Tutto è nulla al mondo, anche la mia disperazione, della quale ogni uomo
anche savio, ma più tranquillo, ed io stesso certamente in un'ora più
quieta conoscerò, la vanità e l'irragionevolezza e l'immaginario. Misero
me, è vano, è un nulla anche questo mio dolore, che in un certo tempo
passerà e s'annullerà, lasciandomi in un voto universale, in
un'indolenza terribile che mi farà incapace anche di dolermi.
Giacomo Leopardi, Zibaldone (72)
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