Un'Ora
Da un' idea di Giovanni Uggeri
Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni
ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE
Giovedì 25
Giugno 2015 ore 18:30
Libreria Ponchielli, piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 10, Cremona
(e se piove? E
se piove “è tempo di bagnarsi” come diceva Jack London)
“La
meglio gioventù: Pasolini e il dialetto in poesia”
“Lettera
a una professoressa”, Don Lorenzo Milani
“O
poesia poesia poesia: Tu parti e fuggi via”
Ringraziamo
Nicola e Stefania del Bar Portici del Comune per le comode seggioline
“La
meglio gioventù: Pasolini e il dialetto in poesia”
In
ricordo di Pier Paolo Pasolini, Vincenzo Montuori ci parlerà della
raccolta di poesie “La meglio gioventù”. Si partirà dalla
genesi e lettura delle poesie in dialetto friulano di Pasolini,
tracciando in seguito, l'intero percorso delle diverse stesure de “La
meglio gioventù” (1954) per arrivare alla sua seconda e definitiva
stesura ed edizione, “La nuova gioventù” (1974) ponendo
l'accento sull'importanza del dialetto nel linguaggio della poesia di
Pasolini.
“Lettera
a una professoressa”
"L'infanzia
è un varco che ci apre alla speranza. In essa giace,
per ogni uomo, l'esperienza rivoluzionaria della felicità"
Walter Benjamin
La scuola classista sembra aver vinto: libro di testo unico,
rapporti gerarchici, meccanismi decisionali sottratti a chi
fa la scuola e fissati a livello nazionale, concezione
dell'apprendimento quantitativa e verticistica.
In "Lettera di una professoressa" don Milani e gli allievi
della scuola di Barbiana insorgono contro il sistema della
selezione scolastica in difesa dei "cretini" e degli "svogliati".
Una critica alla scuola ma anche alla realtà.
per ogni uomo, l'esperienza rivoluzionaria della felicità"
Walter Benjamin
La scuola classista sembra aver vinto: libro di testo unico,
rapporti gerarchici, meccanismi decisionali sottratti a chi
fa la scuola e fissati a livello nazionale, concezione
dell'apprendimento quantitativa e verticistica.
In "Lettera di una professoressa" don Milani e gli allievi
della scuola di Barbiana insorgono contro il sistema della
selezione scolastica in difesa dei "cretini" e degli "svogliati".
Una critica alla scuola ma anche alla realtà.
“O
poesia poesia poesia: Tu parti e fuggi via”
Simone
della Mura e Paolo Bonini parleranno dell'idiosincrasia fra poesia e
viaggio in Dino Campana, leggendo “Dualismo (Lettera aperta a
Manuelita Etchegarray)” e “O poesia poesia poesia”, volendo
sfatare l'etichetta del poeta di Marradi, definito dalla critica il
“Rimbaud italiano”. Questo perché per compiere un vero e proprio
viaggio attraverso il percorso vissuto da un poeta, bisogna
profanarlo e assumersi rischi che altri non si vogliono assumere e
cioé parlarne facendolo rivivere.
Nessun commento:
Posta un commento