domenica 30 ottobre 2016

Non puoi migrare al di là del male



Questo testo comprende i commenti dei visitatori di “Non puoi migrare al di là del male”, chine di Pietro Di Cristoforo e le risposte che Di Cristoforo ha dato agli stessi.




Quello che mi ha colpito di più è la tela bianca, come, come se io fossi stato invitato a dimenticare il segno perchè la tela bianca è come l'anima vuota”
La tela bianca è l’anima.
L’anima è tratteggiata, segnata o non toccata, colorata dalla vita.



Questo bianco e nero, apparentemente lieve, è in verità carico di violenza”
Il bianco, il nero. Il bene il male.
La violenza è pregnante.
Questa disegnatrice è una immigrata?”
Sono un disegnatore e come tutti anch’io sono un immigrato. La mia terra è l’Abruzzo.

Io lo conosco l'autore, non l'avevo mai visto così. Mi è sempre sembrato dolce, sereno, solare.Qui, al contrario, sembra sofferente, duro, spigoloso”
La sofferenza, la durezza, la spigolosità albergano nella sensibilità.

Io gli ho visto fare cose dolci e non avrei mai immaginato di trovare una replicazione di volti così inquietanti”
La mia dolcezza è inquinata, inquietata da alcune mie visioni che si riverberano che si replicano sul nostro io

Questa mostra mi è piaciuta molto. Più di ogni cosa mi hanno parlato quelle braccia così abbandonate in questa posizione di rinunciataria desolazione”
Le braccia, la loro posizione, la desolazione è messa in mostra proprio per denunciarla.

Quanto dolore in questi disegni. Io credo che stia raccontando che siamo tutti zombie, ossia privati dell'anima”

Il dolore che trasuda è quello che mi inietta questa società. Per fortuna oltre al dolore subentra anche amore.


E' bellissima questa mostra, descrive l'umano com'è adesso”
Grazie

Ma tu pensi che volessi dire che siamo tutti replicanti?”
Non penso che siamo replicanti ma solo figli di una società armata, consumata e inquinata. Speranzoso.


Ho avuto l'impressione di essere di fronte ad un coro greco”
Condivido

Appena entrato in libreria ho avuto una sensazione giocosa con questi disegni, mi sono sembrati manga. Però alla fine ne ero angosciato”
L’angoscia è un’emozione di reazione. Evoluzione.

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