con un bel gesto filosofico Catone si getta sulla spada: io cheto cheto mi metto in mare. Non c'è nulla di sorprendente in questo. Se soltanto lo sapessero, quasi tutti gli uomini nutrono una volta o l'altra, ciascuno nella sua misura, su per giù gli stessi sentimenti che nutro io verso l'oceano .


Hermann Melville, Moby Dick o la balena, tr. it. di Cesare Pavese, Milano: Adelphi, 1994, p. 37.

venerdì 30 ottobre 2020

Aperti ! (foto di Lino B. che ringraziamo)

 


Città desertificate

Città deserte, duro colpo anche per librerie
 
 

“La chiusura alle 18 di bar e ristoranti creerà un effetto boomerang sul commercio, tranne quello alimentare. Tutte quelle persone che si concedevano, dopo il lavoro, una passeggiata, una cena o un aperitivo e che prima magari passavano in libreria, ora rimarranno a casa, facendo nuovamente precipitare le vendite di libri, già tremendamente compromesse”.

Così Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai. “Le librerie vivono costantemente la concorrenza dell’on line: la nostra forza è proprio nel confronto con il cliente, nella presenza fisica nel negozio. Ma se le persone si ritroveranno città deserte, con pubblici esercizi chiusi, interi quartieri vuoti, preferiranno restare a casa condannando molti di noi alla chiusura definitiva e i nostri centri storici alla desertificazione completa”.

“Un libro – continua Giussani – in momenti come questo, di preoccupazione e tensione, può aiutare a ritrovare normalità. Per questo occorre mettere nelle condizioni le librerie di operare nel miglior modo possibile. Abbiamo perso la possibilità di fare degli eventi, ora ci ritroviamo con città vuote dal pomeriggio, senza considerare che molte persone scelgono già di restare a casa per timore del contagio. Questa ulteriore stretta sta condannando anche noi ad una “morte annunciata”.

“Torniamo a ribadire – conclude la presidente del Sil – che comprendiamo e condividiamo che la priorità sia la salute pubblica: come più volte detto, però, dietro una chiusura di un negozio ci sono famiglie che si ritrovano senza lavoro con conseguenze drammatiche. Auspichiamo in un rapido confronto con il Governo e soprattutto garanzie immediate che nelle settimane precedenti il Natale ci venga consentito di operare a pieno regime. Altrimenti il 2021 sarà l’anno che decreterà la fine di tanti di noi, allontanando ancor più le persone dalla lettura e creando un vuoto culturale difficile da colmare in futuro”.


SITO DEL SINDACATO ITALIANO LIBRAI

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sabato 24 ottobre 2020

Ivan Illich

 https://www.lafeltrinelli.it/static/images-1/xl/118/13835118.jpg 

"Siamo tutti mutilati- chi fisicamente, chi intellettualmente, chi psicologicamente. E' per questo che dobbiamo lavorare insieme, per creare il mondo nuovo. Non c'è più tempo per la distruzione, l'odio, la collera. Dobbiamo costruire, in speranza, gioia, celebrazione. Andare incontro alla nuova era di abbondanza ciascuno col campo d'azione che si è scelto e con la libertà di seguire il ritmo del proprio cuore. Riconoscere che una volta soddisfatti i suoi bisogni di cibo, vestiario, riparo, per l'uomo è essenziale tendere alla realizzazione di sè, alla poesia, al gioco...ma dobbiamo anche riconoscere che questo nostro tendere all'autorealizzazione è gravemente intralciato da strutture obsolete, proprie dell'era industriale.Ora come ora, siamo bloccati e pressati dall'impatto della potenza umana in costante aumento. I nostri attuali sistemi ci obbligano a sviluppare e accettare qualsiasi tipo di armamento la tecnologia renda possibile; il nostro attuale sistema ci obbliga a sviluppare e accettare qualsiasi miglioria in termini di macchinari, attrezzature, materiali e rifornimenti che accresca la produzione e abbatta i costi; il nostro sistema attuale ci obbliga a sviluppare e accettare le tecniche pubblicitarie e la persuasione occulta del consumatore.

           Per convincere il cittadino che è ancora lui a controllare il suo destino, che sono i valori morali a informare le decisioni e che la tecnologia è una forza ancillare anzichè dominante è oggi necessario distorcere l'informazione.

L'ideale di informare il pubblico ha lasciato il posto al compito di convincerlo che scelte obbligate sono in realtà azioni desiderabili.".


            da "Celebrare la consapevolezza", Ivan Illich, Neri Pozza, la quarta prosa collana diretta da Giorgio Agamben

            

Beni Essenziali: da Domenica 1 novembre Libreria aperta ore 16,00-20,00

https://pbs.twimg.com/media/EkxbQLKXUAIxBqP?format=jpg&name=small

mercoledì 16 settembre 2020

venerdì 11 settembre 2020

Crocetti Editore

 Amico Crocetti: le tue bellissime nuove edizioni,sfondo bianco, arrivano già sporche!

Sob...

 

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mercoledì 9 settembre 2020

TRASPARENTE LABORATORIO DI RIFLESSIONE SUL DECRETO BIBLIOTECHE

 PRIMA DOMANDA:


 COME MAI MOLTI DISTRIBUTORI A FRONTE DELLE RICHIESTE DEI LIBRAI, SOLLECITATI A LORO VOLTA DA QUELLE DELLE BIBLIOTECHE, STANNO APPLICANDO L'ETICHETTA 

"NON RENDIBILE" 

  A MOLTI TITOLI DI IMPORTANTI CLASSICI?

UN TENTATIVO DI INDIRIZZARE LE SCELTE DEI LIBRAI ALLE SOLE  EDIZIONI CHE RESTANO "RENDIBILI" ?

IMPEDIRE UN EVENTUALE RITORNO DEI VOLUMI INVENDIBILI (GUASTI, INESATTI) GARANTENDOSI IL GUADAGNO ED ESCLUDENDO DA QUESTA GARANZIA I LIBRAI?

Aim High: On Niki de Saint Phalle's First New York Solo Show, in 1962 –  ARTnews.com

venerdì 4 settembre 2020

Western

 

 

Ci mettemmo a parlare di film western; li adoravamo entrambi
perché era semplice capire a chi dovevi sparare, o almeno così diceva Bobby 

 
L'abbigliamento della monta western – Pillolequestri

venerdì 14 agosto 2020

BERTOLT BRECHT, AGOSTO 1898

Gli amici


Se tu venissi, portato in carrozza

e io avessi una giubba da contadino

e ci incontrassimo un giorno così per la strada

tu scenderesti e ti inchineresti.

E se tu vendessi acqua

e io venissi a passeggiare montato a cavallo

e ci incontrassimo un giorno così per la strada

io smonterei dinanzi a te.

mercoledì 12 agosto 2020

sabato 8 agosto 2020

venerdì 7 agosto 2020

Per un teatro povero

 "Ciò che colpisce quando si pensa al mestiere dell'attore, così come è praticato oggi, è il suo squallore: l'appalto su di un corpo che viene sfruttato dai suoi protettori-direttori e registi"


                        Jerzy Grotowski, Per un teatro povero

 Scuole Di Teatro - Grotowski - Istituto Italiano Arte e Danza

venerdì 31 luglio 2020

A TUTTI GLI AMICI CHE STANNO SOFFRENDO PER AMORE

NEL CAPITOLO XI DELLA VITA NUOVA   DANTE RACCONTA CHE MENTRE PERCORREVA LE STRADE DI FIRENZE VIDE ALCUNI PELLEGRINI E PENSO' CON UN CERTO STUPORE CHE NESSUNO DI LORO AVEVA UDITO PARLARE DI BEATRICE PORTINARI, CHE TANTO LO AFFLIGGEVA.



                                       B.SUAREZ LYNCH, ESTUDIOS DANTESCOS (BUENOS AIRES 1891)

MYSTERY TRAIN

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Lezioni di storia a Padova
 

LEZIONE DI STORIA IN MUSICA


MYSTERY TRAIN
UN VIAGGIO NELL’IMMAGINARIO AMERICANO

Con Alessandro Portelli, Gabriele Amalfitano, Margherita Laterza, Matteo Portelli

Libertà, frontiera, industria, solitudine: il treno come straordinaria
metafora della modernità americana.

Un’attrice, Margherita Laterza, due musicisti, Matteo Portelli e Gabriele Amalfitano, e un americanista, Alessandro Portelli, mettono in scena questa originale e particolarissima Lezione di Storia, convocando, tra gli altri, Hawthorne e Dickinson, Woody Guthrie e Bruce Springsteen, Elvis Presley e Johnny Cash.

Libertà, frontiera, industria, solitudine… il treno è stato una straordinaria metafora della modernità americana. Nella seconda metà dell’Ottocento e fino agli anni ‘50 del secolo scorso, la ferrovia è una protagonista assoluta dell’immaginario americano, come simbolo di libertà ma anche di solitudine, di progresso ma anche di lotte e scontri fra diverse classi sociali. Ed è senza dubbio al centro della produzione musicale folk, blues e rock. ‘Mystery Train’ è un viaggio tra note e parole nella storia e nella cultura americana con Gabriele Amalfitano (chitarra e voce), Matteo Portelli (tastiere e basso), Margherita Laterza (voce e letture) e Alessandro Portelli (racconto).
 

Lo spettacolo è prodotto dagli Editori Laterza in collaborazione con il Circolo Giovanni Bosio.


Le date della Lezioni in Musica:

  • Venerdì 4/9 - Modena - Giardini di Palazzo Ducale
  • Sabato 5/9 - Bologna - Chiostro dell’Arena del Sole
  • Domenica 6/9 - Roma - Cavea dell’Auditorium Parco della Musica (ore 21.00) 
  • Martedì 8/9 - Milano - Teatro Franco Parenti (ore 21.30)

  I biglietti sono già in vendita. Qui tutte le info

 
La lezione è anche un podcast in 4 puntate disponibile sulle più diffuse piattaforme di distribuzione (Spotify, Spreaker, Apple Podcast, Google Podcast, IHeartRadio) dal 27 luglio 2020. Ascoltalo qui.

27 luglio EPISODIO 1, “Un suono aspro ogni oltre asprezza” (già disponibile)
30 luglio EPISODIO 2, “Il prezzo del progresso”
3 agosto EPISODIO 3, “Note di libertà e lontananza”
5 agosto EPISODIO 4, “Il treno non ferma più qui”
 
 
 

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