mercoledì 14 settembre 2016

Bakunin, un amante della libertà

Michail Bakunin, "La libertà degli uguali"
Edizioni Elèuthera, 2009





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Io sono un amante fanatico della libertà
M. Bakunin

Io intendo quella libertà per cui ciascuno, anziché sentirsi limitato dalla libertà degli altri, vi trova al contrario la sua conferma e la sua estensione all'infinito
M. Bakunin


Bakunin (1814-1876) è una delle più grandi figure di rivoluzionario ottocentesco. Agitatore, organizzatore infaticabile e acuto polemista, partecipò a innumerevoli insurrezioni, rivolte e complotti in tutta Europa. Fu uno dei principali protagonisti della Prima Internazionale e antagonista di Marx, alla cui visione autoritaria e verticista contrappose il suo originale socialismo libertario.
Nel decennio 1866-1876 scrisse alcuni testi decisivi per la formazione del pensiero anarchico. Questa scelta antologica, operata nella sua vastissima produzione, presenta – articolati per sezioni tematiche – gli scritti più significativi del pensiero bakuniniano maturo.
Come la sua brillante critica del mito della scienza, fatta in pieno culto positivistico; come la sua articolata proposta per un'educazione egualitaria e integrale; come le sue straordinarie anticipazioni sull'avvento di una inedita classe di nuovi padroni – gli emergenti ceti tecno-burocratici – impliciti negli sviluppi del capitalismo e nella tesi marxista della «dittatura del proletariato».
Una selezione che ci restituisce la ricchezza e attualità delle riflessioni bakuniniane, proponendo alcune pietre miliari del pensiero anarchico classico come il Catechismo rivoluzionario, Il programma della Fratellanza internazionale, L'istruzione integrale e brani essenziali di Dio e lo Stato e Stato e anarchia.


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