mercoledì 29 gennaio 2020

"Tracce narrative dalla Turchia alla Siria (1990-2010)" acquerelli, bozzetti, memorie di viaggio di PROSPERO ANDREANI







Sabato 1 febbraio alle ore 17,30 si inaugura presso la Libreria Ponchielli, piazza S. A. M. Zaccaria 10, la mostra "Tracce narrative dalla Turchia alla Siria (1990-2010)" con acquerelli, bozzetti, memorie di viaggio di Prospero Andreani.
L'esposizione, visitabile sino a sabato 29 febbraio, ci trasporta in luoghi, oggi tormentati da conflitti e tensioni, visitati e vissuti da Andreani alla fine del Novecento, in un momento in cui la Storia pare essersi allontanata lasciando villaggi, chiese, città morte,case abbandonate luoghi dove tutto appare in attesa di un risveglio, ma dove si sente che molto è accaduto: avvenimenti, azioni umane, ma anche slanci di altissima ricerca spirituale. Al tempo della presenza romano-bizantina, quest'area fu prosperosa e densamente popolata. In questo periodo storico, sorsero più di mille villaggi, disseminati tra i pendii dei massicci calcarei, vennero costruiti monasteri, come segno fisico della potente spiritualità che attraversava quest'area; forme umane, queste, che  appaiono ad Andreani  come sopravvivenze in un deserto di oblio e di abbandono.
Andreani ci racconta tutto questo accadere con segni e colori di grande raffinatezza. Pittore, archeologo, mistico, egli ci affida una fondamentale riflessione sull'azione umana:
"Ma davvero gli uomini hanno fatto queste meravigliose cose? E davvero hanno potuto poi dimenticarsene?".

Prospero Andreani nasce a Bibbiano nel 1946, cresce a Gussola, paese della bassa cremonese a pochi chilometri dal fiume Po dove, grazie ad "incontri straordinari", sviluppa la passione per la pittura. 
A vent'anni da il via al suo vagabondare tra Stati Uniti, Francia e Spagna. Londra lo accoglie per anni, e qui, con altri artisti partecipa alle prime esperienze di graffiti urbani, inserendosi nel movimento underground: realizza opere nei pubs e nelle cantine di Earl's Court, occupa uno spazio al mercato delle pulci di Islington, improvvisando happening e lavori su pannelli. In seguito, si trasferisce a Roma. 
Alla fine degli anni '80, iniziano i viaggi in Turchia, Siria, Giordania, Egitto, Libano. Ora risiede a Cremona. 
Tra le sue numerose esposizioni ricordiamo l'apprezzatissima anteprima di opere ispirate a Rubayat di Omar Khayaam alla Biblioteca Vellicelliana di Roma.