Per Sereni l'esistenza è una storia sempre in movimento che si rivolge
al passato e si proietta nel futuro. Ogni situazione è una somma di
situazioni e ogni luogo è una somma di luoghi. C'è un dialogo incessante
che si snoda nelle sue quattro raccolte e nei quarant'anni che separano
la prima dall'ultima: dai versi di "Frontiera", espressione di una
vocazione giovanile, attraverso "Diario di Algeria", frutto doloroso
dell'esperienza della guerra e della prigionia e "Gli strumenti umani",
una risposta alla crisi della Neoavanguardia, fino a "Stella variabile"
che precedette di un anno soltanto la scomparsa del poeta.
(Questa la scheda dell' edizione Einaudi del volume "Poesie" di Vittorio Sereni che il libraio trova nella sua ricerca presso il Grande Distributore. Peccato che si ritenga ininfluente specificare che il volume è a cura di Dante Isella con la collaborazione di Clelia Martignoni).
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