lunedì 29 ottobre 2012

FANNY E ALEXANDER AL SOTTO!

 
DOMENICA 4 NOVEMBRE, ORE 19:25
 
 
 
Secondo appuntamento al Nuovo Cinema Sottovento(Pavia, Via Siro Comi).
Questa volta vi proponiamo un filmone, di Bergman, "Fanny e Alexander" del 1982.
Chi non l'ha ancora visto si appresti a venire...chi invece l'ha già visto, pure.
Il cortometraggio di antipasto lo proporremo la sera stessa...per ora solo la scheda del film presa da Wikipedia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Fanny_e_Alexander

>>>>ricordiamo che il sotto rimarrà chiuso per l'intera durata del capolavoro.chi si vuole portare una pizza, siamo in famiglia, no problem.la cucina infatti resterà chiusa.
Infine, per concludere, vi invito a portarvi un cuscino, che le sedie del sotto dopo tre ore sono esagerate...

IL FANCIULLINO DELLE LIBRERIE INDIPENDENTI RISPONDE!


La personalità dell'uomo sarà meravigliosa
meravigliosa quanto quella di un bambino

Oscar Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo


ECCO IL TRAT AMENTO RISERAVTO ALLE LIBRErie INDIPENDENTI ( NON BADATE AGLI ERRORI :LA TROUPE HA MOLTO APPREZZATO UN CUBALIBRE RIE INDIPENDENTI


Ma qualcuno dovrebbe insegnar loro che mentre nell'opinione della società
la Contemplazione è il peccato peggiore di cui un cittadino possa macchiarsi,
nell'opinione della cultura più elevata è l'occupazione appropriata all'uomo 

Oscar Wilde, Il critico come artista

GIOIA E RIVOLUZIONE VS IL CAPITALE MERCIFICATO


è  sempre più difficile distruggere che creare e quando quel che si deve distruggere è la volgarità 
e la stupidità, il compito della distruzione non richiede soltanto coraggio ma anche disprezzo 

Oscar Wilde, Il critico come artista

domenica 28 ottobre 2012

L'AMORE SCADE COME IL LATTE

Martedì 6 novembre ore 19:15,Sottovento, Pavia, Via Siro Comi 

Presentazione del libro di poesie
"L'amore scade come il latte" di Carlo Di Francescantonio, ed.OMP, 2012.
Ci sarà l'autore assieme ad una chitarra e a un pò di vino.
Ci sarà del latte fresco, per chi ne vorrà.



LUPI IN SCATOLA!


A LAUTREAMONT DI BLANCHOT


Dinnanzi a loro uno dei crepacci si aprì lentamente, sotto la spinta di un essere vivo che si muoveva là dentro. Essi udirono un sibilo e un occhio tondo e nero li fissò. Dalla bocca delle fessure emerse 
la testa di un serpente: la sua rossa lingua vibrava. Pieni di ribrezzo i due indietreggiarono mentre il serpente sgusciava fuori lentamente, così da parere interminabile. 
Allora essi fuggirono; ma davanti a loro, ad ogni passo, altre crepe si allargavano, 
altre forme si agitavano sotterra, altri occhi neri e tondi li fissavano, altre teste di serpenti emergevano, altri serpenti sgusciavano fuori lentamente.
Dalla terra infuocata uscivano verdi e lucenti sibilando alla luce; balenavano le bifide lingue. 
I due si trovarono attorniati. col calore il suolo s'era fatto molle, il piede si attaccava.
 Ovunque volgessero i passi e gli occhi, erano le stesse crepe che partorivano mostri.   

Antonio Pizzuto, Rapin e Rapier

sabato 27 ottobre 2012

A FABER


DAVID ANTIN



                 " Le antologie stanno ai poeti,come gli zoo agli animali "


                   da  IN FORMA DI PAROLE  ,Marietti  1992

STRADIVARI CANTARELLANDO




 Alberto Savinio - Antonio Stradivari 

Domenica, 28 Ottobre 2012
 
ORE 11.00
 

Cremona, Museo Civico
Con biglietto di ingresso al museo fino a esaurimento posti.

Alberto Savinio - Antonio Stradivari

Dario Cantarelli voce recitante
Domenico Nordio violino  


DELLAMORTEDELLAMORE


Cosa succede, Giovanna?


Non siamo più capaci di sorridere?

Come saprà, l'ultima parola d'ordine è: "I libri non si vendono più, differenziamo con altra "merce" così forse riusciamo a recuperare i danni".

I librai in questi ultimi tempi si sono visti proporre, in rigoroso ordine alfabetico:



- CARTE DA GIOCO

- CIOCCOLATINI

- KEN E BARBIE (giuriamo che è vero)

- PORTACHIAVI

- PROFUMI

- ecc ecc



E se ci lasciassero vendere solamente buoni libri?



Con amicizia

Buonasera e grazie per la segnalazione. Posso chiederle, cortesemente, che cosa intende con "a morte, a morte?". Grazie.

Giovanna Zucconi



venerdì 26 ottobre 2012

ROBERTO BOLANO


  " Una sera, mentre recitavano  uno dei  Dialoghi con Leucò  tradotto in catalano da un ragazzo molto alto e di un pallore estremo,  Padilla, di nascosto, prese la mano di Amalfitano.Lui non lo respinse.
     Fecero l'amore per la prima volta una domenica mattina, con la luce dell'alba che filtrava dalle serrande abbassate, quando ormai se n'erano andati tutti e nel monolocale restavano solo mozziconi e un caos di bicchieri e  cuscini sparsi ovunque. Amalfitano aveva cinquant'anni ed era la prima volta che scopava con un uomo. Io non sono un uomo, disse Padilla, sono il tuo angelo.

da " I  dispiaceri di un vero poliziotto " Adelphi 2011 

PIANO

Venerdì  26 Ottobre 2012  ore  21

Libreria Dornetti 
Via delle grazie 6/f  Crema (Cr)

 

Alberto Mori

presenta il libro 


 PIANO

 

FaraEditore

con Performance e Proiezione del video
 
Introduzione  a  cura  di Franco Gallo

UN SANDRO PENNA DI MENO


Le edizioni economiche dei grandi libri possono essere piacevoli
ma le edizioni economiche dei grandi uomini
sono assolutamente detestabili 

Oscar Wilde, Il critico come artista

giovedì 25 ottobre 2012

GIUSEPPE VERDI,QUALCHE ANNIVERSARIO E LA CASA EDITRICE GARZANTI


e se,in occasione di quell'anniversario che sta arrivando ( la libraia non ricorda bene quale ), la Garzanti ripubblicasse " Abitare la battaglia " di Gabriele Baldini invece di tutto quel niente in cui si sta esercitando ultimamente ?
E, (fuori tema,la libraia ammette che non c'entra nulla con Giuseppe Verdi ,) se, sempre la Garzanti, si ricordasse di Sandro Penna ?

sabato 20 ottobre 2012

LA DIFFERENZA TRA UN BLOG LETTERARIO " wuz" E UN ALTRO


Su WUZ esiste un elenco dei blog letterari...

Nella nostra mente, dopo la lettura del loro elenco, un'immagine di guerra.

Noi, le librerie, al fronte, col petto esposto e sanguinante, tra mille cannonate nemiche
 la notte, a pezzi, ferite a scrivere i nostri veritieri blog

Loro, nelle retrovie, a chiaccherare bevendo grappa e scrivendo le lettere d'amore del capitano alla sua fidanzata.


a morte  amorte !

giovedì 18 ottobre 2012

Panchina, chapeau


MICHELE SERRA ! MICHELESERRA! MICHELE SERRA!



Serra&Fonseca
Profumi&parole, insieme.
Un'idea regalo pensata per le librerie.


Giovanna Zucconi, nota giornalista ( ?), ha ideato in collaborazione con Michele Serra un prodotto originale.(!)
Si tratta di un "libro" (racconto inedito di Michele Serra dal titolo "Eau de moi") che racchiude un profumo solido naturale in tre fragranze: la rosa, il patchouli, il vetyver.

???????????????
A MORTE,AMORTE ,amorte






domenica 14 ottobre 2012

FRANZ GRILLPARZER


 Voi non credereste,neppure se lei ve lo raccontasse,cosa ha  provato oggi la vostra libraia quando è andata a cercare ( per un lettore davvero speciale ) l'edizione Tea del Teatro di Grillparzer e non l'ha trovata non l'ha trovata
come un vuoto,come un dolore,come quando ti dicono " hai saputo ? " e tu non sapevi
non c'era più,
il libro è esaurito,non ci sarà mai più e la libraia ricorda perfettamente la consistenza della sua carta,il colore tenue e quelle magnifiche parole
" Teatro" di Franz Grillparzer ,a cura di M. G. Amoretti
Pensate un po' , amoretti

Hey Harold Hello!


MARI CE PIACE!


 L’età è un serpente che si morde la coda


Di Michele Mari

 Indubbiamente la giovinezza è un valore assoluto. In termini di vita intendo. Più si è vicini all’origine più si è nel bene, più si è vicini alla fine più si è nel male. Questo vale per l’animale e per la pianta, e per metafora organica vale anche per l’impero romano; di metafora in metafora, varrà ad esempio per l’amore. Se però ci scostiamo un po’ dal fuoco di questa prospettiva, dobbiamo ammettere che l’apparente naturalezza del valore-gioventù è in realtà tutta da definire, e, ciò che più conta, da definire secondo cultura e non secondo natura.
Erano più belle la Giulietta di Shakespeare e la Beatrice di Dante, poco più che bambine, o è stata più bella Annie Girardot in Rocco e i suoi fratelli? Quand’è che un cucciolo di labrador è “perfetto”? Quando è nudo come un pollo, o quando sta già assomigliando al cane maestoso che diventerà? E quand’è che (a ritroso nell’anamnesi) la prima versione di un’opera artistica non è più un’opera ma sinopia, abbozzo informe, mera velleità di progetto?
La deriva giovanilistica dell’editoria e (cosa più grave, perché non dettata da una comprensibile ratio economica ma da un’incomprensibile pusillanimità) della critica sono sotto gli occhi di tutti, per cui mi esimo dal descriverle, anche perché, vagheggiando la great Tradition di cui parlava Eliot, dovrei poi immolarmi sull’altare dello scrivere “bene” (cosa che, pare non tanto inconcepibilmente, mi è stata rimproverata).
Su un punto invece voglio spendere qualche parola. Essendo sempre stato avverso a ogni forma di corporativismo generazionale, avendo sempre, anche quando ero giovane, preso le distanze dai miei coetanei (in epoca di dilagante tondellismo, poi!) per cercare affratellamenti virtuali attraverso le epoche e le lingue (dunque Potocki mio vero vicino di banco, dunque Lovecraft mio livre de chevet e non Salinger né Bukowski), essendomi sempre irritato quando qualche critico-cartografo mi incasellava con gli altri trentenni, quando a me sarebbe piaciuto, anche in scala 1:100.000, finire dalle parti di Melville o di Conrad; ecco, essendo io uno scrittore così e prima ancora una persona così, so di poter disapprovare qualsiasi forma di solidarietà generazionale fra i “giovani” senza essere sospettabile di invidia o di senile conservatorismo.
Proprio per questo mi permetto un incipit imbarazzante come “un tempo”. UN TEMPO, dunque, lo scrittore esordiente era per definizione una potenza in buona parte inattuata: promettente, appunto, ma, quasi per definizione, “acerbo”. La sua carriera non era un adiaforo allineamento di titoli, ma una crescita, o almeno tale era considerata; di libro in libro il suo nome si faceva più rispettabile, la sua parola più ascoltata. Un po’ come uno scacchista, che torneo dopo torneo passa dalle categorie sociali alle nazionali alla norma di candidato maestro a quella, finalmente, di maestro: per diventare un giorno, chissà, Gran Maestro Internazionale ed essere così ammesso ai tornei che, a pochissimi, apriranno la strada al campionato del mondo.
Bobby Fischer, per quanto mozartiana e irregolare sia la sua fisionomia, ha percorso queste tappe ad una ad una: ha dovuto e voluto percorrerle. Questo processo non è meccanico: nel tirocinio l’autore si mette alla prova, torna sui propri temi variandoli, vive di autocitazioni, si procura una maniera (non fosse che per il gusto di abbandonarla quando gliene venga il capriccio); in altre parole, forgia la propria personalità artistica. In ogni caso la sua voce può essere colta pienamente nella diacronia, nella profondità prospettica. Leopardi non è l’Infinito o La ginestra: è l’arco che collega quello a questa, è la curva di un grafico: ed è proprio questa dimensione storica ad essere scomparsa, così dalle librerie (sempre più negozi di novità, a scapito del catalogo) come nella critica.
UN TEMPO, ancora, Sanremo e Canzonissima erano divise in due, come la città di Wells (e poi di Lang) con gli Eloj di sopra e i Morlocks di sotto: da una parte i “big”, dall’altra i “giovani”. Oggi questa ripartizione, aristotelicamente logica, è talmente superata da apparirci benjaminianamente sublime… Per questo sono anche così prevenuto al riguardo delle scuole di scrittura: perché quando mi è stato chiesto di incontrare quegli studenti mi sono perlopiù trovato di fronte a individui impazienti, bramosi di bruciare anzi annullare le tappe.
Se aveste avuto un certo tipo di vita (penso e talvolta dico, all’incrocio di positivismo e romanticismo), se aveste letto migliaia di libri, non vi sareste iscritti qui, avreste già la scuola dentro di voi. Così come mi inorridiscono certe operazioni pigmalionesche, condotte dalla parte più burocratica del Gruppo 63 in area Dams, perché, anche senza entrare nel merito delle poetiche e delle proposte, trovo che quel rapporto fra officianti e adepti abbia qualcosa di squadristico.
Ne sa qualcosa il mio amico Enrico Palandri, azzittito su un palco emiliano da una folla che gli faceva il gesto della P38: e non parlo di me, che ho scritto La stiva e l’abisso: parlo di uno che ha scritto Boccalone! Ma appunto, Boccalone è stato un manifesto generazionale: non è questa la prova che ogni opzione anagrafica (a partire dalla ricerca di una antropologica e militante “solidarietà” fra scrittori e critici) è un serpente che si morde la coda? Quando ho saputo di TQ il mio primo pensiero è stato: pazzi! Non sanno che fra poco saranno QC, poi CS, poi SS? Non hanno imparato niente dal Deserto dei Tartari? Perché concedersi una vitalità e un significato ventennali, quando la letteratura ce ne regala 2.800, di anni?



venerdì 12 ottobre 2012

Siamo aperti anche di domenica!!!


Ore 10:00-13:00/15:30-18:45 
                                                        



               




LA CONTROACCADEMICA: FILOSOFIA TRA ESSERE E NON ESSERE O IL RUOLO RITROVATO


Conversare
non
chiacchierare 

quest'ultima
cosa 
che 
sempre 
più 
spesso
si fa 
s'evita 
in questo testo 
a tratti spiazzante 
attuale 
rivelatorio 
che mira al 
ruolo ritrovato 
da ritrovare 
da indagare
oggi 
della filosofia 
nel
mondo 
nella società 

giovedì 11 ottobre 2012



Ma lui sapeva che la donna avrebbe salvato lui, Atlante che regge il cosmo e gli εωντα che lo abitano dal $ dalla materialità d'una vita dove il petrolio l'inchiostro e la benzina valgono più dei veri valori. E sarebbe valso il crollo, la condanna dell'istituto ecclesiastico finalmente sì per una buona tal e cotal idea dispersa nell'iperuranio, la donna.

L' EDITORE GIULIO RAVAGNI : QUANDO IL GIOCO SI FA DURO I DURI COMINCIANO A GIOCARE


sabato 6 ottobre 2012

chi legge ne viene fuori


chi vuole questo libro ? LIBRO CRACCO (argh,sob,sigh )


Buonasera,miei cari librai

Carlo Cracco, autore di "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno" (1705914),
presenterà il libro

- a Radio Kiss Kiss nazionale, venerdì 5 ottobre alle 14:30
- a Radio 101 sabato 6 ottobre alle 11:40
- in un servizio a 'Verissimo', su Canale 5, sabato 6 ottobre dopo le 15:30
- all'Alfonso Signorini Show, su Radio Montecarlo lunedì 8 ottobre alle 9:10
- a Non stop news, su radio RTL 102,5, martedì 9 ottobre alle 8:10
- con Linus e Nicola Savino a Radio Deejay e Deejay TV, mercoledì 17 ottobre
dalle 11:00
- in studio a 'Verissimo', con Silvia Toffanin su Canale 5, sabato 20
ottobre dopo le 15:30
- a 'Volo in diretta', con Fabio Volo su Rai 3, giovedì 25 ottobre in
seconda serata
- a 'Quelli che il calcio', con Victoria Cabello su Rai 2, domenica 28
ottobre dalle14:00

ASPETTO LE VOSTRE NUMEROSE PRENOTAZIONI

Grazie per l'attenzione
a presto

Cristina

martedì 2 ottobre 2012

dedicato alle piccole librerie indipendenti

                                               
 IL PORTO

Il pescatore che rema verso casa all'imbrunire
Non considera la quiete in cui si muove ,
Così io , poiche  il sentimento fa annegare, più non dovrei chiedere
Il crepuscolo sicuro che le tue mani calme davano.
E la notte , spronatrice di antiche falsità ,
A cui ammiccano le stelle che sorvegliano le alture ,
Non dovrebbe udire alcun segreto che ci sfugge ; il tempo
Conosce quel mare scaltro e amaro , e l'amore erige muri .
Eppure gli altri che ora mi osservano avanzare verso il largo,
Su un mare che di ogni parola d' amore e è più crudele ,
Possono vedere in me la calma che il mio passaggio crea ,
Sfidando nuove acque in un antico imbroglio ;
E i protetti dal pensare possono imbarcarsi sicuri sulle navi
Sentendo brusii di rematori annegare accanto agli astri.

                   
 Derek Walcott 

Leyendo in bicicletta!

Il nuovo centro culturale, in vetro e acciaio, si chiama IlPertini, è sorto al posto dell'ex scuola Cadorna

(Fotogramma)(Fotogramma)
CINISELLO BALSAMO - Cyclette per restare in forma mentre si legge. Postazioni multimediali per prendere in prestito senza fare code. Quasi un piano intero dedicato ai fumetti. E in futuro arriveranno anche i videogiochi per attrarre gli adolescenti e poi farli innamorare della lettura. Senza dimenticare, naturalmente, i libri. Perché in fondo, in fondo, è pur sempre una biblioteca pubblica.
LA STRUTTURA - Il nuovo centro culturale di Cinisello Balsamo, che si chiama IlPertini (tutto attaccato, proprio così), aperto da lunedì dopo un fine settimana di festeggiamenti, è già diventato una meta frequentata dagli abitanti. Costato 12 milioni di euro, è sorto al posto dell'ex scuola Cadorna: la maggior parte della struttura è fatta di vetro e acciaio, per permettere di vedere cosa accade all'interno. Il logo è stato pensato da uno studio grafico nel quale lavora la moglie di Umberto Eco.

lunedì 1 ottobre 2012

CULTURA (RICKGEKOSKI VIENI A PRENDERMI E PORTAMI VIA )


INDOVINATE QUALE DELLE TRE FRASI CHE LEGGETE QUI SOTTO E' FALSA (INVENTATA APPOSITAMENTE PER SCREDITARE IL MONDO DEI LIBRI )

1°  "... NELL'ESPOSITORE A MERAVIGLIOSA FORMA DI SLITTA DI BABBO NATALE TROVERAI UN OTTIMO ASSORTIMENTO DI LIBRI..."

2°  " ... IL SEGRETO CE LO SVELA UN LIBRO CHE DIVENTERA' UN MUST DEI GIOCHI DA SALOTTO..."


3°  "... A CINISELLO BALSAMO E' STATA APERTA UNA  NUOVA BIBLIOTECA DOTATA DI  CYCLETTE .FORTUNATAMENTE ANCORA SI INVESTE IN CULTURA..."


                    la risposta  esatta è " nessuna "