martedì 11 aprile 2017
Giorgio Agamben e l'erba
Nella
chiusa del suo ultimo libro, Agamben dice : “Nell’erba – in tutte le
sue forme, i ciuffi di steli sottili, il trifoglio gentile, il lupino,
la portulaca, la borragine, il bucaneve, il tarassaco, la lobelia, la
mentuccia, ma anche le gramigne e l’ortica, in tutte le loro
sottospecie, e il nobile acanto…”. Un vero e proprio pantheon verde.
Tanto che l’ultima frase chiarisce esplicitamente: “L’erba, l’erba è
Dio. Nell’erba – in Dio – sono tutti coloro che ho amato. Per l’erba e
nell’erba e come l’erba ho vissuto e vivrò”.
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