mercoledì 8 ottobre 2025

La Luna quando le librerie sognano di restare aperte sino a mezzanotte

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Antonella Anedda, La vita dei dettagli , Donzelli editore

 «Pensare attraverso i miei occhi»: la frase di Dedalus nell’Ulisse di Joyce è la stella polare di questo libro, che traccia una originalissima mappa fatta di dettagli di opere d’arte, di attraversamenti di luoghi, di ritratti e di meditazioni sulla pittura e sugli oggetti, su quell’accumulo di immagini che la memoria costruisce nella vita di ognuno di noi. Cosa ci affascina dei dettagli? La loro arbitrarietà? Cosa ci commuove? Forse, l’oscurità da cui il nostro sguardo li salva, la luce da cui si dirama una potenzialità di mondi. I dettagli aprono sentieri sconosciuti, cammini traversi alla storia dell’arte. Il dettaglio crea intimità, ha bisogno di dedizione ma può anche portare al delirio. Collezionista di perdite, adoratrice silenziosa di quadri, Antonella Anedda, una delle più importanti poetesse italiane contemporanee, si interroga sul senso dell’arte e sull’enigma della sua fruizione; procede per schegge, disseminando di indizi, collages e fotografie le pagine di questo insolito libro. Tanti gli incontri del suo percorso: da Rothko a Bill Viola, ma anche luoghi, oggetti rimasti nascosti nel fondo dei cassetti, pezzi di vecchie fotografie, ritagli di giornali. Il risultato è un’autentica avventura del pensiero e del linguaggio, una trasgressione del genere della critica d’arte 

In piazza per la Palestina


(da Libreria Ponchielli)

Raccontami. Stare con le fiabe


(da Libreria Ponchielli)

Aspettando l’apertura del venerdì sera


 

La Luna viaggia verso il giorno salutando il Sole

martedì 7 ottobre 2025

Tra i Pub e le Fate , Viaggio magico e letterario in Irlanda di Cesare Catà

 Noto i ricci di una donna seduta poco lontano, sistemati parzialmente in una treccia, e sono quasi certo che quella sia l'acconciatura delle Fate. Il vociare nel pub si trasforma progressivamente in una specie di armonioso silenzio. In esso si accuccia l'eco intatta dei racconti che da secoli sono risuonati nell'Isola di Irlanda.

Realizzo di essere esattamente dove dovrei essere, in un pezzo del cosmo con cui da ere immemorabili avevo appuntamento.

  Dimezzando il buio della pinta, bevo. Sorrido, respiro, aspetto, resto.dante 


Margaret Atwood, Negoziando con le ombre, sullo scrivere e sulla scrittura

 Orientamento, Duplicità, Dedizione, Tentazione, Comunione, Discesa: sono questi i ititoli delle sei lezioni tenute a Cambridge da Margaret Atwood sull’arte della scrittura, e da lei qui trascritte e raccolte. 

    Dare un nome alle cose è la grande e seria  consolazione concessa agli umani.

 

                                               Elias  Canetti 

 

                                                            

      

lunedì 6 ottobre 2025

Erri De Luca: Récolte à la lumière du jour (Ed. Gallimard)


Opera sull'acqua e altre poesie seguite da Racconto diurno

Traduzione dall'italiano di Danièle Valin

Edizione bilingue Gallimard 


Erri De Luca ha sempre scritto dei versi ai margini delle sue pagine in prosa. Per lui, sono ‘linee interrotte, frammentate’ che nascono dal lavoro silenzioso della memoria. In questo modo, nelle poesie dell’ultima sua raccolta, Récolte à la lumière du jour (Racconto diurno), De Luca trasforma istanti vissuti in fiabe senza tempo. Questa raccolta è preceduta dalla sua prima raccolta di poesie, Oeuvre sur l’eau (Opera sull'acqua). Dalle acque primordiali della Bibbia ai naufragi di migranti nel mar Mediterraneo, l’acqua è evocata nelle sue dimensioni simboliche, mitica ma anche politica. 

Le immagini di Erri De Luca, vicine alla vita, parlano sia del conflitto per la dignità sia della bellezza degli elementi. La sua scrittura, di grande sobrietà, illumina ogni parola interiore.

(da Libreria Ponchielli)

SASSI


 

Luna


Luna che sogni

Di cucire ogni passo

A questa strada


La tua luce si è già spostata


Ti costa ore tornare a trovare 

Il percorso

Ti consumi pezzo a pezzo


Luna quanto è difficile 

Sciogliersi nel buio

E nel

Silenzio rinascere

venerdì 3 ottobre 2025

Pacifisti israeliani

 

Pacifisti israeliani vicino al confine con Gaza protestano contro blocco della Flotilla e guerra

giovedì 2 ottobre 2025

Sciopero generale del 3 ottobre e apertura serale della libreria


Domani, 3 ottobre, possiamo scioperare: recuperare nell'azione collettiva, attraverso uno strumento forte e così legato alla nostra vita quotidiana, un senso umano e politico di quel che accade.  


Dopo l'azione, possiamo trovare un momento in cui condividere quel che è accaduto, stare insieme, dare vita e corpo al pensiero che così ha avuto nuova luce e forza.


Per questo, domani sera, dopo la giornata di sciopero nazionale del 3 ottobre, possiamo pensare di trovarci in libreria. 

Per chi si sente, per chi lo desidera.

quel che resta degli uomini

 Una nuova ondata di crisi sta attraversando l’universo maschile. Dalle difficoltà scolastiche alla fuga dal lavoro, dall’analfabetismo emotivo all’isolamento digitale, i segnali di disagio e disorientamento si moltiplicano. I giovani uomini appaiono sempre più impreparati ad affrontare un mondo diverso da quello dei loro padri. La questione maschile, tuttavia, non è solo un fenomeno sociale e psicologico. Sta diventando terreno di una battaglia culturale e politica. Da un lato le forze conservatrici offrono facili risposte nostalgiche, promettendo il ritorno a una virilità perduta. Dall’altro i progressisti, pur criticando i modelli patriarcali, non riescono a proporre alternative costruttive e rischiano di lasciare un vuoto pronto per essere riempito da narrazioni regressive e potenzialmente dannose. In questo contesto emergono fenomeni come la manosphere – vasto ecosistema di comunità digitali dove antifemminismo e misoginia circolano liberi da filtri – e figure come Andrew Tate, che promuovono modelli di “mascolinità ipertrofica” e narrazioni che trasformano il disagio individuale in rancore collettivo. “Quel che resta degli uomini” rifiuta sia l’idealizzazione di modelli virili obsoleti, sia la tendenza a sminuire i problemi dei maschi come meri lamenti da privilegiati. 

Quel che resta degli uomini

 

Ignazio Buttitta

 "Io faccio il poeta", quasi un proclama, è il titolo di questa raccolta pubblicata nel 1972, uno dei libri più complessi e impegnati di Ignazio Buttitta. Basti pensare alla poesia "Lingua e dialettu" - «un popolo diventa povero quando gli rubi la lingua avuta dai padri» - o ai versi di "U rancuri", vera e propria dichiarazione di intenti dove si chiarisce la funzione del poeta popolare: raccogliere la voce dei poveri, il loro rancore, interpretarne la rabbia. La poesia di Ignazio Buttitta traduce in versi un secolo di storia sociale, politica, intellettuale della Sicilia; egli ha vissuto in prima linea le lotte contadine, le due guerre, l'antifascismo, la lotta contro la mafia. Era nato a Bagheria, alle porte di Palermo, nel 1899, fu perciò uno dei ragazzi del '99, mandato a combattere giovanissimo nell'ultimo scorcio della Prima guerra mondiale. Questa esperienza, insieme alle condizioni disagiate della famiglia e del paese siciliano in cui viveva, lo segnarono profondamente e ne tracciarono il destino di poeta sempre dalla parte dei deboli, alla ricerca di una giustizia impossibile, a lottare per pane e libertà. 

Ignazio Buttitta

 

Giuseppe Morandi, 'Da che parte stai?' Cinema Chaplin

 

Il film “Da che parte stai?”,  è dedicato alla figura di Giuseppe Morandi (Piadena, 1937 – 2024), artista, fotografo, scrittore e organizzatore di cultura, fondatore nel 1967 insieme a Gianfranco Azzali della Lega di Cultura di Piadena. Il film porta la firma del regista Alessandro Scillitani, realizzato con la collaborazione della professoressa Olivia Barbieri e del ricercatore Pierluigi Bonfatti Sabbioni.

La prima proiezione ufficiale del film si terrà mercoledì 15 ottobre alle ore 21:00 al Cinema Chaplin di via Antiche Fornaci a Cremona, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. La Provincia di Cremona si farà inoltre promotrice, insieme al regista, della diffusione del film nelle scuole superiori del territorio, per trasmettere ai giovani il valore della memoria collettiva e il contributo di persone “normali” alla storia di una comunità.

In apertura il Presidente della Provincia Roberto Mariani ha portato i saluti istituzionali, sottolineando il significato del titolo: “Da che parte stai? È una domanda che riguarda ciascuno di noi. In un tempo segnato da conflitti in Europa e fuori dall’Europa, non è facile dichiarare da che parte si sta. Ma Giuseppe Morandi e la Lega di Cultura di Piadena hanno sempre saputo schierarsi dalla parte dei più deboli”.

Il consigliere Giuseppe Gagliardi ha ricordato le precedenti collaborazioni con Scillitani, sottolineando come questa iniziativa culturale, seppur radicata localmente, abbia un respiro ampio e affronti temi che parlano di ambiente, diritti e memoria collettiva. La sindaca di Piadena Federica Ferrari ha evidenziato il legame profondo di Morandi con il territorio: “Ad un anno dalla sua scomparsa ricordiamo una persona che ha saputo seminare molto, lasciando tracce vive tra Pontirolo e il Vho. Lavoreremo perché il film possa essere presentato anche a Piadena, sua terra natale”.

Il regista Alessandro Scillitani ha spiegato che il titolo del film riprende una frase dello stesso Morandi: “Da che parte stai? È un mondo che non è del tutto perduto. La Lega di Cultura oggi si fa portavoce di chi non ha diritti, con l’intento di ricostruire comunità”. Nel documentario trovano spazio materiali d’archivio, le voci di intellettuali e amici, e figure come Mario Lodi, grazie ai contributi conservati nell’Archivio Video Territoriale Oglio Po.

Per la Lega di Cultura di Piadena sono intervenuti Gianfranco Azzali “Micio” e Matteo Rebecchi. Azzali ha ricordato le ultime parole di Morandi: “Non sono stato un artista, sono stato un politico”, annunciando la futura trasformazione della sua casa in un museo. Ha ripercorso inoltre l’impegno culturale della Lega fin dagli anni ’70, citando i dibattiti organizzati su temi come l’energia nucleare.

Rebecchi ha aggiunto che l’opera di Morandi è stata anche un’azione politica di partecipazione: “Questo film è un omaggio a chi ha saputo tenere accesa la luce per il futuro”. Il ricercatore Pierluigi Bonfatti Sabbioni ha sottolineato il valore della fotografia e del cinema come strumenti politici di Morandi, ricordando come la mostra allestita a Mantova abbia evidenziato anche la poesia dei suoi scatti. “Da che parte stai? Dalla parte della pace” – ha concluso.


In ricordo di Giuseppe Morandi, organizzatore di cultura ...

Amnistie ed epurazioni. Il processo (mancato) al fascismo cremonese

 

“Amnistie ed epurazioni. Il processo (mancato) al fascismo cremonese. La Commissione provinciale di epurazione di Cremona e il suo archivio”, questo l’evento con il quale l’Archivio di Stato di Cremona, via Antica Porta Tintoria, 2, nella mattinata di sabato 11 ottobre, con inizio alle ore 10, aderisce alle “Domeniche di carta” promosse dal Ministero della cultura per valorizzare il patrimonio custodito negli Archivi di Stato e Biblioteche.

Cittadella degli Archivi, a MM incarico per realizzare il Milano  Metropolitan Archive (Mi.MA.) - Mianews

mercoledì 1 ottobre 2025

Quodlibet

 

Edoardo Camurri, La vita che brucia

 Il mondo è stupendo e rigoglioso, non annientarlo nelle tue paure, non distruggerlo con il tuo goffo protagonismo, con la tua tristezza, con la tua pretesa di avere ragione, con le
tue aspettative. Non hai tempo per i pensieri. Diventa libero, fluido,
imprevedibile.

immagine di Roberta Boccacci