giovedì 29 febbraio 2024

Registro delle assenze, Salvatore Settis

 

Uno scrittore, Natalia Ginzburg .(da L' Indice che ringraziamo )

 E se uno è uno scrittore ripiglia a scrivere, a inventare persone e storie. Se prima ripigli a scrivere e poi scopra la scintilla, o il contrario, non so. Non mi ricordo più come succede. Tutt’a un tratto vanno meglio le cose. Tutt’a un tratto si smette di sputare problemi.

E allora uno comincia a pensare che se anche non sa far le valige, non importa. Magari a poco a poco imparerà. Uno a un tratto vede chiaro e lontano. Gli pare perfino di sapere com’è fatta una nave. Va per la strada e guarda gli uomini e le donne, e si sente simile agli altri, tanto simile che potrebbe mettersi a parlare col primo che passa. Troverebbe subito questa scintilla segreta, quel punto acceso dove un uomo è vero, vivo e uguale proprio a tutti gli altri. E allora certo non c’è più da chiedersi per chi si scrivano i libri. Né chi ne ha bisogno tra gli uomini. Bisogno o non bisogno, si scrivono. Si chiudono gli occhi e si vedono scintille e scintille, un vero fuoco acceso caldo e allegro, che divora problemi e risposte. Succede così.

di Natalia Ginzburg

 

mercoledì 28 febbraio 2024

Il volo delle rondini

 

Siamo felici di dare notizia dello spettacolo Il volo delle rondini. Chiara povera per privilegio, che si terrà sabato 16 marzo ore 21 presso la Badia di Santa Maria della Neve a Torrechiara (PR) - ingresso gratuito.
L'ensemble musico-teatrale presenta per la prima volta questo progetto che coinvolge attori, musicisti, il coro Il Discanto e una presenza video in costante dialogo con la scena.

Per saperne di più: pagina FB dedicata (Il volo delle rondini. Chiara povera per privilegio)

Gli artisti di PerIncantamento


Oggi, mercoledi 28 febbraio, Zerocalcare a Cremona in sostegno alla lotta dei lavoratori della Prosus

 

ore 14,30 davanti ai cancelli dell'azienda

ore 17,30 cortile Federico II (In caso di pioggia al Teatro Monteverdi, via Dante 149)

Libreria Ponchielli, quanto... ( creazione di Lino Beduschi )


 

martedì 27 febbraio 2024

non ho nulla


 


in ricordo dell'amico Gino Giometti

 

NON HO NULLA

di Robert Walser illustrato da Mirjana Farkas

traduzione di Gino Giometti

 

Un ragazzo, “sereno e spensierato; come soltanto un genuino nullatenente può essere”, percorre leggero e innocente la campagna.

Passeggia assorto, di buon umore, rispondendo con piacere al saluto di chi incontra, poggiando lo sguardo su alberi, cespugli, cortili e casolari.

Alcuni animali, come apparizioni durante il cammino, lo interrogano muti, desiderano qualcosa da lui, che è pacato e umile come loro.

Un vitellino, un cane e una capra, fiduciosi, bisognosi di comprensione oppure volendo confidargli chissà cosa.

La risposta amareggiata del ragazzo è sempre la stessa, vorrebbe, certo che vorrebbe, dar loro qualcosa... ma cosa? Non ha nulla!

Non possiedo disgraziatamente nulla, e nell’immensità del mondo non sono che un uomo povero, debole e impotente.

Nella contemplazione di una campagna al crepuscolo, nell’incontro di sguardi che tanto vorrebbero dire, un giovane sbarbatello partecipa alla bellezza

e all’angoscia della vita, sente e piange la propria impotenza, la scopre come in un incanto, in un inaspettato momento di rivelazione e compassione

verso il mondo e le sue creature.

 

500 copie numerate i

ORDINE? Ugo Pierri


 

ORDINE ? Ugo Pierri

 


sabato 17 febbraio 2024

DIFFIDIAMO DA UN ECOLOGO CHE TROVA BUONO COLLEZIONARE FARFALLE....

 Per Masashi Soga, l’ecologo giapponese, la scuola è stata fondamentale. I suoi genitori non erano grandi amanti della vita all’aperto, ma il maestro delle elementari sì. “Mi ha insegnato lui a collezionare le farfalle, a distinguerle e classificarle”, ricorda il ricercatore.

mercoledì 7 febbraio 2024

Le prime gocce della tempesta

 È il maggio del 2012. Un uomo è solo in una stanza e sta scrivendo a una scrivania. Quella, però, non è una normale scrivania: è un tavolo imbullonato al muro bianco. Quella stanza è la cella di una prigione. E quell’uomo non è come gli altri. Otto mesi prima ha colpito a Oslo e sull’isola di Utøya. Ha ucciso settantasette persone in nome di una sola fede: il nazismo. L’uomo verga veloce le ultime righe di una lettera. «Siamo le prime gocce della tempesta purificatrice che sta per abbattersi sull’Europa» scrive Anders Behring Breivik. Comincia da qui, dal carcere di Ila, un’immersione in apnea nell’incubo diventato realtà, un reportage narrativo – sconvolgente e documentatissimo – che racconta la galassia del neonazismo contemporaneo e del terrorismo suprematista bianco. Nelle pagine di questo libro occhi spiritati compulsano manuali dello stragismo fai-da-te; armi sparano come in un videogame contro «diversi», neri, immigrati, musulmani e militanti socialisti; una scia di sangue si allunga da Macerata alla Nuova Zelanda, dagli Stati Uniti alla Norvegia; parole pesanti come piombo inneggiano alla guerra razziale. Leonardo Bianchi indaga sulle reti liquide della nuova Internazionale Nera, perlustra le pieghe più oscure del web inseguendo l’eco della propaganda incendiaria, analizza l’avvento della destra americana di ultima generazione, svela i processi di normalizzazione delle teorie di morte in voga dall’Ungheria di Orbán all’Italia del nazional-sovranismo, indica la minaccia letale che grava sull’Occidente. Perché la tempesta infuria già.

            (su "Le prime gocce della tempesta", Leonardo Bianchi)

martedì 6 febbraio 2024

Bob Mortimer , "Qualcuno mi spieghi dov'è finita la ragazza del pub"

 

 

 " Ci sono persone che stanno col naso appiccicato allo smartphone tutto il giorno. Io no. Possiedo lo stesso vecchio Nokia da anni e anni e non mi sono mai interessato ai social o cose del genere, Non ne vedo l'utilità; la mia vita è già abbastanza piena di estranei così com'è".

giovedì 1 febbraio 2024

"Bonfires" di Duccio Guarneri, in mostra alla Libreria Ponchielli da oggi 1 Febbraio

 

 
 Duccio Guarneri
1 - 29 febbraio 2024 
Libreria A. Ponchielli - Cremona

«Tutte le persone che incontriamo sul nostro cammino ci donano calore:
Sta a noi mantenerlo.»
 
Anonimo

Il falò (bonfire in lingua inglese) è uno dei rituali tribali più antichi della nostra specie, che indica da sempre la purificazione, la catarsi; il calore che esso sprigiona, infatti, è creduto sia come presenza fisica che come presenza spirituale.

L’uomo è di propria natura considerato un animale sociale, il quale, nelle sue attitudini, “ricerca il branco” per combattere la solitudine, o semplicemente, per affermare la sua stessa umanità, manifestando le sue emozioni più complete.
 
L’amicizia è indubbiamente tra queste: scambi di vedute, di idee, di discipline che
arricchiscono la persona, esattamente come un fuoco mantenuto che, fiamma per fiamma, diventa più luminoso per squarciare il buio delle nostre incertezze.

Il nome della mostra deriva dal titolo di uno dei disegni esposti; oltre ai disegni astratti a inchiostro, ispirati alla street art, vi sono stampe a cianotipia e fotografie a lunga esposizione, scattate durante una performance di giocoleria di un amico, il quale, in questo caso, ha contribuito a far scaturire la scintilla dell’idea che ha alimentato questo ciclo di opere.
Che anche la creatività sia una scintilla che non dev’essere mai spenta.


Oh, Caterina...

L' ondata di emozione destata dal post  "Oh ,Caterina..." dedicato a Caterina Saviane e le interessanti osservazioni sulla differenza visiva della copertina della prima e ultima edizione del  suo testo "Ore perse" ci spinge a desiderare di raccogliere opinioni a proposito.

  Invitiamo a scriverci a libreriaponchiellicremona@fastpiu.it

  Pubblicheremo i vostri testi e rifletteremo insieme su quanto sta accadendo nell'editoria e nel mondo in cui l'editoria sta abitando.

Grazie