domenica 31 dicembre 2023

Incantevole Porpora



Tra le rose e le violeè il titolo di una filastrocca di quando andavo all’asilo. Le suore la insegnavano alle bambine che la cantavano facendo il girotondo. Mi piaceva molto. Essendo un maschietto non potevo entrare nel girotondo delle bambine e quando ci riuscivo ero davvero felice. L’incanto veniva rotto dal rimprovero delle suore e dalle urla di scherno degli altri bimbi. Quando tornavo a casa nella mia cameretta giravo in tondo, sognavo e cantavo: «Tra le rose e le viole…»”.

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domenica 24 dicembre 2023

Aperti! Aperti!

Oggi la Libreria è aperta dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 20!

In fondo, ci sarà davvero un dentro e un fuori?


mercoledì 20 dicembre 2023

Sylvia Plath, La campana di vetro

In un albergo di New York per sole donne, Esther, diciannovenne di provincia, studentessa brillante, vincitrice di un soggiorno offerto da una rivista di moda, incomincia a sentirsi «come un cavallo da corsa in un mondo senza ippodromi». Intorno a lei, sopra di lei, l'America spietata, borghese e maccartista degli anni Cinquanta. Un mondo alienato, una vera e propria campana di vetro che schiaccia la protagonista sotto il peso della sua protezione, togliendole a poco a poco l'aria. L'alternativa sarà abbandonarsi al fascino soave della morte o lasciarsi invadere la mente dalle onde azzurre dell'elettroshock. Pubblicato nel 1963, un mese prima del suicidio dell'autrice, "La campana di vetro" è l'unico romanzo di Sylvia Plath. Fortemente autobiografico, narra con stile limpido e teso e con agghiacciante semplicità le insipienze, le crudeltà incoscienti, i tabù capaci di stritolare qualunque adolescenza nell'ingranaggio di una normalità che ignora la poesia. Un libro iconico, coraggioso, che tocca temi ineludibili come la parità di genere e la salute mentale, qui accompagnato dalle illustrazioni di Anastasia Stefurak, eleganti nel tratto quanto emotivamente coinvolgenti, ispirate a foto, poster, riviste, moda e stile, design industriale e di interni, oltre che a film americani degli anni Sessanta.

 

venerdì 8 dicembre 2023

Anna Paulinich, che ringraziamo profondamente

"LA PRIMA CHE ARRIVA SEGNA IL CAMPO"
 
Chissà chi ha avuto ragione, Nera
se il mio dubbio
o la tua fede
give me five,
tra un rovescio e una volée
give me five, mate.
Hai voluto essere tu la prima
- destinazione terra rossa paradiso -
amica mia di doppio senza pari
a prenotare il campo
come concordato.
Se l'attesa sarà lunga o breve
non ci è dato sapere
e neppure se sarà partita.
Ma quello era per noi dolce sperare,
era un'intesa.