sabato 16 giugno 2018

La penna e l'inchiostro, Paolo Roberto Imperiali

La penna con l’inchiostro” di Paolo Roberto Imperiali

La penna con il pennino di metallo, che si poteva cambiare, che si intingeva nell’inchiostro, che poteva essere di vari colori, che si asciugava con la carta assorbente. E quelle penne stilografiche, alcune con il pennino d’oro, o con il pennino di cui spuntava solo la punta, ma era più solido, mentre quelle col pennino d’oro potevano essere più morbide, il cappuccio si avvitava, oppure si chiudeva spingendo finchè avveniva un piccolo scatto.

Per vedere se c’era inchiostro nella penna si svitava la parte posteriore e nel serbatoio trasparente se ne vedeva il livello, oppure c’era una pompetta di gomma che premendola un po’ faceva uscire una goccia d’inchiostro per cui si sapeva se ce n’era ancora e a volte ci si sporcava un po’ le dita.

Adesso, invece di tutto questo, basta spingere un tastoRisultati immagini per inchiostro macchie

1 commento:

  1. Ao ler vosso texto me lembrei de um tio querido que desfilava com sua caneta tinteiro que ganhou de presente de um velho amigo da família. A caneta era preta com pequenos detalhes em prata. Ainda criança sonhei várias vezes com a caneta, nos sonhos eu escrevia orgulho coisas que nunca li.
    Saudades daquele meu velho tio.

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