dedicato ai librai indipendenti
la pianta pilota
Alla base di un cordolo di marciapiede,al punto
di contatto con il calcestruzzo del ponte,germogliando
dapprima
e poi vegetando discretamente,
nonostante i 300 kg di veleno,diluiti
in qualche cosa come 60000 litri di acqua e lo strato
di sabbia
e gli argini di cemento,e ancora
i giorni e giorni del diserbo
e della rabbia,
ma germogliando dapprima,praticamente senz'acqua,
per preparare il terreno alla primula,
alle successive fioriture misteriose,
in nome di prati inesistenti e difficili anche solo da
pensare,
la pianta pilota si abbarbica,supera
un decennio di progettata distruzione,come dire
meno che niente per chi viene da prima dei ghiacci,ed
è capace
di restare in silenzio sottoterra...
Fabio Pusterla
in " FLORA FERROVIARIA " edizioni Florette 2010
dapprima
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