Le tipografie di Soncino e Napoli furono quelle in cui, durante la seconda metà del secolo XV, fu stampato il maggior numero di libri ebraici.
I libri che furono pubblicati nella stamperia Soncino erano destinati a soddisfare le esigenze rituali e liturgiche delle comunità ebraiche.
Le tavole esposte presentano lettere circondate da fregi a fiorami impresse con la silografia.
Ci sono voluti cinque anni per dare alla luce il primo volume: attualmente 50 studiosi stanno traducendo in contemporanea i restanti.
Nella stessa giornata di inizio dell'esposizione, dalle ore 16.30, davanti alla Libreria, verranno lette storie, aneddoti e leggende chassidiche.
Il chassidismo è una corrente dell'ebraismo che si sviluppa nel XVIII secolo, nell'Europa dell'Est. In opposizione al razionalismo rabbinico per il quale Dio si conosce attraverso la dottrina e l'intelletto, il chassidismo sostiene una religiosità fondata sull'amore e sulla conoscenza delle cose umili e quotidiane del mondo, proponendo una ricerca della mistica anche nella vita di tutti i giorni.
L'espressione e le riflessioni di questa comunità ebraica, in lingua yiddish, sono state raccolte e preservate da Martin Buber, che scrive: " Io chiamo novella il racconto di un destino rappresentato in un'unica vicenda, aneddoto il racconto di una sola vicenda che illumina tutta una vita. L'aneddoto leggendario va oltre: in una sola vicenda si esprime il senso dell'esistenza. Non conosco nella letteratura mondiale altro gruppo di aneddoti leggendari in cui questo avvenga in modo così variato e omogeneo come quello chassidico".
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