venerdì 11 ottobre 2019

Little Boy, Lawrence Ferlinghetti (immagine di Ugo Pierri)

"....ho  mangiato insalata di patate e tarassaco a pic-nic anarchici,...ho viaggiato su carri merci carri merci carri merci, ho viaggiato tra uomini sconosciuti, ero con Noè sull'Arca, ero in India quando roma è stata costruita, ero nella mangiatoia con un asino... ho sentito il suono di  baldoria di notte, ho vagato solo come una folla, ho intrapreso in silenzio esilio e inganno, ho volato troppo vicino al sole e le mie ali di cera si sono staccate, sto cercando il mio Vecchio che non ho mai conosciuto...I giovani dovrebbero essere esploratori. Casa è il posto da cui si parte.Stanco del ventre mi riposo ho viaggiato, ho visto città di babbei, ho sentito Kid Ory gemere, ho sentito un trombone predicare, ho sentito Debussy filtrato attraverso un lenzuolo, ho dormito su un centinaio di isole dove i libri erano alberi, ho sentito uccelli che sembravano campane ho indossato pantaloni di flanella grigia e venduto quello che si può vendere ho abitato in un centinaio di città dove gli alberi erano libri"


                                            da "Little boy", Lawrence Ferlinghetti, Clichy Edizioni

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