Dal risvolto di copertina di "Storie al Muro, temi e personaggi della letteratura profana nell'arte medievale", Maria Luisa Meneghetti, Einaudi 2015 :
"La pluralità e la collisione dei significati emergono quali tratti caratteristici dei prodotti che fanno parte di questa "letteratura" e costituiscono probabilmente le ragioni più forti del fascino che essi ancora sanno esercitare".
In Libreria è scoppiato un vespaio. Come mai viene usato il termine "prodotti" ?
Non si tratta forse dello stesso osceno termine con cui indicano,ultimamente, i libri i vari e sostituibili curatori degli inserti letterari dei quotidiani?
Il libro è il libro, il libro si chiama libro.
Gentile Maria Luisa siamo quasi certi che quel termine non può averlo scelto lei.
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