sabato 2 luglio 2016

I muri ribaltati diventano ponti

Egon Schiele




La sensazione che ti scoppi la testa.
La sensazione che la scatola cranica debba lacerarsi, saltare in aria.
La sensazione che ti venga iniettato il midollo spinale nel cervello.
La sensazione che la cella si muova.
Ci si sveglia, si aprono gli occhi,
la cella si muove, al pomeriggio, quando entra il sole, all'improvviso la cella si ferma. E' impossibile bloccare quella sensazione di movimento...
Aggressività furiosa, per la quale non c'è nessun sfogo.
Questa è la cosa peggiore.
La chiara coscienza di non avere nessuna possibilità di sopravvivere.
Impossibile comunicarlo.
Le visite non lasciano nessuna traccia, dopo.
Dopo una mezz'ora si può solo ricostruire meccanicamente se la visita è avvenuta oggi oppure una settimana fa.
Al contrario il bagno settimanale significa per un momento uscire da tutto ciò, riprendere fiato - la sensazione rimane per un paio d'ore -
Poi tempo e spazio si confondono l'uno con l'altro.

Ulrike Meinhof

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